
a cura di Dario De Vita
Editor
Siete in procinto di acquistare una smart TV Samsung? Allora fermatevi un'attimo e prendetevi 5 minuti del vostro tempo per leggere la nostra guida all'acquisto, che vi saprà schiarire le idee in merito a quale modello affidarsi.
In uno degli ultimi aggiornamenti del 2023 relativi a questa guida all'acquisto abbiamo fatto in modo che ci fosse, sotto a ogni smart TV Samsung, un piccolo riassunto riguardante le principali caratteristiche tecniche. Questo è stato fatto per permettervi di cogliere rapidamente le differenze tecnologiche, che influenzano anche il prezzo, tra i vari modelli.
Le smart TV Samsung sono senza ombra di dubbio tra i migliori televisori in commercio, presenti in tantissime case degli italiani. Oggi è davvero impossibile rinunciare al televisore, al punto che si cerca di portare a casa sempre l'ultimo modello, nonostante la longevità di una smart TV di solito è molto alta. Ciò che spinge le persone a cambiare il proprio modello con uno degli ultimi arrivati sul mercato è l'avanzare della tecnologia, che fa sì che i pannelli migliorino di anno in anno. Oggi siamo arrivati a un punto in cui i pannelli offrono una qualità d'immagine mozzafiato, eppure sembrano esserci ancora segnali che indicano che la qualità può essere migliorata ulteriormente.
Con il passare degli anni, le smart TV Samsung si sono evolute con numerose tecnologie (come i principali produttori di televisori), ma ciò ha messo in difficoltà l'acquirente poco esperto, che si vede costretto a informarsi (spesso trovando informazioni molto superficiali) o chiedere consigli in merito a quale modello potrebbe fare al caso suo, ricevendo nella maggior parte dei casi suggerimenti sbagliati. La nostra guida all'acquisto punta non solo a mettere in evidenza le migliori smart TV Samsung, ma anche a spiegarvi a parole semplici come capire se si è di fronte a un modello valido o meno. Non sempre infatti il prezzo giustifica la qualità, pertanto cercate di tenere a mente quanto stiamo per riportare.
Ciò detto, siamo pronti per scendere nei particolari, ricordandovi che quello che vi diremo sarà un estratto delle caratteristiche principali di ogni modello, e che vicino a ognuno troverete un link che vi porterà alla pagina del produttore o di uno shop online in cui troverete altre informazioni. Ancor prima di questo, però, troverete i fattori che dovreste considerare per avere la certezza di acquistare un modello valido e capace di soddisfare le vostre esigenze.
Che pannelli usano le smart TV Samsung?
Quando acquistate una smart TV Samsung (ma ciò vale anche per altre marche) dovrete prima di ogni altra cosa informarvi su quale tecnologia è basata il pannello. Allo stato attuale, Samsung produce pannelli LCD, QLED, Neo QLED e QD-OLED. Nonostante i primi tre siano diversi, tutti si basano sulla classica retroilluminazione a LED, mentre il QD-OLED si basa su una tecnologia completamente diversa e molto più avanzata. Come avrete capito, ognuno possiede caratteristiche diverse, che dovreste conoscere affinché possiate acquistare il modello più adatto a voi.
LED
I pannelli a LED sono i più tradizionali e vengono implementati nelle smart TV Samsung entry level. La tecnologia è basata su piccoli diodi che cambiano colore e intensità in base all’immagine in entrata. Questo tipo di pannello assicura un’elevata luminosità, permettendovi di guardare bene i programmi televisivi anche con tanta luce nella stanza, ma non è il massimo per quanto riguarda l’accuratezza dei colori, soprattutto in condizioni di luce scarsa. Con un semplice pannello a LED, infatti, noterete una pessima uniformità della retroilluminazione, che si tradurrà in neri poco profondi, da essere riprodotti persino con tonalità grigiastre, rovinando l’esperienza di visione. Inoltre non godono di tempi di risposta brevi, pertanto non sono ideali per il gaming dove, si sa, serve un pannello in grado di tenere il passo con i vari input del giocatore. Insomma, parliamo di pannelli ideali per chi vuole spendere poco o per chi non ha grandi pretese in termini di qualità di visione.
