Eolo, parte la sfida per azzerare il Digital Divide: banda ultra larga in altri 1.500 comuni

Luca Spada, CEO di Eolo, ha illustrato i piano dell'operatore telefonico per il futuro, con particolare riferimento alla tecnologia FWA.

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a cura di Saverio Alloggio

150 milioni di euro di investimenti per azzerare il Digital Divide nelle ultime aree in Italia non coperte da connessione ultraveloce. È questo il piano annunciato da Luca Spada, Fondatore e Presidente di Eolo, principale operatore attivo nel nostro territorio in relazione al Fixed Wireless Access ultra-broadband per i segmenti business e residenziale. Una concreta alternativa alle più classiche connessioni in fibra o ADSL, ideale per tutte quelle aree che, per i motivi più disparati (conformazione del territorio in primis), non sono raggiunte da questi standard.

“Fornire servizi FWA di qualità, che hanno permesso ad EOLO di superare fiber company ben più blasonate nelle classifiche di Netflix, richiede competenze specifiche maturate “sul campo” nel corso degli anni: occorre essere capaci di sviluppare innovazione di prodotto e di processo sull'intera filiera produttiva, dalla progettazione all’attivazione e manutenzione in contesti eterogenei e logisticamente disagiati. Non è sufficiente infatti aver riscoperto profittevoli quelle aree ritenute per anni a fallimento di mercato, ma è necessario essere capaci di governare la tecnologia FWA a livello end-to-end" ha chiarito Luca Spada.

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Dunque, il progetto punta ad accelerare ulteriormente lo sviluppo della rete FWA su frequenze a 28 GHz, che assicurano connessioni fino a 100 Megabit ma con l'obiettivo, in ottica futura, di espandere la capacità fino a 1 Gigabit. In questa maniera, grazie agli investimenti previsti, Eolo riuscirà ad estendere la rete a banda ultra larga ad altri 1.500 comuni in Italia, che si andranno a sommare ai 6.000 già coperti. Del resto, stiamo parlando dell'operatore che, grazie alla rete FWA, raggiunge il 78% delle unità abitative che ricadono nelle aree bianche del Paese.

Insomma, la logica è quella di un contributo rapido alle nuove esigenze di connettività, ancora più urgenti in seguito alla pandemia generata dal Covid-19. In tal senso, Luca Spada ha rivolto un appello alle istituzioni e a tutti gli stakeholder, per "mettere a fattore comune competenze e asset di rete di tutti gli operatori infrastrutturali (in primis l'FWA di EOLO nelle aree bianche), col duplice obiettivo di accelerare la digitalizzazione di tutto il Paese e, non meno importante, evitare inutili e costose duplicazioni infrastrutturali."

A completamento del progetto, è stata lanciata anche un'iniziativa triennale chiamata Eolo Missione Comune, che prevede la donazione di 1 milione di euro all'anno in premi digitali ai piccoli comuni con meno di 5.000 abitanti. Un ulteriore passo per l'azzeramento del Digital Divide, in questo caso sotto forma di incentivi che possono diventare determinanti per la spinta alla diffusione della banda ultra larga.