Apple ha annunciato oggi l'espansione del supporto linguistico per le funzionalità di Apple Intelligence nel corso del prossimo anno. Le prime funzionalità saranno disponibili inizialmente solo in inglese (nello specifico quello americano) con il rilascio di iOS 18.1 a ottobre, per poi estendersi gradualmente ad altre lingue nel corso dei mesi seguenti.
L'annuncio amplia quanto anticipato da Apple durante l'evento di settembre, offrendo la possibilità, agli utenti non statunitensi, di poter utilizzare Apple Intelligence in tempi più brevi.
Al lancio, la funzionalità richiederà che il dispositivo sia impostato in inglese americano e non sarà disponibile in Cina e nell'Unione Europea per questioni legali e normative.
A dicembre 2024, Apple supporterà le varianti localizzate dell'inglese per Regno Unito, Australia, Canada, Nuova Zelanda e Sudafrica. Nel 2025, invece, è previsto il supporto nei primi mesi dell'anno per una serie di lingue differenti dall'inglese, tra cui:
- Cinese
- Francese
- Giapponese
- Spagnolo
- Tedesco
- Italiano
- Coreano
- Portoghese
- Vietnamita
Sono inoltre pianificate localizzazioni dell'inglese per India e Singapore, mentre altre lingue potrebbero essere annunciate in seguito.
Per quanto riguarda l'Unione Europea, il Digital Markets Act impedisce attualmente il lancio di Apple Intelligence su iPhone e iPad. La funzionalità è però abilitata nella beta per sviluppatori di macOS Sequoia 15.1, non essendo macOS considerata una piattaforma "gatekeeper".
Apple è in discussione con la Commissione Europea per risolvere le problematiche legate al DMA e lanciare la funzione anche su iOS in futuro.
L'espansione del supporto linguistico rappresenta un passo importante per rendere Apple Intelligence accessibile a un pubblico globale più ampio, nonostante le sfide normative in alcune regioni.