Quantum Dot (QLED)
I Quantum Dot, più comunemente noti come QLED, sono pannelli leggermente più avanzati. Si basano sempre sulla classica tecnologia a retroilluminazione a LED, ma riproducono più colori rispetto ai tradizionali LED. Nonostante qualsiasi QLED sia migliore rispetto al LED, vale la pena segnalare che non tutti i modelli riproducono le immagini allo stesso modo, poiché molto dipende anche dalla qualità del QLED stesso. I prezzi delle smart TV Samsung QLED, infatti, variano tantissimo in base alla serie a cui appartiene uno specifico modello. Di solito si parte da un minimo di 400€ e si arriva anche a più di 1.000€ (a parità di diagonale) a seconda di come il produttore utilizza questa tecnologia, la cui differenza la fa soprattutto il Local Dimming, ossia le aree di retroilluminazione del pannello. In pratica il Local Dimming permette alla smart TV di gestire meglio non solo l’illuminazione generale, ma anche il modo in cui vengono riprodotte le scene scure, limitando l’effetto grigiastro tipico dei pannelli a LED e, di conseguenza, avere un’esperienza di visione ottimale di sera. A differenza dei pannelli tradizionali, i QLED vantano buoni tempi di risposta e, in alcuni casi, paragonabili a quelli dei migliori monitor da gaming, permettendo a chi vuole collegare il televisore alla propria console o PC di farlo senza scendere a compromessi.
Neo QLED
I pannelli Neo QLED sono un evoluzione dei QLED e portano la qualità d’immagine a un livello superiore, così come i prezzi. Per acquistare una smart TV Samsung con questo pannello, infatti, occorrono almeno 700 euro, anche se molto dipende ovviamente dalla diagonale del pannello. Rispetto al QLED, i televisori Neo QLED vantano un Local Dimming di alto livello, composto da tantissime zone di retroilluminazione, ognuna alimentata in modo indipendente. Questo fa sì che la qualità d’immagine sia all’avanguardia, con picchi di luminosità e contrasti che vi faranno apprezzare appieno i vostri contenuti multimediali. I neri saranno quasi assoluti, quindi sarà molto difficile vedere le due classiche strisce superiori e inferiori presenti in alcuni film e serie TV.
QD-OLED
Fino a pochi anni fa, Samsung sosteneva che la tecnologia OLED fosse inferiore rispetto alla sua QLED, ma il tempo le ha dato torto, al punto che oggi Samsung si è messa a produrre pannelli OLED per i suoi televisori di fascia alta. Come se non bastasse, il produttore coreano è entrato a gamba tesa in questo settore, producendo non i classici OLED, bensì gli QD-OLED, ovvero pannelli che uniscono la tecnologia QLED e OLED. In termini pratici significa che i LED autoilluminanti vengono sommati ai filtri Quantum Dot. Il risultato è un’immagine ad alto contrasto e una saturazione del colore ulteriormente raffinata, oltre a una luminosità massima superiore. Di contro, questa tecnologia potrebbe far sì che che i LED si guastino singolarmente o mantenere un determinato colore anche quando l’immagine varia, dettagli che comunque saranno notabili solo da un occhio allenato e dagli esperti del settore.
Che risoluzione hanno le smart TV Samsung?
Salvo rarissime eccezioni, come ad esempio se si acquista un piccolo televisore per la cucina, le moderne smart TV Samsung vantano tutte la risoluzione 4K, diventata ormai lo standard per la maggior parte dei contenuti in streaming. Alcuni modelli di fascia alta raggiungono persino l'8K, ma quest'ultimi tendono ad essere scartati dal pubblico, dal momento che ci sono pochissimi contenuti realizzati in 8K. Nonostante questa risoluzione non abbia senso da questo punto di vista, in realtà porta dei benefici sulla qualità dell'immagine, grazie all'ausilio dell'intelligenza artificiale e alla potenza del processore integrato nella smart TV. Il chip, infatti, esegue l'upscaling che, nel caso di un pannello 8K, fa si che un'immagine a bassa risoluzione sia upscalata ancora di più, raggiungendo appunto l'8K anziché limitarsi al 4K. Ovviamente non aspettatevi miracoli, ma se siete soliti riprodurre già contenuti in 4K, una smart TV Samsung 8K non può che migliorare ulteriormente la già elevatissima qualità del 4K.
