Apple A7

Dall'A4 fino all'A11, ecco i SoC Apple che hanno segnato l'evoluzione di iPhone, iPad e di altri prodotti della casa di Cupertino.

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a cura di Manolo De Agostini

Apple A7 vuol dire anche primo SoC mobile a 64 bit. Una mossa che anticipò i tempi e spiazzò tutti, Qualcomm in testa. Il chip venne presentato con l'iPhone 5S nel settembre 2013. Alla presentazione Apple disse che il chip offriva prestazioni doppie sul fronte dei calcoli e della grafica rispetto all'A6.

Al suo interno trovavano spazio due nuovi core Cyclone a 1,3-1,4 GHz, 64 KB di cache L1 instuction e 64 KB di cache L1 data per core, 1 MB di cache L2 condivisa e 4 MB di cache L3. Il set di istruzioni ARMv8-A raddoppiava il numero di registri di A7 rispetto ai chip precedenti, migliorando le prestazioni. A7 integrava una GPU PowerVR G6430 in configurazione a quattro cluster e un nuovo processore d'immagine.

Interessante anche un'area chiamata Secure Enclave per immagazzinare e proteggere i dati del sensore d'impronte, una novità di iPhone 5S. Rispetto ad Apple A6, il SoC A7 non gestiva più accelerometro, giroscopio e bussola, il cui comandò passò a un coprocessore di movimento chiamato M7. Il chip venne realizzato con da Samsung con processo High-K metal gate (HKMG) a 28 nanometri, per un die da 102 mm2 e oltre 1 miliardo di transistor. Il chip venne usato anche per l'iPad Air 1.