Un rarissimo computer del 1956 è stato ritrovato in una cantina

Un vecchio computer Librascope LGP-30 del 1956 è stato ritrovato da un utente nella cantina dei suoi nonni. Il calcolatore sarà restaurato.

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a cura di Gabriele Giumento

Gli anni '50 hanno segnato la nascita dell'informatica e delle prime reti di calcolatori. Si trattava di un'epoca in cui gli standard erano ancora in divenire, ogni computer aveva quindi una forma e un aspetto unico, motivo per cui molti modelli costruiti in serie limitate sono diventati molto rari e ricercati fra i collezionisti appassionati. È il caso del Librascope LGP-30, un computer realizzato nel 1956 che è stato da poco ritrovato da un utente tedesco di nome "c-wizz" nel seminterrato dei suoi nonni. Questo particolare modello fu venduto in soli 45 pezzi in Europa ed è stato sviluppato da Stan Frankel al California Institute of Technology nel 1954.

Con un dimensioni di 111 x 83 x 66 cm, che lo fanno quasi sembrare un congelatore a pozzetto, l'LGP-30 era acquistabile in quegli anni alla poco economica cifra di 47.000$ (pari a circa 512.866$ odierni, al netto dell'inflazione), pesando ben 362,874 Kg. L'hardware interno è composto da 113 tubi a vuoto, 1.450 diodi a stato solido e una memoria a tamburo magnetico rotante: quest'ultima è composta essenzialmente da un tubo lungo quasi 18cm, che gira alla velocità di 3,700 RPM, ed è in grado di archiviare 4,069 parole da 31-bit, equivalenti a 15.8 kilobyte.

L'input della macchina è affidato a una telescrivente Flexowriter e a un dispositivo esterno in grado di leggere nastri di carta forati. L'utente "c-wizz" riferisce inoltre di aver scoperto ulteriori moduli da poter collegare al computer, tra cui un rack da 19 pollici di cui non è stata specificata l'utilità. Il Librascope veniva utilizzato dal nonno per eseguire calcoli di ingegneria civile negli anni '60 ed era uno dei pochi possessori in paese di un un'unità simile. Oltre a ciò, nel seminterrato erano anche presenti dei computer DEC PDP-8/e del 1970, per cui esisterebbero delle istruzioni per utilizzarne il codice scritto per il Librascope.

Il Librascope LGP-30 rappresenta a ogni modo un importante reperto informatico, che l'utente ha intenzione di restaurare per far in modo che torni a funzionare: "c-wizz" è attualmente in contatto con un museo del suo paese, in possesso di una macchina analoga, che potrebbe aiutarlo nelle operazioni.