BlackPad, il tablet di RIM è una scommessa

BlackPad è il nome in codice del tablet di Blackberry. Arriverà a novembre, avrà due fotocamere e dimensioni simili all'iPad. Tuttavia sembra che dovrà contare sulla connessione degli smartphone BlackBerry per accedere a Internet. Questo aspetto lo colloca quindi in una nicchia di mercato.

Avatar di Tom's Hardware

a cura di Tom's Hardware

Il tablet di RIM è sempre più un dato di fatto e non un'indiscrezione, sebbene le specifiche siano ancora tutte da verificare. BlackPad, questo il nome che dovrebbe avere (già trapelato in precedenza: Tablet BlackBerry, RIM pensa l'iPad per il business), arriverà in autunno (novembre) e sarà basato su sistema operativo BlackBerry OS 6.

Il prodotto arriverà sul mercato dopo il BlackBerry Bold 9800, uno smartphone touchscreen dotato della nuova versione del SO mobile. Le ultime notizie raccolte da Bloomberg riportano che il dispositivo "conterà sul solito vantaggio per quanto riguarda le email enterprise, ma avrà anche funzionalità che mancano all'iPad".

Tra queste videocamere frontali e posteriori, nonché la capacità di collegarsi con uno smartphone BlackBerry via Bluetooth per condividere la connessione 3G e accedere così a Internet. La fonte di Bloomberg conferma quindi le indiscrezioni passate (Tablet e BlackBerry, indivisibili secondo RIM).

Il RIM BlackPad dovrebbe avere dimensioni simili all'iPad. "RIM va incontro a una battaglia complicata. L'azienda deve ancora dimostrare che può presentare una tecnologia touchscreen in grado di confrontarsi con i leader del settore, più chiaramente Apple", ha dichiarato William Power, analista di Robert W Baird & Co.

Il tablet di RIM ha tutte le fattezze di una scommessa. Se davvero sarà dipendente dagli smartphone BlackBerry per la connettività, s'inserirà in una nicchia di mercato che lo escluderà automaticamente dalla lotta a livelli più alti con l'iPad e dispositivi analoghi.

Nel caso non offrisse qualcosa di irrinunciabile per i possessori di BlackBerry, il tablet potrebbe fare flop. La natura di "companion device", termine che identifica un prodotto da affiancare agli smartphone di RIM, potrebbe essere il grande limite di questa soluzione.

Alle persone solitamente piace avere un prodotto polifunzionale, autonomo. Inoltre dispositivi di quel genere non hanno mai avuto successo. Difficile, ora come ora, contornare ciò che sta realizzando RIM. Il quadro sarà forse più chiaro nei mesi a venire e solo in quel caso potremo fare un'analisi più concreta.