Che formati supporta una smart TV Samsung?
Se si escludono i cosiddetti televisori da cucina, solitamente dalla diagonale non superiore ai 32 pollici, le smart TV Samsung supportano i principali standard del settore. Lato audio, troviamo il Dolby e il Dolby Atmos, quest'ultimo soprattutto nei modelli di fascia media in poi. Il Dolby Atmos, che sicuramente avrete sentito nominare, fa in modo che gli altoparlanti del televisore sfruttino appieno i multicanali dei contenuti Blu-Ray e quelli delle principali piattaforme streaming. Lato video, invece, la maggior parte delle smart TV Samsung supporta i vari formati HDR, ad eccezione del Dolby Vision, presente invece su molti televisori della concorrenza. Una scelta discutibile quella di Samsung, anche perché sulle principali piattaforme streaming i contenuti in Dolby Vision sono sempre più numerosi. Sono invece pienamente supportati i formati HDR10 e HDR10+, ad oggi tra i più utilizzati da parte dei creatori di contenuti.
Com'è l'audio delle smart TV Samsung?
Dal punto di vista audio, le smart TV Samsung sono paragonabili a molti altri televisori, dal momento che i limiti fisici dovuti alla sottigliezza del pannello non permettono ai produttori di inserire altoparlanti di un certo livello. Nei modelli più all'avanguardia, i produttori mettono in campo una serie di accorgimenti, ad esempio un woofer dedicato per i bassi, per far sì che l'audio sia quanto meno discreto da essere paragonabile a una piccola soundbar, ma spesso i risultati sono poco convincenti. Come avrete capito, quello dell'audio di bassa qualità è un problema universale per quanto concerne le smart TV, ed ecco perché chi è solito guardare film preferisce affidarsi a una soundbar o, meglio ancora, a un sistema multicanale. Non ci sono problemi per quanto riguarda invece il volume d'ascolto, dato che le smart TV Samsung (ma anche quelle degli altri produttori) integrano altoparlanti con una buona dose di wattaggio, in modo da coinvolgere bene anche una stanza di grandi dimensioni. Detto ciò, è importante che ci siano le tecnologie giuste, che consentano al televisore di regolare il volume e l’equalizzazione in base alle dimensioni della stanza, al posizionamento del televisore e al tipo di contenuto riprodotto. Ad esempio, in un programma televisivo in cui c’è tanto parlato, la smart TV dovrebbe essere capace di autoregolarsi con le impostazioni che risaltano le voci delle persone, cambiando equalizzazione al momento del bisogno. La maggior parte delle smart TV Samsung moderne lo fa, pertanto potete stare tranquilli da questo punto di vista.
Che connessioni hanno le smart TV Samsung?
Se un tempo serviva solo l’ingresso per l’antenna, oggi una smart TV non può essere sprovvista di HDMI, porte USB e di ingressi come il Toslink, utili per chi vuole aggiungere facilmente un sistema audio completo, come ad esempio una delle migliori soundbar. Le porte HDMI, invece, servono per collegare dispositivi che necessitano di segnale video e, ad oggi, vengono utilizzate soprattutto per collegare una console di gioco. Le porte USB permettono di inserire una chiavetta USB, riproducendo film e musica direttamente da quest’ultima. Non deve mancare poi un ingresso Ethernet, indispensabile per far sì che la smart TV sfrutti tutta la banda internet e per ottenere maggior stabilità rispetto al Wi-Fi. Importante anche la presenza del Bluetooth, cosicché possiate connettere una serie di dispositivi senza fili, come ad esempio una delle migliori casse Bluetooth portatili.
Che software usano le smart TV Samsung?
