Apple, primi segni di ripresa in Cina: vendite iPhone in calo solo del 3%

Secondo USB, ad aprile Apple ha venduto in Cina solo il 3% in meno di iPhone rispetto allo stesso periodo del 2018 grazie principalmente alla ripresa generale del mercato smartphone in Cina.

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a cura di Lucia Massaro

Nell’ultimo periodo, Apple non ha vissuto un momento roseo in Cina. Secondo i dati Canalys, infatti, le vendite di iPhone hanno registrato un calo del 30% in Cina durante il primo trimestre del 2019 attestandosi a 6,5 milioni di unità vendute. Le cose però potrebbero cambiare. Tim Arcuri, analista USB, ha affermato che nel mese di aprile l’azienda di Cupertino ha venduto solo il 3% in meno di iPhone rispetto allo stesso periodo del 2018.

Arcuri attribuisce il miglioramento principalmente alla ripresa generale del mercato smartphone in quello che è il più grande mercato mondiale. Le spedizioni globali di smartphone in Cina – nota l’analista – sono aumentate del 6% dopo la decrescita del 9% e 10% dei mesi precedenti. Il mercato generale continua a far meglio di Apple registrando una crescita del 29% rispetto a marzo 2019 contro il 19% dell’azienda statunitense.

La Cina rimane un’importante fonte di reddito per Apple anche se per la prima metà del 2019 il fatturato cinese è calato del 22% rispetto allo stesso periodo dell’anno precedente attestandosi a 10,22 miliardi di dollari. A incidere comunque sulla ripresa delle vendite, seppur lenta, ci sono inoltre le iniziative messe in atto da Apple in Cina dove i prezzi – a inizio anno - sono stati ridotti per i venditori di terze parti. Senza dimenticare che, il mese scorso, il prezzo di iPhone è calato del 6% nel Paese dopo la decisione del governo cinese di ridurre l’IVA per i produttori.

La situazione potrebbe migliorare nei prossimi mesi grazie anche al ciclo di sostituzione che poterebbe gli utenti ad aggiornare il proprio iPhone al modello più recente. In tutto ciò non bisogna dimenticare la guerra commerciale tra USA e Cina i cui effetti potrebbero ricadere anche su Apple. Per il momento, però, l’azienda di Tim Cook non sembra essere toccata dal problema come evidenziato anche da Arcuri che non ha rilevato nessuna reazione negativa derivante dalla guerra USA-Cina.

Una spinta maggiore potrebbe arrivare dall’arrivo dell’iPhone 5G – probabilmente nel 2020 – grazie all’intesa ritrovata tra Apple e Qualcomm. Staremo a vedere come si evolverà il mercato smartphone che secondo IDC dovrebbe riprendersi già a partire dalla seconda metà del 2019 e quanto pare è proprio così.

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