Dalla WRAM alla SGRAM, i passi intermedi verso la GDDR RAM

Dalla VRAM per arrivare alla HBM2 e alla GDDR6, ripercorriamo l'evoluzione della RAM dedicata alle scheda video.

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a cura di Tom's Hardware

Bisogna ringraziare Samsung per la prima evoluzione della VRAM che prese il nome di Windows RAM. Windows, tuttavia, non aveva nulla a che vedere con il sistema operativo di Microsoft bensì con la capacità di gestire grandi blocchi (Windows) di informazioni.

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Matrox Millennium II con 4MB di WRAM @ 66MHz su slot AGP

Questo permise alla WRAM un incremento prestazionale del 25% rispetto alla VRAM, unitamente a un costo inferiore, entrambi motivi per cui fu usata in prodotti di (relativamente) ampia diffusione come la ATI 3D Rage Pro e la Matrox Millennium II.
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Sempre a metà degli anni '90, anche la MoSys Inc
. propose una rivisitazione della VRAM che prese il nome di Multibank DRAM. In questo caso la particolarità era di riuscire ad offrire un'elevata banda passante grazie all'uso di tanti moduli di MDRAM di piccole dimensioni (di solito 9 moduli da 256KB ognuno), i quali funzionavano in modalità interleaved. Senza entrare nei tecnicismi, basti dire che il sistema distribuiva i dati fra blocchi di memoria da 32KB allocati in chip diversi; in questo modo, quando il sistema aveva necessità di leggere un dato, i chip venivano attivati e letti in rapidissima sequenza minimizzando i tempi morti e, quindi, aumentando la banda.

Grazie a questa soluzione, per gestire schermi con una risoluzione di 1024 x 768 pixel a 16,7 milioni di colori (8 bit per colore) erano sufficienti 2,25MB di MDRAM invece di 4MB di VRAM. Infine, a differenza della VRAM, la MDRAM garantiva la medesima banda, indipendentemente dalla quantità di moduli installati.

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Una ATI 3D Rage Pro del 1996/1997 con 16 MB di SGRAM capaci di garantire un bandwidth di 600 MB/s

Prima dell'avvento delle GDDR ci fu spazio anche per un altro tipo di memoria video, la Synchronous Graphics RAM (SGRAM). Rispetto alle RAM precedenti, la SGRAM aveva la capacità di sincronizzarsi con il bus del sistema (a 83, 100, 125 e 143 MHz) ma perse la funzionalità di accesso contemporaneo in lettura e scrittura (Dual-Ported). Lo compensò, almeno in larga parte, con la possibilità di accedere contemporaneamente a due blocchi di memoria e con accorgimenti mirati alla gestione dei dati specifici delle schede video.

Il minor costo e le prestazioni in linea con le altre tipologie di RAM decretarono un buon successo delle SGRAM che trovarono posto su molte schede video Matrox e ATI di fascia medio alta come la ATI 3D Rage Pro della fotografia.