Galaxy S21: ancora aggiornamenti vecchio stile per Samsung

I nuovi Samsung Galaxy S21 sembrerebbero non poter contare su una funzione particolarmente importante e diffusa sul panorama Android, denominata Seamless Update. Ecco di cosa si tratta!

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a cura di Raffaele Casola

Sono trascorsi solo pochi giorni dall'approdo sul mercato italiano dei nuovi smartphone della serie Galaxy S21 e non sono certo mancate le novità non sia dal punto di vista estetico ma soprattutto per quel che riguarda le funzioni, su tutte l'aggiunta sulla variante Ultra del supporto alla S-Pen. Se da una parte le novità sono state diverse, dall'altra non è ancora stata aggiunta una funzione particolarmente importante ed allo stesso tempo alquanto scontata per diversi produttori di smartphone Android: quelli che in gergo tecnico vengono chiamati "Seamless Update".

Nello specifico ci troviamo difronte alla possibilità di aggiornare il sistema operativo di uno smartphone in background mentre lo si sta utilizzando. Questa possibilità è stata annunciata ufficialmente parecchi anni fa, nel 2016 e con Android 7.0 Nougat per essere precisi, e prevede la possibilità di poter continuare ad utilizzare regolarmente lo smartphone con tutte le sue funzionalità mentre viene scaricato il nuovo update. Al termine del processo, all'utente viene richiesto solo di riavviare il telefono in modo da rendere effettive le modifiche apportate.

Ciò è possibile in quanto il nuovo aggiornamento software viene installato direttamente su una seconda partizione della memoria, lasciando quella principale a disposizione dell'utente in modo da poterla utilizzare senza causare problemi durante la fase di download della nuova versione software.

Successivamente, lo switch tra le due partizioni avviene riavviando il sistema, impiegando un po' più di tempo del solito ma lasciando all'utilizzatore la possibilità di scegliere quando eseguire questa operazione. Si tratta sostanzialmente di un vantaggio importante, in quanto, il passaggio così delineato può evitare di corrompere dati importanti salvati sul dispositivo e soprattutto non costringe l'utente a bloccare l'operazione che sta svolgendo per applicare obbligatoriamente l'ultimo aggiornamento.

La conferma è arrivata direttamente dal noto leaker Max Weinbach attraverso un post pubblicato su Twitter, che ha evidenziato l'assenza della feature all'interno del software dei nuovi Galaxy S21.

Nei mesi addietro, si era parlato della possibilità che Google avesse deciso di imporre l'obbligatorietà di  adottare questa caratteristica sui dispositivi con a bordo il sistema operativo della casa di Mountain View, a partire da Android 11, salvo poi ripensarci, tanto che il colosso sud-coreano ha deciso di proseguire sulla sua strada, non applicando questa possibilità.

Non sappiamo perché Samsung abbia deciso di non adeguarsi a quanto offerto da altri produttori, Google su tutte. Considerata la facilità d'aggiornamento data da Seamless Update, non ci sono motivazioni valide per giustificare tale assenza se non quella che l'azienda abbia deciso di salvaguardare del tutto lo spazio di archiviazione interno a disposizione dell'utente, nell'ottica in cui gli update rilasciati attraverso questo sistema vanno a "sacrificare" circa 3GB di memoria, considerato anche che la nuova serie non prevede più la possibilità di inserire una microSD all'interno dello smartphone.

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