Per le sue smart TV, Samsung utilizza il software proprietario Tizen. Sviluppato nel 2012, Tizen si è evoluto con il tempo, da diventare oggi un sistema operativo solido e privo di intoppi. La configurazione iniziale è semplicissima, così come lo spostarsi tra i menu, e ovviamente vi permette di accedere a YouTube, Prime Video, Netflix, Disney+ e a tante altre applicazioni senza la necessità di scaricarle, in quanto già pre-installate nel software. Tizen vanta poi un proprio App Store, dal quale scaricare altre applicazioni interessanti, inclusi i giochi, e consente di effettuare il mirroring con semplici e pochi passaggi. Vale la pena segnalare poi la presenza di Samsung TV Plus, che vi permette di accedere gratuitamente a migliaia di film e serie TV, sia in diretta che in streaming. Non manca poi ovviamente la parte smart, che consente al consumatore di controllare il televisore con la propria voce, interfacciandosi con Alexa e Google Assistant, oltre che con l'assistente proprietario Bixby.
Le ultime versioni del sistema operativo Tizen consentono poi di giocare direttamente sulla smart TV senza la necessità di collegare una console di gioco o un PC. Vi è infatti la Samsung Gaming Hub, un'applicazione integrata che permette di avviare i titoli e giocare in streaming tramite il servizio GeForce NOW.
Cos'è l'HDR e a cosa serve?
HDR è una tecnologia che si trova ormai sulla maggior parte delle smart TV moderne, incluse le entry level. In sostanza, l'HDR migliora l'esperienza visiva fornendo una gamma più ampia di livelli di contrasto e luminosità. Il suo obiettivo è riprodurre immagini più vicine a ciò che l'occhio umano percepisce nel mondo reale, ottenendo immagini più vivaci e realistiche. I vecchi televisori tradizionali hanno una gamma dinamica limitata, il che significa che possono mostrare solo una certa gamma di livelli di luminosità. Ciò spesso porta a ombre scure che perdono dettagli o aree luminose che diventano sovraesposte. L'HDR affronta questa limitazione estendendo la gamma di livelli di luminosità che un televisore può visualizzare, offrendo contemporaneamente sia punti luminosi più brillanti che neri più profondi.
Le smart TV con supporto HDR utilizzano una combinazione di hardware e software per elaborare e visualizzare contenuti HDR, che sono codificati con metadati, fornendo informazioni sui livelli di luminosità e sulla gamma di colori del contenuto. Quando la smart TV riceve un segnale HDR, utilizza i metadati per regolare le impostazioni del display di conseguenza. L'hardware del televisore, come i retroilluminatori LED o i pixel OLED, può essere controllato in modo più preciso per fornire la luminosità desiderata per ogni parte dell'immagine. Inoltre, gli algoritmi del software regolano i contrasti e le impostazioni del colore per garantire una riproduzione accurata del contenuto HDR.
Vale la pena sottolineare che, affinché una smart TV riproduca le immagini in HDR, occorre che il segnale originale sia registrato con questo formato, altrimenti la visione sarà di tipo SDR. Va detto poi che ci sono diversi tipi di HDR, alcuni migliori di altri, pertanto una buona smart TV dovrebbe supportarli tutti per garantire la piena accuratezza dei colori. Di seguito una breve panoramica degli attuali formati HDR:
- HLG: è quello meno qualitativo in termini di resa visiva, ma ha il vantaggio di essere applicato in numerose trasmissioni televisive, poiché non necessita di metadati dedicati per la riproduzione;
- HDR10: è forse il più utilizzato, merito del fatto che è open source, e non necessita di licenza. La qualità è leggermente superiore rispetto a HLG;
- HDR10+: evoluzione del precedente, la sua peculiarità è quella di avere metadati dinamici, che consentono potenzialmente al pannello di arrivare a 4.000 nits di luminosità, alzando il livello qualitativo nei contenuti compatibili;
- Dolby Vision: il migliore per quanto concerne la qualità d’immagine, poiché oltre ai metadati dinamici si aggiunge un pannello a 12-bit, capace di riprodurre 70 miliardi di colori. Tuttavia, questo formato non viene applicato in tutti i contenuti multimediali.
- Dolby Vision IQ: utilizza sensori di luce ambientale presenti in alcuni televisioni e riceve informazioni sulla luce presente nella stanza. Con queste informazioni, il contenuto Dolby Vision viene adattato in tempo reale per offrire una migliore esperienza di visione nelle condizioni di illuminazione specifiche. In pratica, Dolby Vision IQ regola automaticamente i parametri dell'immagine (luminosità, contrasto, ecc.) per garantire che l'immagine HDR sia ottimizzata in base all'ambiente in cui viene visualizzata.
