Ryzen 7 5800X3D, spuntano i primi test su Cinebench e Blender

A poche settimane dal lancio, il Ryzen 7 5800X3D è stato testato su Blender e Cinebench. Vediamo come si comporta.

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a cura di Gabriele Scordamaglia

Il processore Ryzen 7 5800X3D di AMD, il cui arrivo è previsto sugli scaffali il 20 aprile a un prezzo di listino di 449 $, è stato testato (in maniera "incompleta" e non ufficiale) da un utente del forum XanxoGaming, che ci ha fornito una prima panoramica sulle prestazioni di questo chip, la cui novità principale è quella dell'implentazione della Cache 3D, prima volta per un processore Ryzen. Secondo AMD, l'aggiunta di questa tecnologia dovrebbe fornire un ottimo vantaggio al Ryzen 7 rispetto a processori come il 5900X (sviluppato sempre da AMD) e l'Intel Core i9-12900K (già disponibile sul mercato anche in variante KS). Prima di vedere i risultati di questi primi benchmark, facciamo un riassunto delle specifiche del processore:

  • Architettura: Zen 3
  • Socket: AM4
  • Processo Produttivo: 7 nm
  • Core / Thread: 8 / 16, SMT
  • Frequenza base: 3.4 GHz
  • Frequenza Boost: 4.5 GHz
  • Dimensione cache: 32 MB L3 + 64 MB 3D
  • Memoria supportata: DDR4 3200
  • TDP: 105 W

Parliamo di recensione incompleta poiché non sono stati fatti test approfonditi e non ci sono benchmark di giochi, dove il 5800X3D dovrebbe esprimersi al meglio. I risultati che abbiamo tra le mani provengono da CinebenchBlender: ciò che si evince è che, rispetto al modello 5800X, non si notano grandi differenze nelle prestazioni single core (dove, con un punteggio di 1.639, si posizione poco sotto il 5800X, che vanta un punteggio di 1.671), mentre l'aiuto della cache 3D è più evidente nelle prestazioni multi-core (10.498 vs. 10.339), dove la CPU è riuscita a raggiungere un aumento di prestazioni che oscilla tra il 3% e l'11%. Per farvi un'idea sulle performance dei processori disponibili attualmente sul mercato, potete dare un'occhiata alla nostra guida sulle migliori CPU per PC Desktop.

Ovviamente si tratta di risultati che potrebbero non riflettere correttamente quelle che saranno le prestazioni effettive del processore durante un utilizzo "reale": se questa prima panoramica non sembra essere stata dunque troppo gentile con AMD, è giusto rimanere in attesa di poter metterci le mani sopra prima di poter dare un giudizio definitivo e affidabile. Importante anche tenere a mente il fatto che l'implementazione della cache 3D ha portato a una rimozione completa della possibilità di overclockare il processore, il che fa sorgere spontaneamente una domanda: il Ryzen 5800X3D avrà il PBO (Precision Boost Overdrive), che funge come una sorta di overclock automatico quando necessario, oppure si affiderà totalmente alla spinta data dalla nuova tecnologia? Non resta che aspettare il 20 aprile per scoprirlo.