L'intelligenza artificiale generativa sta innescando una trasformazione profonda nell'architettura delle reti mobili italiane, spingendo gli operatori verso infrastrutture sempre più autonome e automatizzate. Wind Tre si posiziona all'avanguardia di questa evoluzione, puntando su un'integrazione sistemica dell'AI che attraversa tutti i livelli operativi: dalla gestione della rete fisica fino all'interfaccia con i clienti finali. Il focus strategico dell'operatore non si limita all'efficientamento interno, ma mira a costruire un ecosistema tecnologico capace di sostenere la complessità crescente delle architetture 5G Stand Alone e, prospetticamente, delle future implementazioni 6G.
Sul fronte infrastrutturale, l'operatore ha avviato un programma di automazione intelligente per la gestione dei guasti che sfrutta algoritmi di AI agentica, una classe di sistemi capaci di operare decisioni autonome basandosi su dati in tempo reale e pattern storici. L'obiettivo dichiarato è la progressiva migrazione verso una rete autonoma, in grado di diagnosticare, prevedere e risolvere problematiche operative senza intervento umano diretto. Questo approccio diventa cruciale considerando la densificazione delle celle 5G e l'aumento esponenziale dei punti di connessione gestiti simultaneamente.
La trasformazione non riguarda solo le attività reattive di manutenzione, ma si estende alla pianificazione strategica dell'infrastruttura. Wind Tre sta integrando l'intelligenza artificiale nei processi di progettazione e ottimizzazione della rete, consentendo analisi predittive sulla copertura, gestione dinamica delle risorse radio e bilanciamento automatico del carico tra diverse tecnologie di accesso. Si tratta di un cambio di paradigma rispetto ai tradizionali sistemi di network management, con implicazioni significative sulla velocità di deployment di nuovi servizi e sulla qualità percepita dagli utenti finali.
Sul versante customer experience, l'operatore sta riprogettando radicalmente i processi di interazione attraverso modelli di AI generativa applicati al servizio clienti. Le funzionalità implementate spaziano dall'analisi predittiva delle esigenze utente alla generazione automatica di risposte personalizzate, passando per sistemi di sintesi intelligente delle richieste. L'architettura prevede che l'AI gestisca autonomamente l'intero ciclo di vita delle richieste: dall'attivazione iniziale dei servizi alla configurazione, fino alle fasi di ottimizzazione continua e assurance della qualità del servizio.
Questo modello operativo risulta particolarmente rilevante in un mercato delle telecomunicazioni sempre più competitivo, dove la velocità di attivazione e la capacità di risposta immediata rappresentano fattori differenzianti critici. L'integrazione di sistemi di natural language processing consente inoltre una personalizzazione scalabile, superando i limiti strutturali dei tradizionali sistemi di assistenza basati su script predefiniti o alberi decisionali rigidi.
L'implementazione della prima rete 5G Stand Alone commerciale in Italia costituisce il pilastro tecnologico su cui poggia questa strategia di automazione. A differenza delle architetture 5G Non-Standalone, che si appoggiano ancora a core network 4G, lo Stand Alone offre un'infrastruttura completamente cloud-native con latenze ridotte, network slicing dinamico e supporto nativo per edge computing. Queste caratteristiche risultano essenziali per abilitare servizi enterprise avanzati e applicazioni critiche destinate a industria e Pubblica Amministrazione.