Cellulari pericolosi? L'Authority USA indaga a fondo

La Federal Communications Commission ha annunciato l'intenzione di rivedere gli standard delle emissioni di radiofrequenze dei telefoni cellulari. Gli allarmi sui possibili danni alla salute potrebbero essere all'origine di questa decisione, ma il portavoce minimizza: è solo routine.

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a cura di Elena Re Garbagnati

Il numero uno della FCC (Federal Communications Commission) Julius Genachowski ha proposto alla Commissione di avviare un'istruttoria formale atta a riesaminare gli standard delle emissioni di radiofrequenze e dei campi elettromagnetici dei telefoni cellulari. I valori attuali erano stati fissati nel 1996, ma i ripetuti allarmi sui possibili danni alla salute conseguenti l'uso dei telefonini hanno portato alla necessità di maggiore chiarezza e di un'analisi approfondita. Il portavoce Tammy Sun però chiarisce: "è solo una revisione di routine degli standard".

La FCC riesaminerà gli standard di emissioni dei telefoni cellulari

I cinque commissari della FCC dovrebbero approvare l'indagine senza riserve e alla luce dei risultati potrebbero essere decisi cambiamenti delle procedure di test da effettuare prima di mettere in vendita i nuovi prodotti. Fra i punti da chiarire, come specifica l'agenzia Reuters, c'è anche la pericolosità delle emissioni per i dispositivi destinati ai bambini.

Un portavoce della FCC ha ribadito che la Commissione continua ad essere convinta che non ci siano prove sul rapporto causa-effetto fra l'uso del telefono cellulare e la diagnosi di cancro e altri problemi di salute come mal di testa, vertigini, perdita di memoria, eccetera. Una posizione probabilmente atta a non scatenare il panico e a non favorire conclusioni avventate, prima che la Commissione abbia il tempo di raccogliere le prove scientifiche per l'eventuale modifica delle norme sulle emissioni.

Nel maggio 2011 l'Organizzazione Mondiale della Sanità aveva aggiunto le radiazioni emesse dai telefoni cellulari a un elenco di possibili cause di patologie cancerogene, alla pari di piombo e cloroformio, ma aveva precisato che erano necessari studi più approfonditi. Un anno fa un comitato di ricercatori di Regno Unito, Australia, Stati Uniti e Svezia aveva pubblicato uno studio in cui concludeva che "non ci sono prove convincenti che colleghino l'uso dei telefoni al cancro", facendo eco a decine di altri studi condotti al riguardo negli ultimi anni, compresi quelli del National Cancer Institute.

Per ora non ci sono prove scientifiche che colleghino l'uso di telefoni cellulari a patologie cliniche

Quello su cui nessuno può obiettare è che il numero di telefoni cellulari è aumentato in modo esponenziale a partire dal primi anni 1980. Secondo alcuni studi l'uso frequente di telefoni cellulari appoggiati all'orecchio può modificare l'attività delle cellule del cervello a causa del calore emesso, anche se l'Organizzazione Mondiale della Sanità ha sempre sottolineato la distanza di un legame tra uso del cellulare e tumori al cervello.

Finora si è sempre ritenuto che i telefonini tascabili non causino danni perché emettono energia a radiofrequenza, che è una forma di radiazioni non ionizzanti. Il contrario dei raggi gamma che secondo gli esperti possono rompere i legami chimici nel corpo e possono causare il cancro. In ogni caso sia la FCC sia la Food and Drug Administration consigliano a chi usa per molte ore il cellulare di utilizzare un dispositivo vivavoce, in modo da porre maggiore distanza tra il telefono e la testa dell'utente.