Come si aggiorna il software di una smart TV?
Le smart TV, oggetti ormai fondamentali nelle nostre case, vengono regolarmente curate dai produttori più noti attraverso aggiornamenti periodici che arricchiscono le loro funzioni e migliorano la stabilità complessiva. Se desiderate mantenere la vostra smart TV al passo con le ultime novità, vi suggeriamo di controllare ogni circa 6 mesi se è disponibile una nuova versione del software e procedere con l'aggiornamento. Esistono due modalità per effettuare tale operazione: la prima consiste nel scaricare gli aggiornamenti direttamente tramite internet, utilizzando la modalità OTA (Over-The-Air). La seconda opzione, invece, prevede il download dell'aggiornamento su una chiavetta USB per poi collegarla alla Smart TV e avviare l'update da lì. È importante notare che il primo metodo risulta essere il più semplice e sicuro, ma richiede che il televisore sia connesso a internet, sia tramite Wi-Fi che tramite cavo.
Indipendentemente dal modello della vostra Smart TV, il procedimento per l'aggiornamento è simile: basta recarsi nelle impostazioni del televisore e cercare la voce "aggiornamento software" o "aggiornamento di sistema", sebbene il nome possa variare in base al produttore. Se è disponibile una versione più recente del software, la Smart TV provvederà a scaricarla e installarla automaticamente, chiedendovi al massimo una conferma per procedere con l'aggiornamento.
Il secondo metodo, ovvero l'aggiornamento tramite chiavetta USB, richiede alcuni passaggi aggiuntivi ed è consigliato principalmente per utenti più esperti. Dovrete scaricare voi stessi l'aggiornamento dal sito web del produttore, trasferirlo sulla chiavetta e poi avviare l'update dalla stessa, utilizzando le funzioni del televisore per avviare il file appena scaricato. Tuttavia, è importante sottolineare che questo metodo è più scomodo e rischioso, poiché è fondamentale scaricare esattamente la versione compatibile con il vostro modello di smart TV. Pertanto, vi suggeriamo di adottare questo approccio solo se non avete accesso a una connessione internet per il televisore. Gli aggiornamenti software dovrebbero essere reperibili e scaricabili dal sito ufficiale del produttore, ma nel caso in cui non fossero disponibili, vi consigliamo di contattare l'assistenza attraverso una e-mail e richiedere che vi venga inviata l'ultima versione dell'aggiornamento desiderato.
Posso calibrare una smart TV Samsung?
La calibrazione, un raffinato processo di regolazione dell'immagine, è l'arte di perfezionare la qualità visiva di una smart TV (a prescindere che sia Samsung o meno), permettendo la massima resa delle immagini e dei colori. Questo processo può avvenire sia manualmente che con l'ausilio di sofisticati strumenti, come i profili di colore. Una calibrazione accurata è la chiave per garantire che il televisore riproduca immagini e video con un contrasto vivido, luminosità impeccabile, saturazione perfetta e una gamma ben bilanciata. In questo modo, spettacoli, giochi e film appariranno esattamente come il regista li ha concepiti.
La modalità Filmmaker, una ben nota opzione presente nelle smart TV di ultima generazione, rappresenta un passo in avanti verso la resa dei colori originali. Tuttavia, il suo funzionamento ottimale non è sempre garantito, poiché di base i pannelli non sono sempre calibrati in modo eccellente, a meno di avvalersi di uno strumento di calibrazione. Questo non significa che le smart TV a prezzi più accessibili siano carenti in termini di qualità visiva, ma potrebbero necessitare di piccole ottimizzazioni per svelare il loro potenziale completo.
Come è evidente, per una calibrazione precisa è necessario un adeguato strumento o calibratore che imposti la smart TV in modo da offrire una resa visiva realistica. Tuttavia, miglioramenti possono essere ottenuti anche senza ricorrere a costosi attrezzi, soprattutto su smart TV di fascia entry level, anche se tali modelli potrebbero avere opzioni di regolazione limitate, come la modifica della luminosità e della saturazione.
