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Prestazioni Crucial MX500 1TB

Sul finire del 2017 Crucial ha annunciato una nuova serie di SSD SATA 6 Gbps chiamata MX500. Ecco il test dell'unico modello disponibile oggi, quello da 1 TB.

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a cura di Tom's Hardware

Per confrontare le prestazioni del nuovo arrivato abbiamo creato un buon gruppo di unità da 1 TB: per prima cosa un MX300. Volevamo mettere anche un BX300, ma non esiste in quella capacità, quindi abbiamo usato un BX200 che ha trovato spazio in molti computer tra il 2015 e il 2016. Non poteva mancare il Samsung 850 EVO da 1 TB con memoria V-NAND a 48-layer. Corsair Neutron XTi, SanDisk Ultra 3D, Toshiba VX500 e WD Blue 3D completano il gruppo.

Lettura sequenziale

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Con un carico basilare ci scontriamo contro il muro del bus SATA. Le letture sequenziali sono il carico più semplice e la maggior parte degli SSD satura l'interfaccia.

Scrittura sequenziale

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I test in scrittura sequenziale vedono la maggior parte delle unità raggruppate alle queue depth più alte (QD). Troviamo un po' più di variazione in questo test alle QD più basse, ma la maggior parte di noi non vedrà una differenza degna di nota spostando i pochi file che entrano nel layer SLC.

Scritture sequenziali sostenute

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Crucial ha fatto diversi cambiamenti degni di nota alla nuova NAND a 64 layer e al firmware. Il risultato effettivo è un netto miglioramento delle prestazioni in scrittura sostenuta. L'MX500 da 1TB ha un throughput in scrittura sequenziale TLC di circa 400 MB/s.

Lettura casuale

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L'MX500 supera il nostro precedente record con le letture casuali QD1 per gli SSD SATA con un risultato di 12.000 IOPS
. Questo è dovuto in parte alla nostra nuova metodologia di test, ma l'MX500 supera 10.000 IOPS anche nei nostri vecchi test ed è leggermente più veloce di un 850 EVO. Questa è la misura più importante, che impatta sulla vostra esperienza finale. È una grande vittoria per Crucial.

Scrittura casuale

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Il Crucial MX500 1TB finisce nel mezzo nel nostro test in scrittura casuale 4KB a basse QD. In un certo senso gli SSD offrono più prestazioni in scrittura casuale di quelle che la maggior parte di noi è in grado effettivamente di usare. Il buffer SLC fa un lavoro molto buono nell'assorbire il dato in ingresso con una latenza molto bassa. Leggeri miglioramenti su questo fronte spesso non si traducono in una migliore esperienza utente se l'unità non evidenzia un calo eccessivo delle prestazioni durante i carichi in scrittura sostenuta.

Carico misto sequenziale al 70%

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I carichi misti sono migliori per misurare le prestazioni reali. Il vostro PC legge e scrive costantemente dati nello stesso tempo a causa dell'attività in background. Il protocollo SATA è in grado solo di leggere o scrivere in un dato momento e non permette che entrambe le azioni avvengano allo stesso momento. Il Native command queuing (NCQ) consente alle unità di impilare comandi e persino riordinarli per migliorare le prestazioni.

L'MX500 è secondo dietro il Toshiba VX500 nell'importante misura a QD2.

Carico misto casuale al 70%

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L'MX500 1TB si comporta molto bene in entrambi i test con carichi misti, ma alza l'asticella con i dati casuali. Questo lo si deve alle prestazioni in lettura casuale molto alte, che battono facilmente l'MX300 di precedente generazione. Il nuovo firmware del controller SM2258 e la nuova NAND flash si spartiscono il merito per questo colpo di coda.

Stato di equilibrio sequenziale

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La casa madre di Crucial, Micron, ha decisamente migliorato la 3D NAND di seconda generazione. I progressi prestazionali sono evidenti in questo test.

Stato di equilibrio casuale

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La NAND TLC di Micron è solo leggermente più costante rispetto alla prima generazione, ma questo le permette di offrire prestazioni maggiori. Il nuovo SSD arriva a 9000 IOPS in lettura casuale, che è un grande salto rispetto alle 7000 IOPS dell'MX300.

Prestazioni reali, PCMark 8

L'MX500 chiude il grande gap che avevamo rilevato tra il Samsung 850 EVO e l'MX300. L'850 EVO è l'obiettivo di ogni produttore di SSD, ma batterlo non è così semplice.

Bandwidth archiviazione

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Il Toshiba VX500 1TB offre un bandwidth leggermente migliore dell'MX500, ma il prezzo del Crucial è decisamente migliore.

Prestazioni carico avanzato PCMark 8

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Il Crucial MX500 da 1TB, nella precedente serie di test, ha inseguito di poco l'850 EVO con condizioni molto leggere. Il gap si allarga dopo un carico pesante. Ci concentriamo sugli stadi di ripristino in questa serie di prove. Questi stadi garantiscono periodi di idle di cinque minuti che consentono alle unità di recuperare parzialmente.

L'MX500 non si riprende così bene come l'EVO, ma questo non ci dice tutto. Tutti gli SSD enterprise e consumer stanno passando alla NAND TLC, quindi la gara si concentra nel trovare prodotti adatti ai carichi più pesanti. L'MX500 supera l'EVO durante gli stadi in stato di equilibrio del test, dimostrandosi un valido contendente.

Tempo di servizio totale

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I risultati ci dicono che Crucial ha fatto i cambiamenti giusti. BX200 e MX300 soffrivano di una latenza eccessiva durante l'uso pesante. Il nuovo MX500 risolve il problema.

Tempo di occupazione

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Questi test dimostrano per quanto a lungo le unità sono rimaste attive durante il carico. Possiamo vedere come le precedenti unità di Crucial non siano all'altezza, mentre l'ultima serie con NAND a 64 layer riporta l'azienda ai livelli che le competono.

Reattività

La reattività è un altro modo di misurare l'esperienza utente. In questo test diamo il nostro primo e unico sguardo al Crucial MX500 con software di caching RAM Momentum Cache.
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L'MX500 è molto vicino al Samsung 850 EVO: non sarete in grado di capire la differenza con un carico quotidiano normale. Momentum Cache chiude ulteriormente il gap, ma è meno efficace rispetto a quanto sperato. Usare la memoria di sistema per mettere in cache l'input / output dell'archiviazione aumenta il consumo (la DRAM consuma di più della NAND). Aumentare la quantità di attività della DRAM richiede più energia anche quando la medesima quantità di dati passa attraverso il sistema.

Autonomia notebook

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L'MX500 non è il miglior prodotto per chi ha un notebook e vuole massimizzare l'autonomia. L'ultimo SSD Crucial insegue il resto del gruppo. Sospettiamo che gli algoritmi Dynamic Write Acceleration giochino un ruolo in questi risultati. Anche quando la cache è piena i dati passano comunque tramite la SLC e poi finiscono sulla NAND TLC. Questo processo si aggiunge all'attività in background, che consuma energia. Anche le nuove tecniche di gestione della NAND flash potrebbero giocare un ruolo in questi risultati.

Voto Recensione di Crucial MX500 1TB