Facebook Phone delude, non è un telefono

Zuckerberg ieri sera ha annunciato l'atteso Facebook Phone, una personalizzazione di Android che mette il social network al centro dell'esperienza d'uso dello smartphone. Centro di tutto Facebook Home, che gli utenti Android potranno scaricare gratuitamente da Google Play.

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a cura di Elena Re Garbagnati

Facebook Phone non è uno smartphone, e non è nemmeno un sistema operativo. È solo una personalizzazione di Android per mettere il social network al centro del telefonino. E chi proprio non potrà farne a meno può mettere in preventivo l'acquisto dell'HTC First (inizialmente disponibile solo in USA), che sarà il primo in commercio a integrare queste rivoluzionarie caratteristiche.

Comunque non è necessario un nuovo acquisto: l'applicazione si potrà scaricare gratuitamente da Google Play e verrà aggiornata periodicamente con nuove app e funzionalità. La versione per tablet arriverà in autunno. Da notare la decisione di affidarsi esclusivamente ad Android, operando di fatto una scelta di campo: d'altra parte anche volendo sui dispositivi iOS sarebbe semplicemente impossibile fare la stessa cosa, quindi quella di Android era una scelta obbligata. Ed è improbabile che Zuckerberg abbia apertamente rinunciato ai milioni di persone che usano iPhone e iPad. 

Mark Zuckerberg

"Oggi finalmente parleremo del Facebook Phone o meglio di come trasformare un telefono Android in un dispositivo social" ha esordito Mark Zuckerberg. È questo il nocciolo della questione. Zuckerberg non è interessato all'hardware, per il quale si appoggerà ai produttori storici di smartphone, e nemmeno a sviluppare un sistema operativo tutto nuovo per fare concorrenza a quelli che già ci sono.

Meglio appoggiarsi alla piattaforma più diffusa al mondo (Android) e usarla come base per costruire un'interfaccia personalizzata fortemente integrata con tutti i servizi del suo social. Un'idea che ha poco di originale, dato che il modello è già stato sperimentato con successo da Amazon, che sui Kindle Fire installa una versione di Android profondamente modificata e "piegata" alle preferenze dell'azienda.

Centro di tutto è Home, che il giovane amministratore delegato ha definito "la nuova versione mobile di Facebook". Messenger, foto e contatti saranno immediatamente accessibili dalla schermata dedicata che apparirà non appena si accende il telefonino.

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Gli aggiornamenti saranno caricati in background e si potranno gestire le notifiche dei nuovi contenuti in funzione dell'importanza che gli si attribuisce. La funzione Chat Heads visualizzerà su qualsiasi applicazione in uso i "pop up" che scandiranno la sequenza dei messaggi , ma la si può zittire se troppo invasiva. Cover Feed consente di raggruppare tutti gli aggiornamenti di stato in un'unica schermata con uno sfondo personalizzato. Per accedere al sistema di messaggistica Messenger poi basterà selezionare una foto del profilo. Per rispondere ai messaggi non serve abbandonare l'attività in corso.

Facebook Phone

Zuckerberg spera che la sua idea possa costituire per gli utenti "l'inizio di una nuova modalità d'uso dei dispositivi mobili". Adesso è chiaro cosa intendeva l'AD quando, nell'annuncio degli ultimi dati trimestrali, parlava di focus sulla mobilità. Facebook vuole essere protagonista assoluto della scena mobile. Partendo dal presupposto che gli utenti, in media, spendono il 20% del loro tempo con in mano un telefonino a consultare il proprio profilo Facebook o quello degli amici, Zuckerberg vuole che Facebook diventi la nuova piazza virtuale di riferimento universale. E per questo non servono né un telefonino, né un sistema operativo, ma semplicemente un'interfaccia che porti a usare lo strumento in modo differente.

La borsa ha premiato l'idea con un aumento del 3% del valore azionario, ma non è mancato lo scetticismo. Jan Dawson, analista di telecomunicazioni al New York Times, si chiede "ma davvero gli utenti vogliono un sistema operativo più Facebook-centrico sul loro telefonino?". La risposta va da sé: "è una soluzione a un problema che non esiste. Molte persone amano il social network ma dubito che vogliano un'esperienza più Facebook-centrica sul loro telefonino". Concordate?