image/svg+xml
Logo Tom's Hardware
  • Hardware
  • Videogiochi
  • Mobile
  • Elettronica
  • EV
  • Scienze
  • B2B
  • Quiz
  • Tom's Hardware Logo
  • Hardware
  • Videogiochi
  • Mobile
  • Elettronica
  • EV
  • Scienze
  • B2B
  • Quiz
  • Forum
  • Sconti & Coupon
Black Friday

Novità!

Prova la nuova modalità di navigazione con le storie!

Accedi a Xenforo
Immagine di Scoperto un pianeta candidato perfetto per la vita Scoperto un pianeta candidato perfetto per la vita...
Immagine di Un supercomputer rivela la vera forma dei nuclei atomici Un supercomputer rivela la vera forma dei nuclei atomici...

Gli squali balena in Indonesia portano i segni dell’uomo

Uno studio rivela che oltre il 60% ha cicatrici causate da reti e barche: piccoli accorgimenti nei metodi di pesca potrebbero salvarli.

Advertisement

Quando acquisti tramite i link sul nostro sito, potremmo guadagnare una commissione di affiliazione. Scopri di più
Avatar di Patrizio Coccia

a cura di Patrizio Coccia

Editor

Pubblicato il 30/08/2025 alle 10:45

La notizia in un minuto

  • Il 62% degli squali balena nelle acque della Papua Occidentale presenta ferite causate da attività umane, principalmente collisioni con piattaforme di pesca tradizionali (bagan) e imbarcazioni turistiche
  • Uno studio di 13 anni ha identificato 268 individui diversi, rivelando che il 90% degli avvistamenti riguarda giovani maschi che si nutrono vicino alla costa, mentre femmine e adulti preferiscono acque profonde
  • Le ferite potrebbero essere facilmente prevenute con modifiche minori ai bagan, come la rimozione di spigoli vivi da stabilizzatori e telai delle reti
Riassunto generato con l'IA. Potrebbe non essere accurato.

Le acque cristalline del Bird's Head Seascape, al largo della Papua Occidentale indonesiana, nascondono una realtà preoccupante per i giganti buoni del mare. Un nuovo studio internazionale rivela infatti che il 62% degli squali balena, i pesci più grandi al mondo, porta sul dorso cicatrici e ferite causate da attività umane, segni di un’interazione sempre più problematica eppure facilmente prevenibile.

Un declino inarrestabile

Gli squali balena sono già classificati come specie a rischio dalla Lista Rossa IUCN e le loro popolazioni si sono dimezzate negli ultimi 75 anni, con un crollo del 63% nella regione indo-pacifica. La loro biologia non gioca a favore: servono fino a 30 anni per raggiungere la maturità sessuale, rendendo i tempi di recupero estremamente lenti. Il Dr. Edy Setyawan, ricercatore principale presso l’Elasmobranch Institute Indonesia, ha identificato le cause principali delle ferite: collisioni con i bagan, le piattaforme di pesca tradizionali con reti sollevabili, e con le imbarcazioni turistiche dedicate all’osservazione.

Il 52,6% degli squali è stato riavvistato almeno una volta, anche dopo 11 anni

Dal 2010 al 2023 gli scienziati hanno monitorato le acque di Cenderawasih Bay, Kaimana, Raja Ampat e Fakfak, area che ospita una rete di 26 aree marine protette. Grazie ai pattern unici di macchie e strisce sul corpo, utilizzati come vere e proprie “impronte digitali”, sono stati identificati 268 squali balena. Per ciascuno sono stati registrati dati anagrafici, comportamento e presenza di ferite, anche attraverso contributi fotografici di citizen scientist.

I maschi giovani dominano la scena

Il 98% degli avvistamenti si è concentrato vicino ai bagan, dove gli squali si nutrono di pesci esca. La popolazione osservata era composta soprattutto da giovani maschi di 4-5 metri, con il 90% di rappresentanza maschile. Uno di essi è stato fotografato 34 volte in tre anni. Le femmine e gli adulti maturi, invece, sembrano preferire l’oceano profondo, come confermato dai dati satellitari, scegliendo canyon e seamount per nutrirsi di krill e banchi di pesci.

