Android 15, per collegarsi al PC servirà l'impronta digitale

Android 15 introduce un sistema con maggiore sicurezza per cambiare modalità USB. Un'importante novità per proteggere i dati personali.

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a cura di Luca Zaninello

Managing Editor

Gli utenti appassionati del mondo Android non vedono l'ora che arrivi il giorno del rilascio stabile di Android 15, anche se la data ufficiale è ancora lontana. Grazie alle anteprime per gli sviluppatori rilasciate da Google, tuttavia, possiamo già dare uno sguardo più approfondito alla nuova versione del sistema operativo e alle novità che verranno introdotte. L'ultima Developer Preview pubblicata da Google include principalmente nuove API e cambiamenti nel comportamento che sono rilevanti per gli sviluppatori di app, ma presenta anche alcune nuove modifiche rivolte agli utenti che vale la pena sottolineare.

Una delle novità più interessanti introdotte con la seconda DP è una semplice ma gradita funzionalità di sicurezza: la necessità di autenticare l'utente prima di cambiare le modalità di connessione USB.

Ad oggi Android supporta 5 diverse modalità USB: "Trasferimento file/Android Auto" (MTP), "Tethering USB" (NCM), "MIDI", "PTP" e "Webcam" (UVC). A partire dalla seconda anteprima per sviluppatori di Android 15, sarà necessario autenticarsi tramite PIN, password o tramite la biometria prima di poter cambiare queste modalità. Di fatto, se avete registrato un'impronta per lo sblocco dello smartphone, ogni volta che vorrete collegare lo smartphone al PC dovrete scansionarla.

Potrebbe non essere immediatamente chiaro il motivo per cui Google sta aggiungendo questo passaggio aggiuntivo per cambiare le modalità USB. La ragione è che non c'è alcuna garanzia che la persona che sta cercando di cambiare la modalità USB sia effettivamente il proprietario del dispositivo. Potrebbe trattarsi di qualcuno a cui il proprietario ha affidato lo smartphone o, potenzialmente, di un ladro. Ciò rappresenta un grande miglioramento in termini di sicurezza, ma rimane comunque una piccola falla.

Se si attivano le "Opzioni sviluppatore" è possibile venga abilitato anche il debug USB, di fatto aprendo le porte all'intero contenuto dello smartphone tramite il collegamento ad un PC. Pertanto, se desiderate davvero assicurarvi che qualcun altro non possa facilmente scaricare tutti i vostri file, dovreste considerare di disabilitare sempre le Opzioni sviluppatore dopo aver terminato di utilizzarle.

Google potrebbe risolvere questo problema disabilitando completamente il passaggio dei dati tramite la porta USB quando è attivata la modalità "nessun trasferimento dati", una funzionalità aggiunta già in Android 12. Ammettiamolo, è una soluzione di nicchia per un problema di nicchia, ma Android è utilizzato da miliardi di utenti, quindi soluzioni come queste sono sempre gradite.