Western Digital, ePMR sarà la nuova tecnologia impiegata per gli hard disk da 16TB e 18TB

Western Digital spiega il funzionamento di ePMR, la tecnologia impiegata per i suoi nuovi hard disk da 16TB e 18TB.

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a cura di Antonello Buzzi

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I nuovi hard disk della serie Gold di Western Digital, capaci di immagazzinare 16TB o 18TB di dati, si distinguono dagli altri in quanto sono i primi ad utilizzare la tecnologia ePMR (Energy-assisted PMR), un tipo di registrazione magnetica assistita di cui la compagnia ha fornito recentemente ulteriori dettagli. Dato il funzionamento diverso rispetto a MAMR, che Western Digital ha impiegato nel corso degli scorsi anni, è probabile che la compagnia punti proprio su ePMR da qui in avanti. I nuovi drive segnano anche il debutto dell’attuatore a tre stadi su un disco rigido da nove piatti. Entrambe queste tecnologie saranno utilizzate nella linea di hard disk Gold dedicati ai data center, ma è probabile che prima o poi verranno impiegate anche in ambito desktop.

Il futuro dei dispositivi di archiviazione meccanici dovrebbe seguire la strada già percorsa in passato, quindi puntando sulla creazione di nuove tecnologie che consentano di memorizzare più bit all’interno dello stesso spazio, portando di conseguenza ad un aumento della capacità. Tuttavia, la collaudata tecnologia di registrazione PMR ha ormai raggiunto i suoi limiti ed i produttori di dischi fissi hanno iniziato a cercare nuove soluzioni che si presentano come varianti EAMR. HAMR (Heat-Assisted Magnetic Recording) utilizza i laser per riscaldare la superficie dell’unità e migliorarne la densità, mentre MAMR (Microwave Assisted Magnetic Recording) usa un campo di microonde per ottenere lo stesso risultato. Seagate ha scelto HAMR, mentre Western Digital ha dichiarato in precedenza che impiegherà MAMR per le sue future unità.

Tuttavia, entrambi i produttori non hanno rispettato le timeline che si erano prefissati, ma Western Digital ha fatto il primo passo verso la tecnologia EAMR sulla linea Gold dei suoi dispositivi. A differenza dei precedenti annunci, la compagnia non ha dichiarato quale sia la massima densità di archiviazione di dati ottenibile con ePMR, anche se ha affermato di aver raggiunto 1022Gb/in² con la sua unità da 18TB e 1160Gb/in² con il modello da 16TB.

Numero modello Capacità Velocità di trasferimento dati Cache
WD181KRYZ 18TB 269MB/s 512MB
WD161KRYZ 16TB 262MB/s 512MB
WD141KRYZ 14TB 267MB/s 512MB
WD121KRYZ 12TB 255MB/s 256MB
WD102KRYZ 10TB 262MB/s 256MB
WD8004FRYZ 8TB 255MB/s 256MB
WD6003FRYZ 6TB 255MB/s 256MB
WD4003FRYZ 4TB 255MB/s 256MB
WD2005FBYZ 2TB 200MB/s 128MB
WD1005FBYZ 1TB 184MB/s 128MB

Western Digital ha detto di aver scoperto questo nuovo approccio durante lo sviluppo delle tecnologie MAMR e HAMR. Invece di far affidamento su un campo di microonde per veicolare l’energia in bit più piccoli, questa tecnica si basa sulla Perpendicular Magnetic Recording (PMR), applicando una corrente elettrica al polo principale della testina durante le operazioni di scrittura. Ciò consente di scrivere in modo più consistente su tracce più piccole grazie alla creazione di un campo magnetico aggiuntivo che aumenta la precisione durante le operazioni. Inoltre, l’uso del nuovo attuatore a triplo stadio su dischi a nove piatti consente di avere un numero maggiore di tracce per pollice ed una maggior densità, entrambe le quali portano ad una più elevata capacità complessiva.

Le unità Western Digital Gold sono attualmente distribuite sul territorio americano con una garanzia di cinque anni, una resistenza stimata di 550TB all’anno ed un durata MTBF pari a 2,5 milioni di ore, cifre che indicano che la nuova tecnologia è affidabile almeno quanto le altre già presenti sul mercato.

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