Asus VG245H
L'Asus VG245H coniuga buon prezzo e buone prestazioni in un pacchetto davvero interessante per l'utente medio.
CONTRO: Refresh rate di 75Hz; Necessità di qualche accorgimento per i migliori risultati.
VERDETTO: Per circa 200 euro, l'Asus VG245HH fa praticamente classe a sé. Anche se non sarà una situazione destinata a durare, questo monitor è una scelta quasi obbligata per acquirenti attenti alla spesa. Offre tutta la qualità costruttiva e le funzionalità dei monitor più costosi rinunciando solo a un refresh rate più elevato. Se avete un sistema di basse o medie prestazioni, è l'abbinamento perfetto. Consigliato.
Ci siamo occupati di molte nuove tecnologie che riguardano i monitor, ma l'oggetto principale delle discussioni tra i nostri lettori è il rapporto qualità / prezzo. La categoria dei monitor gaming è particolarmente affollata di modelli costosi. In questo caso incide la richiesta da parte dei clienti di alte frequenze di aggiornamento, densità di pixel elevate, pannelli IPS e, ovviamente, tecnologie per la gestione variabile del refresh rate.

Conosciamo tutti la differenza di prezzo fra il G-Sync di Nvidia ed il FreeSync di AMD. Quest'ultimo è molto più comune in prodotti a basso costo mentre il primo è diventato la norma nei prodotti premium. In questo articolo mettiamo alla prova un nuovo e aggressivo competitor nella categoria dei 24 pollici: l'Asus VG245H.
Asus VG245H | |
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Tipo di pannello e retroilluminazione | TN con led bianchi allineati sul bordo |
Diagonale e aspect ratio | 24 pollici / 16:9 |
Risoluzione massima e refresh | 1920x1080 @ 75 Hz |
Intervallo FreeSync | 40 - 75 Hz |
Profondità colore nativa e gamut | 8 bit / sRGB |
Tempo di risposta (GTG) | 1ms |
Luminosità e contrasto | 250 cd/m2 |
Speaker | 2 x 2 watt |
Ingressi video | 2 x HDMI, 1 x VGA |
Audio | ingresso stereo da 3,5 mm e uscita cuffie da 3,5 mm |
USB | - |
Consumo | 40 watt max |
Dimensione pannello WxHxD con base | 561 x 359-489 x 211 mm |
Spessore pannello | 50 mm |
Spessore cornice | 13 mm |
Peso | 5,1 kg |
Garanzia | 3 anni |
L'Asus VG245H rappresenta un passo avanti fra i monitor da 24". È il primo modello di uno dei big del settore che sfonda il tetto dei 200 euro (in alcuni shop) e lo fa senza particolari rinunce. Il pannello - e non è una sorpresa - è di tipo TN (Twisted Nematic) ma offre una profondità colore a 8 bit senza ricorrere al FRC (Frame Rate Control) e la retroilluminazione a led bianchi è flicker-free. Con una risoluzione di 1920 x 1080 pixel la densità degli stessi raggiunge un valore di 92 PPI - più che ragionevole.
Tralasciando per un attimo il FreeSync, che funziona tramite HDMI, il refresh rate raggiunge i 75 Hz. Con molti dei competitor che offrono pannelli a 144Hz, questa è l'unica differenza significativa fra l'Asus VG245H e gli altri monitor 24" da gaming. L'Adaptive Sync - o FreeSync che dir si voglia dato che sono sostanzialmente sinonimi - lavora nell'intervallo da 40 a 75Hz, quindi il Low Framerate Compensation (LFC) non funzionerà in quanto è richiesto che la frequenza massima sia almeno 2,5 volte quella minima - ad esempio 30-75Hz.
Il resto delle funzionalità è pressoché identico a quelle presenti nel più costoso PG248Q. Ritroviamo caratteristiche come la modalità d'immagine GameVisual, GamePlus, un joystick per una rapida configurazione nel menu OSD e quattro slot di memoria per salvare le proprie impostazioni preferite. Per circa 200 euro è una dotazione di tutto rispetto.
Il prodotto e gli accessori
Per montare il VG245H è necessario collegare la base al montante per mezzo di un bullone.
Nella confezione sono inclusi i cavi HDMI, VGA e audio analogico oltre a un piccolo alimentatore esterno. Completano la dotazione una guida di installazione rapida e la garanzia mentre il manuale utente completo è scaricabile dal sito Asus.

Il VG245H ha un aspetto pulito con una cornice spessa solo 13 mm che è quasi a filo con lo strato antiriflesso. Anche se il bordo non è particolarmente sottile, è sufficientemente stretto da essere a malapena visibile in una configurazione multi-monitor. In questo caso, una maggior precisione è garantita da una procedura guidata di allineamento presente nel menu GamePlus. La parte frontale dello schermo non raccoglie con facilità fastidiosi riflessi e restituisce un'immagine nitida, non sgranata e senza artefatti.
I controlli sono posti dietro l'angolo in basso a destra e consistono in quattro bottoni ed un piccolo joystick. È la stessa dotazione che si trova anche sui modelli Asus più costosi e rende facilissima la navigazione nei menu. Non ci sono rinunce nemmeno qui perché la pressione dei tasti si percepisce e la risposta è precisa.

Lo stand permette la regolazione dell'inclinazione (38°), dell'angolazione (90° in ogni direzione), dell'altezza (130 mm) e, infine, l'uso in verticale (modalità ritratto). L'abbondanza e la facilità delle regolazioni sono le stesse riscontrate con il più costoso ROG PG248Q che abbiamo recensito da poco. Inoltre, la regolazione in altezza per mezzo di blocchi consente di ritrovare la posizione preferita anche quando il monitor viene spostato.
Il retro è decorato con nel classico stile sci-fi di Asus, con linee sottili modellate nella plastica ed alcuni angoli che incorniciano piacevolmente il pannello I/O. Le linee nascondono piccole griglie che assicurano la necessaria ventilazione oltre a fornire spazio agli altoparlanti. Il suono è sufficiente e la distorsione minima ma le frequenze sono ristrette alla gamma medio-alta. Rimuovendo quattro viti è possibile sfilare il montante sotto cui c'è un attacco VESA 100mm.

Il pannello I/O è una novità: un monitor con FreeSync senza DisplayPort. L'Adaptive Sync può funzionare anche tramite HDMI però è necessario aggiornare i driver AMD. Sempre nel pannello sono presenti un'entrata e un'uscita per l'audio analogico.