Una possibilità consiste nell'esplorare video test disponibili su YouTube, come la playlist di HDTV Calibration. Il primo video della lista si focalizza sulla regolazione della luminosità. Seguendolo, è possibile impostare le varie opzioni del televisore in modo che le barre numerate dalla 17 alla 25 siano visibili (lampeggianti), mentre le altre dovrebbero essere oscure. Il secondo video della playlist si concentra sul contrasto, in cui le barre dall'intervallo 230-234 dovrebbero lampeggiare, mentre le altre rimangono invisibili.
Sebbene esistano ulteriori test nella playlist, vale la pena notare che potrebbero non essere applicabili a tutti i modelli, in quanto dipende dalle opzioni di regolazione avanzate supportate dalla vostra smart TV. È importante ribadire che attraverso questi test si possono ottenere miglioramenti visivi, tuttavia, aspettarsi cambiamenti drastici senza l'uso di un calibratore sarebbe irrealistico. Solo un calibratore professionale può garantire una calibrazione accurata per offrire un'esperienza visiva straordinaria.
Cosa rende una smart TV Samsung ideale per il gaming?
Negli ultimi anni, grazie ai notevoli avanzamenti della tecnologia, sempre più smart TV possono essere utilizzate per eseguire videogiochi da console o PC. Questa opzione era possibile anche in passato, ma i bassi refresh rate e gli alti tempi di risposta non permettevano ai videogiocatori di godere di un'esperienza di gioco ottimale, come quella offerta da un buon monitor da gaming. Tuttavia, oggi la situazione è cambiata radicalmente, soprattutto con le smart TV di fascia alta, che possono sostituire senza problemi un monitor, vantaggiando di una diagonale molto superiore rispetto alla media e potenzialmente di una qualità d'immagine migliore.
Per definire una smart TV Samsung ideale per il gaming, è essenziale che abbia un pannello in grado di superare i classici 60Hz di refresh rate. Molti modelli di fascia media oggi permettono già di giocare a frequenze superiori ai 60Hz, ma per ottenere il massimo dell'esperienza di gioco, è necessario prestare attenzione alla versione delle porte HDMI. Infatti, solo le più recenti porte HDMI 2.1 possono garantire i 120Hz in risoluzione 4K, che rappresentano il massimo da ambire attualmente. Nel caso in cui la smart TV non disponga di porte HDMI 2.1, potrebbe comunque supportare frequenze di aggiornamento elevate ma a risoluzioni più basse.
In sintesi, per definire una smart TV Samsung ottimale per il gaming, è fondamentale considerare i seguenti aspetti:
- Refresh rate: Deve superare i tradizionali 60Hz per garantire un'esperienza di gioco fluida e piacevole;
- Porte HDMI 2.1: Per ottenere i migliori risultati, è consigliabile assicurarsi che la smart TV disponga di porte HDMI 2.1, che supportano i 120Hz in risoluzione 4K. Questo permetterà di godere di immagini ad alta qualità e senza sfarfallii durante il gaming.
Con una smart TV Samsung posso giocare in cloud?
Grazie alle crescenti capacità di elaborazione delle smart TV Samsung e agli aggiornamenti software disponibili, è oggi possibile sfruttare la funzione di gioco in cloud su molti dei loro modelli. Questa opzione elimina la necessità di possedere una console o un PC dedicato. Per quanto riguarda il rinomato produttore coreano, questa possibilità è resa accessibile tramite il Gaming HUB, una caratteristica integrata su tutti i modelli prodotti dal 2022 in avanti.
Il gioco in cloud implica l'uso della connessione internet per avviare i giochi e richiede un abbonamento a servizi come GeForce NOW. Inoltre, è possibile utilizzare il Game Pass per accedere al medesimo catalogo disponibile su Xbox. Naturalmente, per un'esperienza di gioco ottimale, è obbligatorio collegare un controller di gioco alla smart TV, poiché l'uso del classico telecomando televisivo non sarebbe pratico per questa finalità.
Perché il Burn-In è pericoloso?
