Apple: IA nativa, e priva di cloud, sui prossimi iPhone

Apple ha fatto un passo avanti rivoluzionario nell'integrazione di modelli di intelligenza artificiale su iPhone, offrendo enormi miglioramenti per Siri.

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a cura di Andrea Maiellano

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Apple ha fatto un passo avanti rivoluzionario nell'integrazione di modelli di intelligenza artificiale su iPhone, aprendo la strada a enormi miglioramenti per Siri. Il team di ricerca di Apple ha pubblicato una scoperta che potrebbe trasformare l'esecuzione di modelli di intelligenza artificiale, rendendo possibile l'uso efficiente di grandi modelli di linguaggio su dispositivi con memoria limitata, come l'iPhone.

Questo sviluppo potrebbe portare Siri a raggiungere capacità di conversazione paragonabili a quelle di ChatGPT, Bard e Copilot.

La scoperta di Apple consente l'esecuzione di modelli di intelligenza artificiale direttamente sul dispositivo, rimuovendo la necessità di inviare dati sensibili al cloud e permettendo a Siri di lavorare nativamente sui device compatibili.

Google sta lavorando a un progetto simile, operando per portare il suo chatbot Bard AI sul proprio Assistente nel corso del prossimo anno, ma questo pare richieda ancora l'invio delle conversazioni al di fuori del telefono per l'elaborazione.

La sfida principale nell'eseguire modelli di linguaggio localmente riguarda la memoria. Chatbot come ChatGPT e Bard richiedono una considerevole capacità di memoria, che è limitata sui telefoni come gli iPhone.

Microsoft e Google hanno proposto modelli ridotti, ma questo compromette le capacità del modello, offrendo risultati meno efficaci, e non risolve completamente il problema della memoria a disposizione dei dispositivi mobile.

Il nuovo traguardo raggiunto da Apple sfrutta la memoria flash anziché la RAM, consentendo ai modelli di intelligenza artificiale di funzionare 4-5 volte più velocemente, grazie al riciclo dei dati e all'organizzazione di blocchi di informazioni. Questo progresso è fondamentale per rendere disponibili LLM avanzati in ambienti con risorse limitate.

Un upgrade LLM per Siri consentirebbe conversazioni più naturali e una maggiore integrazione con l'iPhone. Ciò permetterebbe all'IA di elaborare richieste più complesse e potrebbe estendersi a funzionalità avanzate nell'app Messaggi.

Questo nuovo passo apre la strada a una maggiore integrazione e a un ambiente più sicuro dove i dati rimangono sul dispositivo, consentendo ad Apple di competere con il modello di linguaggio Gemini Nano di Google e a perpetrare quella filosofia aziendale per la quale un'innovazione viene introdotta da Apple solo quando la ritengono matura a sufficienza.

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