Intelligenza Artificiale: significato di ANI, AGI, SuperANI e SuperAGI

L'Intelligenza Artificiale di cui tutti parlano può risultare difficile da comprendere, ma il primo passo e capire le differenze tra ANI, AGI, SuperANI e SuperAGI.

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a cura di Valerio Porcu

Senior Editor

Quest’anno ricorre il decennale della pubblicazione di Superintelligence: Paths, Dangers, Strategies, saggio di Nick Bostrom che cercava di esplorare le sfide e le criticità nello sviluppo dell’intelligenza artificiale. Un testo che si trova anche in Italiano e che è ancora uno dei più raccomandabili sull’argomento. 

Il saggio del professor Bostrom (University of Oxford, è anche Direttore del Future of Humanity Institute) è memorabile per molti aspetti, non ultimo l’aver spinto Tim Urban a creare il suo colossale articolo divulgativo sulla Rivoluzione AI, che abbiamo avuto il piacere e l’onore di proporre in Italiano nel 2017. 

L’articolo di Urban inizia con una considerazione sulla crescita esponenziale, e ci ricorda come la maggior parte delle persone non comprenda veramente che cosa significhi. Ma il testo di Bostrom si concentra in particolare sul concetto di Superintelligenza; un’intelligenza artificiale molto superiore a quella umana potrebbe sembrare lontano nel tempo, ma secondo Elon Musk è altri arriverà già l’anno prossimo.

l’intelligenza artificiale è in grado di svolgere un compito se è noto l’obiettivo finale ma non i passaggi intermedi

Forse è una cosa allarmante, ma prima di farsi prendere dalle preoccupazioni - non che sarebbero immotivate - forse è il caso di fermarsi un attimo per cercare di capire meglio quali sono queste intelligenze di cui stiamo parlando. 

Che cos’è la “Intelligenza Artificiale”? 

L'intelligenza artificiale (IA) è un campo in continua evoluzione che ha suscitato interesse e preoccupazione in egual misura. Ci si lavora da quasi un secolo ormai, e ci sono stati almeno altri due momenti prima di ora in cui sembrava che fossimo sul punto di una svolta storica. Per tutto questo tempo, l’intelligenza artificiale, così come quella naturale, è sfuggita a una definizione che potesse mettere tutti d’accordo. 

A seconda del punto di vista può essere una combinazione diverse di queste tre cose:

  1. un campo dell'informatica che si occupa dello sviluppo di sistemi e programmi in grado di eseguire compiti che richiedono tipicamente l'intelligenza umana. Questi sistemi sono progettati per apprendere dai dati, adattarsi all'ambiente e migliorare le proprie prestazioni nel tempo.
  2. un insieme di tecniche e metodologie progettate per creare sistemi informatici in grado di emulare le capacità cognitive umane, come l'apprendimento, il ragionamento, la percezione, l'interpretazione del linguaggio naturale e la risoluzione dei problemi.
  3. il campo di ricerca che si occupa dello studio e della creazione di entità artificiali dotate di capacità cognitive e decisionali simili o superiori a quelle umane. 

Una definizione che personalmente apprezzo è questa: 

l’intelligenza artificiale è in grado di svolgere un compito se è noto l’obiettivo finale ma non i passaggi intermedi. 

In altre parole, una macchina a cui io dica “fai una formula excel che calcoli ..”, oppure “scrivi un programma in C++ che calcoli il codice fiscale di ogni utente e aggiorni l’elenco mantenendolo in ordine alfabetico”, o ancora “fai un disegno realistico di una fortezza romana in mezzo alla foresta amazzonica”. E così via, sono casi in cui non sto spiegando all’IA tutto ciò che deve fare. Lo sa lei, e a me utente resta il compito di controllare che l’algoritmo abbia fatto un buon lavoro. 

Ebbene, queste appena descritte e in generale quelle che abbiamo a disposizione oggi sono ANI, cioè il livello minimo di intelligenza artificiale. Ci è costato tempo e fatica realizzarla, ma esistono anche AGI, Super ANI e Super AGI. 