Se state pensando di acquistare un televisore OLED, è importante essere consapevoli di un rischio, sebbene minimo, che potrebbe manifestarsi dopo un certo periodo di utilizzo. Questo rischio è legato alla qualità dell'immagine del pannello, che potrebbe deteriorarsi notevolmente, compromettendo l'esperienza visiva complessiva. Ma cosa causa questo problema? Si tratta del fenomeno noto come Burn-In, che interessa esclusivamente le smart TV OLED a causa della natura organica dei loro pixel, che tendono a perdere efficacia nel tempo. Il pericolo maggiore di riscontrare questo fenomeno si verifica soprattutto per coloro che guardano costantemente gli stessi programmi televisivi, dove il logo del programma rimane visibile in modo persistente fino a quando si cambia canale.
La tecnologia OLED è particolarmente vulnerabile alla riproduzione di immagini fisse, poiché ciò accelera il processo di invecchiamento del pannello. Gestire questo problema può essere complesso, specialmente per chi utilizza il televisore anche per giocare, dato che la maggior parte dei giochi presenta elementi grafici statici durante le sessioni di gioco. Come è facile immaginare, il rischio di Burn-In nel breve termine è praticamente inesistente per coloro che guardano solo contenuti multimediali tramite piattaforme come Prime Video, Netflix e Disney+. Questi servizi di streaming di film e serie TV non mostrano loghi fissi durante la visualizzazione delle immagini, riducendo così notevolmente la probabilità di Burn-In.
Se la vostra smart TV OLED mostra segni di Burn-In, potrete notare facilmente la presenza di immagini residue sullo schermo. La gravità del problema può variare, con queste immagini spettrali che possono apparire solo in determinate aree del pannello o coprire l'intera diagonale. Attualmente non esistono soluzioni autonome per riparare un pannello afflitto dal Burn-In, il che potrebbe portare alla sostituzione della TV, a meno che il problema non si verifichi durante il periodo di garanzia. In tal caso, raccomandiamo di considerare l'opzione di estendere la garanzia a 3 anni se state pensando di acquistare una smart TV OLED.
1. Samsung QN700C

Per la massima risoluzione
Smart TV Samsung con risoluzione 8K, per la riproduzione nativa dei contenuti multimediali ad altissima risoluzione. Ogni piccolo dettaglio sarà mostrato a schermo, merito anche della tecnologia Quantum Matrix.Se preferite una smart TV Samsung 8K, vi consigliamo caldamente di acquistare la Samsung QN700C, tra le migliori del 2023. Nonostante sia basata sulla tecnologia Neo QLED, questo modello si differenza dagli altri per il pannello ad altissima risoluzione, con una larghezza di circa 8.000 pixel. Sebbene non ci siano contenuti sufficienti che potrebbero invogliare l'utente a preferire un televisore 8K anziché 4K, ci pensa il processore Neural Quantum 8K Lite a togliere ogni dubbio. Tramite una serie di tecniche avanzate, infatti, le immagini vengono upscalate fino all'8K, per dettagli ancora più nitidi soprattutto se si acquistano le versioni con le diagonali più elevate, come 65 e 75 pollici. Per il resto, Samsung QN700C vanta la tipica qualità dei suoi pannelli Neo QLED, che assicurano una visione dei contenuti realistica in tutte le condizioni.
2. Samsung S90C

Con la miglior tecnologia
Smart TV Samsung con pannello QD-OLED, per la massima qualità di visione negli ambienti scuri. La tecnologia OLED viene affiancata dall'altrettanto avanzata Quantum Dot, per colori e contrasti al vertice del settore.La S90C è la top di gamma OLED di Samsung per il 2023. Per essere precisi, il produttore produce un secondo modello ancora più prestazionale, ossia l'S95C, ma non ci dovrebbero essere molte differenze rispetto al fratello minore, salvo una luminosità leggermente migliore. A tal riguardo, i nuovi QD-OLED di Samsung raggiungono un nuovo record di luminanza, superando addirittura la soglia dei 2.000 nits. Come spesso accade, questi valori corrispondono al picco massimo e possono essere raggiunti solo in determinate situazioni, ciò non toglie il fatto che si tratta di smart TV di altissimo livello, in grado di riprodurre immagini luminose e dettagliate anche in ambienti con tanti riflessi. Nonostante l'aumento di luminosità, Samsung è riuscita a ottimizzare il consumo energetico del televisore, dichiarando un consumo inferiore fino al 25% rispetto al precedente OLED. Insomma, se volete il meglio del produttore coreano, S90C e S95C sono la scelta da fare!
