Apple pronta a spendere 3,2 miliardi per le cuffie Beats

Ormai l'acquisizione di Beats da parte di Apple per 3,2 miliardi di dollari sembra cosa fatta. Più fonti concordano che la casa di Cupertino metterà, già dalla prossima settimana, le mani sul produttore di cuffie e speaker, che offre un'interessante servizio per la fruizione di musica in streaming.

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a cura di Manolo De Agostini

Apple sarebbe a un passo dall'acquisizione di Beats per 3,2 miliardi di dollari. Secondo il Financial Times - ma poi anche Bloomberg, Reuters e Re/code - l'accordo includerebbe sia il servizio di streaming in abbonamento Beats Musc, ma anche la parte dell'azienda che realizza le note cuffie e gli speaker.

Beats è un'azienda nata nel 2008 da un'idea di Jimmy Iovine, produttore discografico e imprenditore, e del rapper Dr.Dre. Chi non ha mai visto un giovane, o un personaggio importante, con le cuffie Beats in testa? Al di là delle caratteristiche sonore del prodotto, non certo a prova di audiofili, il marchio ha grandissima popolarità tra i giovani.

L'intesa potrebbe essere annunciata all'inizio della prossima settimana e rappresenterebbe l'operazione più onerosa mai fatta da Apple. La casa di Cupertino, sebbene goda di una liquidità di oltre 150 miliardi di dollari, ha infatti acquisito molte piccole startup nel tempo, ma non ha mai investo cifre simili, al contrario di Google, Microsoft o Facebook.

L'acquisizione più costosa per Apple è, a oggi, quella di NeXT, l'azienda fondata da Steve Jobs inglobata nel 1997 come condizione per il rientro del cofondatore ai vertici dell'azienda. Apple spese 404 milioni, che equivarrebbero a circa 600 milioni di dollari. Un'altra operazione di rilievo è quella conclusa nel dicembre 2011 per 390 milioni, con la quale Apple ha acquistato Anobit, impegnata nel settore delle tecnologie di memoria NAND Flash.

Le due aziende mantengono al momento stretto riserbo sulla trattativa, quindi nessuna delle due ha rilasciato dichiarazioni. In tanti in queste ore si stanno chiedendo che cos'abbia Beats da offrire ad Apple che questa non possa realizzare da sola. Una domanda più che lecita. Anzitutto, come abbiamo detto, il marchio Beats è famoso. Apple è nota per inglobare le aziende che acquista, cancellandone il nome. Chissà se anche con un marchio simile la storia si ripeterà.

Poi, secondo diversi analisti di mercato, l'intesa va vista su due livelli. Con Beats Apple acquisirebbe un produttore di elettronica che ha raccolto credibilità in una fascia di mercato fatta di persone che sono disposte a spendere molto, che è anche quella di Apple. Insomma, l'azienda di Cupertino potrebbe trovare un'altra fonte d'introiti su cui fare un buon margine. C'è poi la possibilità che Beats collabori con Apple per migliorare la parte audio dei propri dispositivi, iPhone e iPad in primis, in modo simile a quanto fatto nella partnership con HTC.

In molti osservatori dicono però che Apple è stata attirata maggiormente dal servizio di streaming Beats Music e dal suo potenziale, tant'è che si vocifera che vi siano stati incontri tra Iovine, Cook ed Eddy Cue, l'uomo che si occupa di iTunes Store. Apple, oltre all'acquisto della musica come singolo brano o album, offre anche iTunes Radio per l'ascolto di musica in streaming.

Dr. Dre e Iovine

Beats Music è concorrente della soluzione della Mela, ma offre un accesso illimitato e senza pubblicità all'intero catalogo di canzoni per 10 dollari al mese. Forse Apple sta pensando di realizzare la stessa cosa, magari portando il proprio servizio anche su Android e Windows Phone.

Così sono in molti a ritenere che per accelerare i tempi Apple abbia pensato di attingere alla sua riserva sterminata di denaro e puntare su un servizio nuovo che però, negli Stati Uniti, sembra partito con il piede giusto. Tra qualche giorno, ad acquisizione annunciata, avremo probabilmente tutti i dettagli su questa inaspettata mossa della casa di Cupertino.