Google accelera il passo e ridefinisce il ciclo di aggiornamento di Android: con il rilascio ufficiale di Android 16 QPR2, il colosso di Mountain View porta una valanga di nuove funzionalità che spaziano dall'intelligenza artificiale applicata alle notifiche fino a miglioramenti sostanziali nell'accessibilità e nella protezione antispam.
La strategia è chiara: abbandonare il tradizionale aggiornamento annuale per adottare un modello a doppio rilascio che punta a mantenere il sistema operativo più reattivo alle esigenze degli utenti, con una prima release dedicata alle modifiche a livello di piattaforma nel primo semestre e una seconda focalizzata sulle funzionalità visibili all'utente nella seconda metà dell'anno. Questa mossa potrebbe accelerare anche i tempi di adozione per i produttori partner come Samsung, che con One UI 8.5 potrebbe integrare diverse di queste novità già nel corso del 2026.
Tra le innovazioni più significative spicca il sistema di riepiloghi delle notifiche basato su AI, che sfrutta la NPU integrata nei processori per analizzare e sintetizzare messaggi lunghi provenienti dalle app di messaggistica. La funzionalità opera sia nelle conversazioni individuali che nei gruppi, offrendo un colpo d'occhio immediato sul contenuto delle chat senza dover aprire ogni singola notifica.
Parallelamente, il nuovo Notifications Organizer introduce un layer intelligente che identifica automaticamente notifiche di bassa priorità come aggiornamenti di notizie, promozioni e alert da piattaforme social, raggrupandole e silenziandole per ridurre il rumore di fondo.
Sul fronte della personalizzazione, Google introduce le Themed App Icons, che permettono di adattare colori e forme delle icone applicative alla palette cromatica dello sfondo. Attualmente questa funzione è esclusiva dei dispositivi Pixel, ma la personalizzazione automatica dei colori potrebbe arrivare sui Galaxy con One UI 8.5, sebbene Samsung difficilmente implementerà la modifica delle forme delle icone, mantenendo la propria identità visiva.
L'espansione del tema scuro rappresenta un altro tassello importante: il sistema ora oscura automaticamente anche le app che non supportano nativamente questa modalità, utilizzando algoritmi intelligenti per preservare la leggibilità di immagini e elementi grafici specifici.
Google Chrome finalmente guadagna i tab bloccati, una funzionalità attesa da tempo che permette di mantenere sempre accessibili le schede più importanti. Sul versante sicurezza, l'integrazione di Circle to Search per il rilevamento spam consente di verificare l'affidabilità di messaggi ed email semplicemente cerchiando il contenuto sospetto, mentre l'app Messaggi introduce un sistema di anteprima che mostra informazioni chiave sui mittenti prima di accettare inviti a chat o gruppi, facilitando l'identificazione immediata di potenziali truffe.
Il controllo genitoriale subisce una profonda ristrutturazione: tutte le funzioni precedentemente frammentate nell'app Family Link vengono ora consolidate direttamente nelle impostazioni del dispositivo. Approvazioni per acquisti in-app, monitoraggio dell'utilizzo delle applicazioni, pianificazione dei tempi di inattività, alert sulla posizione, modalità scuola e controllo del tempo di utilizzo dello schermo diventano più accessibili e gestibili da un'unica interfaccia.
L'app Telefono di Google introduce inoltre le chiamate urgenti, permettendo ai contatti fidati di contrassegnare le telefonate particolarmente importanti per garantire che vengano notate anche in situazioni di elevato traffico di comunicazioni.
L'impegno di Google verso l'accessibilità si concretizza in diverse funzionalità innovative. Le Expressive Captions analizzano l'intensità emotiva del parlato in tempo reale, etichettando i parlanti nei video con indicatori come "Gioioso" o "Triste", attualmente disponibili su YouTube per contenuti in inglese caricati dopo ottobre 2025.
Il supporto Fast Pair si estende agli apparecchi acustici compatibili con Bluetooth LE, partendo dai dispositivi Demant e Starkey. La dettatura vocale viene potenziata con il supporto per comandi gestuali tramite Talkback, attivabile con un doppio tocco a due dita sulla tastiera Gboard o attraverso il comando vocale "Hey Google, avvia Voice Access".
Particolarmente sofisticato è Guided Frame, funzionalità esclusiva per l'app Fotocamera dei Pixel che sfrutta Gemini AI per fornire descrizioni dettagliate della scena inquadrata. Anziché limitarsi a segnalare la presenza di un volto, il sistema descrive l'intera composizione con frasi articolate come "un ragazzo con maglietta nera sul marciapiede porta a passeggio un cane", offrendo un supporto prezioso per utenti con disabilità visive o per chiunque necessiti di un feedback più ricco durante gli scatti fotografici.