3. Samsung QN85C

Per ambienti luminosi
Smart TV con tecnologia Mini LED, nota anche come Neo QLED per quanto riguarda i modelli Samsung. Qui entra in gioco il processore Neural Quantum 4K che, insieme all'upscaling, migliora in modo automatico le scene di film e di qualsiasi contenuto.La Samsung QN85C è una delle nuovissime smart TV della linea Neo QLED del produttore coreano che andrà a scontrarsi con la concorrenza in questo 2023. Disponibile da poche ore sullo store ufficiale e successivamente sui vari store online, il nuovo modello vanta più local dimming rispetto alla passata generazione, il che si traduce in una gestione dei neri ancora migliore. Non ci sono dettagli precisi in tal senso, ma Samsung dichiara un numero raddoppiato di zone indipendenti sull'intera gamma 2023. Il processore Neural Quantum 4K è stato ottimizzato, da riuscire ora a trasformare i contenuti SDR in HDR, portando nitidezza e colori più vibranti anche su contenuti un po' datati. Un'altra novità della gamma 2023 è la Game Bar 3.0, che fornire un rapido accesso alle pre-impostazioni della modalità immagine di gioco, con la possibilità di attivare ad esempio un punto di mira virtuale al centro dello schermo, regolare le varie uscite audio e in generale tutto ciò che serve per ottimizzare al massimo il gameplay.
4. Samsung Crystal CU7170

La scelta entry level
Smart TV Samsung entry level, sprovvista di Quantum Dot ma comunque in grado di riprodurre immagini vivide e realistiche, grazie al pannello di buona qualità e al pur sempre ottimo upscaling, gestito dal processore Crystal 4K.Samsung Crystal CU7170 è la proposta entry level del produttore coreano per il 2023. Come da tradizione, la gamma Crystal è indicata per chi non ha troppe pretese in termini di qualità d'immagine, ma vuole comunque un televisore di ultima generazione, in grado di visualizzare colori vividi e ottimizzati. Pur non essendo paragonabile alle serie superiori, come QLED e Neo QLED, questo modello riesce a riprodurre ottime immagini 4K, grazie a un sistema di upscaling molto efficiente. Ovviamente la risoluzione nativa è UHD, pertanto l'upscaling interverrà solo con i contenuti a bassa risoluzione. Il televisore potrà essere impostato su 3 modalità: Media, Game e Ambient. Ciò vi permetterà di godervelo al meglio senza difficoltà, poiché ogni modalità è ottimizzata per uno scopo specifico. Samsung Crystal CU7170 saprà riprodurre anche un audio surround 3D, grazie a un canale superiore virtuale e, con l'aiuto dell'Adaptive Sound, ogni scena sarà ottimizzata per far sì che possiate godere sempre di un audio chiaro e preciso.
5. Samsung Q60C

Con Quantum Dot
Smart TV Samsung di fascia media con pannello Quantum Dot, noto per il suo volume colore pari al 100% e per le miliardi di sfumature capace di riprodurre nei contenuti HDR.La Samsung Q60C sostituisce il modello Q60B del 2022, pertanto è la nuova proposta di fascia media del famoso produttore. La serie Q è basata sulla tecnologia QLED di Samsung, ossia quella che garantisce il 100% del volume colore, facendo riferimento allo standard DCI-P3. Nonostante il modello Q60C sia il più economico di questa serie, la qualità del pannello è praticamente identica al modello superiore, con limitazioni solo nella parte gaming, visto che manca il supporto HDMI 2.1 e di conseguenza la frequenza di aggiornamento a 120Hz. Una smart TV quindi perfetta per chi intende godersela solo guardando film e programmi televisivi, mettendo da parte le console o qualsiasi altro contenuto ad elevato refresh rate. Nulla toglie comunque che possiate usarla anche per giocare, dato che i 60Hz sono sufficienti per far sì che le immagini siano fluide, merito anche della modalità HDR10+ Gaming, nonché della Game Bar 3.0.