Intel, da sempre all'avanguardia nella tecnologia produttiva, potrebbe perdere la sua leadership in questo ambito a discapito del mondo delle schede grafiche, pronte ad accelerare dai 55 ai 40 nanometri nella prima metà del 2009. L'avvenimento, in sé, non è un problema per il colosso americano, ma dimostra come tutte le aziende stiano puntando rapidamente a processi di produzione sempre più ridotti e, forse, i limiti fisici del silicio saranno raggiunti prima di quanto ci si potrebbe aspettare.
ATI (AMD) e nVidia saranno pronte, verosimilmente per il CeBIT 2009, con nuove e fiammanti schede grafiche realizzate a 40 nanometri. A dire il vero non saranno le due protagoniste del mondo grafico a raggiungere questo traguardo, bensì la fonderia taiwanese TSMC, che grazie a corposi investimenti (10 miliardi di dollari) si è assicurata la capacità di produrre in volumi a 45 e 40 nanometri. Il prossimo gradino sarà quello dei 32 nanometri e sia TSMC che Intel stanno già lavorando in tale direzione.
Per i prossimi 6/12 mesi Intel continuerà a puntare sulla produzione a 45 nanometri - potenziata anche da uno stabilimento in Israele - e mostrerà con ogni probabilità il primo prototipo di Nehalem a 32 nanometri all'IDF Spring. La produzione a 32 nm inizierà nella seconda metà del 2009, con vendite in volumi di alcuni prodotti tra il Q3 e il Q4 dello stesso anno. Il 2010 sarà l'anno di un consolidamento su tutte le fasce di prodotti del processo produttivo a 32 nanometri.
Per quel periodo anche il mondo grafico seguirà il cammino che Intel ha intenzione di portare avanti nel settore dei microprocessori, perché TSMC dovrebbe essere pronta più o meno in contemporanea. Ciò che comunque accadrà nei primi mesi del 2009 segna il sorpasso nel processo produttivo, per la prima volta, delle GPU nei confronti delle CPU. Anni fa le cose non stavano così, c'era un divario enorme, ma le GPU si sono evolute a tal punto che la miniaturizzazione si è necessaria per pomparci all'interno sempre più potenza e al contempo mantenere consumi e temperature su livelli accettabili. Che sia anche questo un segnale dell'importanza sempre maggiore che le GPU acquisiranno nel prossimo futuro?