  • ANI (Intelligenza Artificiale Specifica)

L'Intelligenza Artificiale Stretta, o ANI, rappresenta la forma più basilare di IA. Le applicazioni ANI sono progettate per svolgere compiti specifici con una precisione sorprendente. Gli esempi comuni di ANI includono i motori di ricerca web, i sistemi di riconoscimento vocale e le raccomandazioni personalizzate sui social media. Questi sistemi operano all'interno di parametri definiti e non possono generalizzare oltre i compiti per i quali sono stati programmati.

In verità sono ANI anche prodotti più sofisticati come ChatGPT o Claude AI o Midjourney. Ognuno di questi strumenti esiste per fare una cosa sola, con la massima precisione possibile. A volte potrebbe sembrare che questi strumenti siano capaci di fare di più, ma si tratta sempre di linguaggio umano (quasi solo inglese per essere precisi); abbiamo questa impressione perché quasi tutto ciò che facciamo noi è basato sul linguaggio, e di conseguenza un ANI che lo usi bene potrebbe sembrare molto più potente di ciò che realmente è. 

  • AGI (Intelligenza Artificiale Generale)

Al contrario della ANI, l'Intelligenza Artificiale Generale, o AGI, mira a replicare l'intelligenza umana in modo completo. Un sistema AGI sarebbe in grado di apprendere e comprendere una vasta gamma di compiti, adattarsi a nuove situazioni e ragionare in modo simile all'uomo. Un AGI in teoria può imparare a scrivere romanzi e codice di programmazione, a fare trading in borsa, sviluppare nuovi metodi di ricerca scientifici e così via. 

Sembra una potenza inconcepibile e forse lo è, ma la realizzazione di un AGI rimane uno dei traguardi più ambiziosi e complessi nell'ambito dell'IA, poiché richiede un livello di comprensione e flessibilità mentale che va oltre le capacità degli attuali sistemi. Immagina qualcosa come il cervello umano, ma in versione tecnologica. 

Oggi siamo ancora piuttosto lontani ma nei prossimi 15 anni potremmo vedere qualche svolta memorabile. 

  • Super ANI

Il termine "Super ANI" si riferisce a una versione avanzata dell'Intelligenza Artificiale Stretta, caratterizzata da un livello di sofisticazione e autonomia molto superiore rispetto agli attuali sistemi ANI. 

Questo tipo di AI è sempre progettato per fare una cosa sola, ma può contare su risorse superumane. Nel libro di Bostrom si fa l’esempio di una ANI progettata per realizzare graffette, e di come potrebbe sfuggire al controllo finendo per distruggere prima l’umanità e poi l’universo. 

Questo in teoria può accadere perché una ANI è in grado  creare modi sempre nuovi di raggiungere il suo obiettivo, ricorrendo eventualmente anche a risorse non inizialmente disponibili. Se non ci sono limiti ben specificati, la Super ANI potrebbe diventare come la scopa incantata del film Fantasia.

Al momento le Super ANI non esistono, ma è opinione di molti che siano il risultato più pericoloso in assoluto, qualcosa che crea una minaccia esistenziale per il genere umano.

  • Super AGI

La Super AGI rappresenta il culmine dell'evoluzione dell'Intelligenza Artificiale, avendo la versatilità e la flessibilità del cervello umano, ma capacità di calcolo e cognitive superiori. Immaginate di prendere l’essere umano più intelligente del mondo e confrontarlo con l’intelligenza di una formica, e poi mettere lui nei panni della formica accanto alla Super AGI. 

La creazione di una Super AGI segnerebbe un punto di non ritorno per tutta l’umanità, aprendo a nuove scoperte e invenzioni, nonché a cambiamenti radicali nelle nostre società. Potrebbe diventare un oracolo, persino una nuova divinità, ma potrebbe anche diventare una minaccia che saremmo incapaci di gestire.