Delle 206 ferite documentate, l’80,6% è di origine antropica, anche se solo il 17,7% risulta grave. La maggior parte sono abrasioni non letali dovute al contatto con imbarcazioni o reti. Il Dr. Mark Erdmann, Direttore della Conservazione degli Squali per Re\:wild, ricorda che questi animali hanno grande valore turistico per le comunità locali, ma il rischio di danni aumenterà con la crescita del settore.

I ricercatori propongono misure di buon senso: modificare i bagan eliminando spigoli vivi e parti metalliche pericolose, o migliorare i telai delle reti. Interventi minimi ma cruciali che potrebbero ridurre drasticamente il numero di lesioni, proteggendo una specie simbolo della biodiversità marina e garantendo benefici sia ecologici che economici alle comunità costiere.

Fonte dell'articolo: www.sciencedaily.com

Leggi altri articoli

👋 Partecipa alla discussione! Scopri le ultime novità che abbiamo riservato per te!

0 Commenti

⚠️ Stai commentando come Ospite . Vuoi accedere?

Invia

Per commentare come utente ospite, clicca cerchi

Cliccati: 0 /

Reset

Questa funzionalità è attualmente in beta, se trovi qualche errore segnalacelo.

Segui questa discussione
Advertisement

Non perdere gli ultimi aggiornamenti

Newsletter Telegram

I più letti di oggi


  • #1
    Dite addio all'hack più famoso per attivare Windows 11
  • #2
    Addio certezze: il diamante non è più il numero uno
  • #3
    Amazon abbandona Android per la pirateria
  • #4
    Steam Machine sarà la morte di PlayStation e Xbox?
  • #5
    LEFANT scatenato per il Black Friday: robot scontati fino al 72%
  • #6
    Un supercomputer rivela la vera forma dei nuclei atomici
Articolo 1 di 5
Un supercomputer rivela la vera forma dei nuclei atomici
Una nuova geometria nucleare sfida un modello consolidato da decenni e mostra quanto fosse limitata la rappresentazione biassiale tradizionale.
Immagine di Un supercomputer rivela la vera forma dei nuclei atomici
Leggi questo articolo
Articolo 2 di 5
Scoperto un pianeta candidato perfetto per la vita
La nuova super-Terra GJ 251 c, a meno di 20 anni luce, diventa uno dei target più promettenti per lo studio di possibili tracce di vita.
Immagine di Scoperto un pianeta candidato perfetto per la vita
Leggi questo articolo
Articolo 3 di 5
Scoperta la molecola che imita l’allenamento anti-age
Uno studio su Cell rivela che la betaina, metabolita prodotto dai reni durante l'attività fisica, replica gli effetti ringiovanenti dell'esercizio fisico.
Immagine di Scoperta la molecola che imita l’allenamento anti-age
Leggi questo articolo
Articolo 4 di 5
Resistenza estrema? Il corpo umano ha un confine preciso
Un nuovo studio mostra che il corpo umano non può sostenere oltre 2,5 volte il metabolismo basale senza compromettere i propri tessuti.
Immagine di Resistenza estrema? Il corpo umano ha un confine preciso
2
Leggi questo articolo
Articolo 5 di 5
DeepMind presenta l’IA che impara giocando davvero
Google DeepMind presenta SIMA 2, un sistema di IA che opera in videogiochi commerciali seguendo istruzioni umane in linguaggio naturale.
Immagine di DeepMind presenta l’IA che impara giocando davvero
Leggi questo articolo
Advertisement
Advertisement

Advertisement

Footer
Tom's Hardware Logo

 
Contatti
  • Contattaci
  • Feed RSS
Legale
  • Chi siamo
  • Privacy
  • Cookie
  • Affiliazione Commerciale
Altri link
  • Forum
Il Network 3Labs Network Logo
  • Tom's Hardware
  • SpazioGames
  • CulturaPop
  • Data4Biz
  • TechRadar
  • SosHomeGarden
  • Aibay

Tom's Hardware - Testata giornalistica associata all'USPI Unione Stampa Periodica Italiana, registrata presso il Tribunale di Milano, nr. 285 del 9/9/2013 - Direttore: Andrea Ferrario

3LABS S.R.L. • Via Pietro Paleocapa 1 - Milano (MI) 20121
CF/P.IVA: 04146420965 - REA: MI - 1729249 - Capitale Sociale: 10.000 euro

© 2025 3Labs Srl. Tutti i diritti riservati.