Corning Gorilla Glass, il futuro di vetro che ci attende

Corning si fa promozione con alcuni video che mostrano come nel futuro della nostra società ci siano ambienti ricolmi di schermi tattili, resi ubiqui grazie anche al vetro speciale creato dall'azienda statunitense.

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a cura di Valerio Porcu

Senior Editor

Domani vetri speciali resistenti e colmi di tecnologia saranno ovunque, ci accompagneranno dal risveglio mattutino fino alle ultime attività della sera, e renderanno la nostra vita più ricca. O almeno questo è il futuro secondo Corning, l'azienda statunitense che ha creato e produce il noto Gorilla Glass.

Un futuro rappresentato al meglio dai video integrati in questo articolo. I protagonisti escono dal letto e subito controllano uno schermo interattivo, per rivedere l'agenda del giorno e lo stato del traffico.  Le ante dell'armadio mostrano i vestiti, con cui giocare e creare abbinamenti prima di prenderli fisicamente – molto meglio che svuotare i cassetti alla ricerca del look giusto.

Tutta la plancia è un touchscreen interattivo

In cucina le foto sul frigorifero sono immagini dinamiche con cui giocare. Il vetro resistente nasconde uno schermo anche nel piano lavoro della cucina, persino nel piano cottura. Se arriva una chiamata, basta poggiare il telefono sul tavolo, ed ecco che il video (la chiamata vocale sarà presto fuori moda), compare accanto ai cereali per la colazione.

La visione di Corning, vetri speciali ovunque

E poi in auto i vetri elettronici si oscurano se c'è troppo sole, espandono lo smartphone alla plancia di controllo, interagiscono con i dispositivi del guidatore e con quelli dei passeggeri. Così si arriva a scuola, dove quaderni, libri e lavagne sono un ricordo, che vive in attività didattiche ricche di dinamismo, divertenti e stimolanti come la scuola dovrebbe essere sempre. Tablet e gigantesche superfici interattive non possono mancare nei musei e durante le gite scolastiche, e così per ricreare Jurassic Park non ci sarà bisogno di ingegneri genetici – basterà l'elettronica (scommetteremmo sui nanotubi di grafene trasparente).

Insomma, per Corning il futuro è fatto di vetro; non di un vetro delicato, fragile e incline a sbriciolarsi, ma di lastre resistenti e multiformi, adatte a soddisfare ogni nostro bisogno senza mai cedere. Una vision quella di quest'azienda che parla al cuore degli appassionati di tutto il mondo: "non amiamo la tecnologia solo per quello che è, ma per ciò che potrebbe essere", sembrano recitare le immagini – un mantra che facciamo volentieri nostro.

La colonna sonora purtroppo non è delle migliori, ma a parte questo i video di Corning fanno il paio con quello che ci mostrò Microsoft lo scorso ottobre. Se però l'azienda di Redmond aveva incentrato tutto sul tablet come centro della nostra vita, Corning vede nella tecnologia tattile interattiva qualcosa di più pervasivo e universale.

Dalla colazione alla gita scolastica, tutti hi-tech

Il futuro prossimo forse non sarà come lo immagina Corning, ma di certo almeno in qualcosa ci somiglierà. Tra non molto tutta la nostra tecnologia personale starà nelle nostre tasche, in uno smartphone dove il vetro sarà il materiale principale, se non l'unico. Questo piccolo dispositivo si collegherà all'auto, al sistema d'intrattenimento del salotto, all'archivio di fotografie e filmati di famiglia, potrà persino essere una console da salotto. E saranno ricche d'immagini, suoni e informazioni le finestre, gli specchi del bagno, gli armadi e le scarpiere.

Una versione estesa, per chi è davvero curioso

Parleremo con la cucina e con il microonde, racconteremo la nostra vita in mille modi diversi senza mai smettere di scorrere il dito sulla più nuova delle superfici. Ma continueremo a domandarci quale sia la natura dell'essere umano, insisteremo nel porci domande complesse sui misteri più insondabili. I vetri di Corning non ci potranno dare risposte, ma se non altro un giorno potremmo fare una domanda alla finestra del tinello, e sentirci rispondere quarantadue.