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a cura di Manolo De Agostini

L'utilizzo della plastica anzichè di un substrato in vetro permette ai produttori di pannelli di creare LCD flessibili per l'elettronica di consumo mobile e consumer. Samsung afferma di aver creato il display flessibile più grande: il prototipo da 7 pollici, raggiunge la risoluzione VGA.

Entrando nel dettaglio, il passaggio alla materia plastica è causato dagli svantaggi forniti dal substrato di vetro, come il peso e la maggior tendenza alla rottura. Ne conseguono limiti nel progetto dei dispositivi.

Display con substrato plastico da Samsung

Samsung crede in quanto ha realizzato, affermando che i dispositivi potranno essere più sottili, luminosi e durevoli rispetto ai pannelli utilizzati al giorno d'oggi. Il vantaggio più grande, tuttavia risiede nella capacità di curvatura dello schermo, senza che questo si danneggi o impatti sulla qualità dell'immagine.

Dal canto delle prestazioni, la risoluzione del display è 640 x 480 pixel (VGA) a 114 ppi, in linea con gli altri display. Il rapporto di apertura del dispositivo è del 40 percento, la luminosità è 100 nits e la saturazione dei colori è al 60 percento.

La flessibilità è considerata il prossimo passo per la tecnologia LCD. Utilizzata già in Giappone nell'industria pubblicitaria, gli screen flessibili sono basati sulle varianti OLED. Per esempio, Fujitsu ha recentemente annunciato un "giornale elettronico" OLED che include una memoria d'immagine non volatile, che può immagazzinare e mostrare immagini a colori statiche senza alimentazione.