Compressione NTFS in pratica

Compressione NTFS in pratica

La compressione NTFS si può attivare facilmente da Windows Explorer (Esplora Risorse). Basta aprire il menù contestuale su un drive o su una cartella, selezionarne Proprietà e nella finestra successiva spuntare la voce "comprimi unità per risparmiare spazio su disco". Annullare questa operazione è altrettanto facile.

La compressione si attiva automaticamente in background e il processo dovrebbe completarsi relativamente in fretta (dipende dalla quantità di dati presenti). Nella maggior parte dei casi durante la compressione Windows riporterà un errore se trova un file non comprimibile, e si potrà scegliere se comprimerlo nuovamente, cancellare l'operazione o ignorare il messaggio. Vista la natura del nostro test noi abbiamo scelto di ignorare tutti i messaggi di questo tipo. La frequenza di questi messaggi in ogni caso dipende molto dal tipo di cartella che avete scelto di comprimere: per la cartella di Windows sono molto frequenti, a indicazione di come i file di sistema siano esclusi dalla compressione NTFS.

Dopo aver completato l'operazione i file compressi sono mostrati in blu, così sono facili da distinguere rispetto a quelli non compressi.

Il software sul Samsung 830 SSD che abbiamo usato per la nostra prova occupava 70,9 GB, non compresso. Abbiamo abilitato la compressione NTFS su tutta la partizione di sistema, ottenendo una riduzione pari al 17,8%. In altre parole dopo la compressione lo spazio occupato era 58,4 GB, con un risparmio di 12,5 GB. Un ottimo risultato ottenuto con solo un paio di click.

Rispetto ad altri strumenti di compressione il file system NTFS non sembra dare grandi risultati, ma di contro carica poco la CPU. Strumenti come 7-Zip sono invece più aggressivi, e ottengono rapporti di compressione migliori, come potete vedere dalla tabella seguente: