Gartner: l'iPad alla guida dei tablet fino al 2015

Gartner ritiene che l'iPad di Apple rimarrà al comando del settore dei tablet almeno per i prossimi tre anni. Non solo: il tablet della Mela sarà la piattaforma mobile più diffusa per numero di pezzi venduti almeno fino al 2015.

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a cura di Elena Re Garbagnati

Gartner ha pubblicato le nuove stime per il mercato dei tablet. Quest'anno iOS si confermerà la piattaforma leader del settore dei tablet, con il 68,7 percento delle vendite. Anche se il sistema operativo di Apple continua a dominare, tuttavia, questa previsione segna un calo delle quote di mercato di iOS, che nel 2010 aveva l'83,9 percento del mercato.

Nel 2012 Gartner ha calcolato che l'iPad avrà una percentuale del 63,5 percento delle vendite di tablet, mentre l'insieme di tutti i prodotti con Google Android crescerà sensibilmente, arrivando al 24,4 percento. La situazione sarà in continua evoluzione, per arrivare nel 2015 ad avere l'iPad al 47,1 percento e Android al 38,6 percento, con una chiara inversione di tendenza.

Secondo Gartner l'iPad dominerà il mercato dei tablet fino al 2015

Gartner ha dichiarato che l'iPad è stato per il mercato dei tablet quello che l'iPhone è stato per quello degli smartphone: ha reinventato il modo di usare questo tipo di dispositivi, facendoli diventare utili per le masse. A fare da traino all'iPad nei prossimi anni sarà ancora l'ecosistema ricco di contenuti, che continuerà ad agire da attrazione per i consumatori.

Carolina Milanesi, vice presidente ricerca di Gartner, ha commentato i risultati di questa ricerca di mercato affermando che "vedendo la risposta all'iPad da parte dei consumatori e delle imprese, molti produttori stanno cercando di competere con Apple creando prodotti con dotazione simile. Molti, però, stanno facendo lo stesso errore che è stato fatto in prima battuta come risposta all'iPhone, dando la priorità alla dotazione hardware e tralasciando l'ecosistema di servizi, che è il vero fautore del successo dei prodotti Apple".

Le vendite totali di tablet dal 2010 al 2015 secondo Gartner - clicca per ingrandire

"In realtà i servizi e le applicazioni saranno molto più importanti per i tablet di quanto non lo siano per gli smartphone, e presto i concorrenti di Cupertino dovranno rendersene conto e provvedere, se vogliono competere testa a testa con Apple" ha concluso Carolina Milanesi.

Gartner, inoltre, vede di buon occhio la decisione di Google di non distribuire subito il codice sorgente di Android 3.0 Honeycomb per evitare la frammentazione della piattaforma (Google è la vera palla al piede di Android 3.0). Roberta Cozza, analista di Gartner, ha spiegato che "il nuovo modello di licenza di Google permette al produttore di avere più controllo su Honeycomb, consentendo solo implementazioni che non compromettano la qualità dell'esperienza utente. Questo potrebbe significare che i prezzi scenderanno a un ritmo più lento di quello che si è verificato nel mercato degli smartphone".

Tablet e smartphone dovranno avere lo stesso sistema operativo. Gartner ha fiducia nel QNX di RIM, non in MeeGo e webOS - clicca per ingrandire

Gartner fa anche notare che i tablet saranno sempre più legati agli smartphone, perché "gli utenti vorranno acquistare tablet che abbiano lo stesso sistema operativo del loro smartphone. In questo modo sarà possibile condividere le applicazioni tra i dispositivi, nonché faticare meno a familiarizzare con l'interfaccia utente. Gli sviluppatori Android dovrebbero essere preparati a questa evenienza, perché per come sono strutturati oggi i dispositivi, gli utenti potrebbero preferire iOS proprio per uniformità di piattaforma. Il miglioramenti dell'usabilità e il riconoscimento del marchio sono gli elementi di differenziazione sui quali concentrarsi maggiormente oggi" ha dichiarato Carolina Milanesi.

In questo modo si giustifica la politica di RIM, che intende estendere la piattaforma QNX sviluppata per il PlayBook (BlackBerry PlayBook in ritardo: la colpa è di Apple) a tutti i suoi prodotti a partire dal 2012. Gartner ritiene invece più limitate le possibilità di MeeGo (Nokia vende Qt: la fine di Symbian e MeeGo?) e di webOS (HP TouchPad a giugno, ma è webOS il killer per Apple) di espandersi anche nel settore smartphone, penalizzando quindi anche i tablet sui quali saranno installati.