L'attesa di Intel e le scelte

Recensione – Test di alcune schede madre e schede di espansione dotate del controller USB 3.0.

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a cura di Tom's Hardware

L'attesa di Intel

Uno degli elementi chiave per la diffusione del nuovo standard è il chipset, una parte della scheda madre, la cui architettura è opera esclusivamente di Intel e AMD. Il successore della linea P55 sarà il P67 e si chiamerà Cougar Point; sarà compatibile con il socket LGA 1155. Quest'ultimo va a sostituire il precedente LGA 1156, e rispetto a questo a un piedino in meno, quindi i due socket non sono compatibili tra loro. Questo significa che se sceglierete un processore Sandy Bridge dovrete cambiare anche la scheda madre. Cougar Point offrirà fino a 14 collegamenti USB 2.0, ma incredibilmente nessuna linea USB 3.0. Per questo si ritiene che Intel aggiungerà un controller esterno alla prossima progettazione di riferimento per le schede madre.

Le ragioni di Intel restano un mistero per molti utenti, ma da un punto di vista economico hanno senso. Intel si scontrò con diverse difficoltà ai tempi dello standard USB 1.1, alla fine degli anni '90, e così decise di attendere fino al 2002 per integrare la versione 2.0. L'integrazione di un controller USB 3.0 rappresenta una modifica sostanziale al design e di certo il mercato non passerà al nuovo standard dall'oggi al domani. Intel ha quindi deciso di giocarsi la carta del conservatorismo, in questo senso, anche se la maggior parte di noi preferirebbe una politica più aggressiva.

Nuovi controller in arrivo

Ci sono anche altre azienda al lavoro sui controller USB 3.0: ASMedia (Asus), Texas Instruments e Via. Crediamo che tutte e tre riusciranno a portare i loro prodotti sul mercato entro la fine dell'anno, e speriamo che usino approcci diversi in grado di portare migliori prestazioni a costi più bassi.

Al momento l'unico fornitore è NEC, e proprio a causa della concorrenza la sua proposta è costosa, troppo per considerarla un prodotto di massa. La conseguenza diretta è che solo le schede madre più costose sono dotate di connessioni USB 3.0, mentre per quelle più economiche, per ora, non ci sono speranze.

Le scelte

Oggi ci sono due possibili strade da seguire: comprare una scheda madre dotata di controller USB 3.0 a due porte, oppure scegliere una scheda d'espansione, al cui interno troveremo lo stesso controller NEC PD720200. Per i portatili esistono anche schede che usano la connessione ExpressCard, ma la sostanza non cambia: tutte sfruttano almeno un collegamento PCIe 1x e offrono anche le specifiche PCIe 2.0. Questo significa che le attuali proposte 2.0 possono trovarsi di fronte a un fastidioso collo di bottiglia se il sistema devia i dati su una connessione PCIe 1.1, che arriva al massimo a 250 MB/s (comunque più della USB 2.0, almeno). Questo limite vale per tutte le piattaforme Intel nelle quali la connettività PCIe aggiuntiva è gestita tramite il Southbridge. Al momento questo è un falso problema, ma bisognerà tenerlo presente in futuro.