Di solito la valutazione del danno e del rimedio è fatta dal professionista, non dal paziente.
Oggi esistono svariate tecnologie che permettono di salvare l'articolazione, dall'acido ialuronico ad alto peso molecolare, alla subcondroplastica (cemento biologico), alle cellule staminali, al nuovissimo ChondroFiller, con tanto di siringa predisposta con la dose corretta.
Le medicine vanno avanti veloci, tranne la clinica, che arranca faticosamente.
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