La comparsa improvvisa su diversi rivenditori online della Pixel Tablet Pen, lo stylus mai ufficialmente rilasciato da Google per il tablet presentato nel 2023, ha creato non poco scalpore tra gli appassionati di tecnologia. Questo accessorio fantasma, che secondo le indiscrezioni iniziali doveva accompagnare il lancio del dispositivo insieme a una tastiera dedicata, sembra ora essere finalmente disponibile al pubblico, seppur attraverso canali non ufficiali. La sua funzionalità principale rivela però alcune peculiarità tecniche che ne complicano l'utilizzo immediato.
Un pulsante che apre nuove possibilità
Il punto di forza dello stylus risiede nel pulsante posto all'estremità superiore, progettato per sfruttare una delle novità introdotte con Android 15: la possibilità di lanciare applicazioni per prendere appunti in una bolla flottante. Questa caratteristica, che può essere attivata anche tramite una scorciatoia nella schermata di blocco, rappresenta un'evoluzione interessante nell'approccio alla produttività mobile. Tuttavia, come spesso accade con i prodotti non ancora ufficializzati, l'esperienza utente presenta alcune complicazioni inaspettate.
Charlie Callow, uno dei primi acquirenti a testare il dispositivo, ha documentato attraverso un video il funzionamento del pulsante, dimostrando come premendolo si attivi l'applicazione per gli appunti predefinita in una finestra sovrapposta. L'effetto ottenuto ricorda le funzionalità multitasking avanzate che da tempo caratterizzano i dispositivi di fascia alta, permettendo di annotare rapidamente pensieri o informazioni senza interrompere l'attività in corso.
La configurazione nascosta
L'utilizzo della Pixel Tablet Pen richiede però una procedura di configurazione tutt'altro che intuitiva. Prima di tutto, è necessario stabilire una connessione Bluetooth tra lo stylus e il tablet, tenendo premuto il pulsante fino a quando il dispositivo non inizia a lampeggiare in modo intermittente. Solo dopo aver completato l'associazione nelle impostazioni Bluetooth, diventa possibile accedere alle funzionalità avanzate del dispositivo.
La complessità aumenta quando si tratta di abilitare effettivamente il pulsante. Gli utenti devono navigare nelle Opzioni sviluppatore per attivare manualmente la voce "force enable Notes role", seguita da un riavvio del sistema. Successivamente, è indispensabile selezionare un'applicazione predefinita per gli appunti, con una limitazione sorprendente: Google Keep, l'app di Google dedicata proprio a questa funzione, non risulta compatibile con il sistema.
Questa incompatibilità costringe gli utenti a ricorrere ad alternative di terze parti come Open Note o Notein. Una volta completata la configurazione, il menu delle impostazioni Bluetooth rivela opzioni aggiuntive specifiche per lo stylus, inclusa la possibilità di scrivere nei campi di testo, ignorare completamente i comandi del pulsante o consentire alle applicazioni di mostrare un puntatore durante il passaggio del mouse.
Un futuro ancora incerto
L'apparizione di questo accessorio solleva interrogativi sul futuro della linea Pixel Tablet. Nonostante la disponibilità dello stylus presso alcuni rivenditori, Google non ha ancora fornito comunicazioni ufficiali riguardo a un successore del tablet del 2023 o al rilascio formale degli accessori originariamente previsti. La strategia dell'azienda di Mountain View per il mercato dei tablet rimane quindi avvolta nel mistero, lasciando gli utenti a speculare sulle reali intenzioni commerciali dietro questi prodotti.
La situazione attuale ricorda altri casi nella storia della tecnologia dove prodotti sviluppati ma mai ufficialmente lanciati hanno trovato ugualmente la strada verso il mercato. Per ora, chi desidera sperimentare le potenzialità della Pixel Tablet Pen può tentare l'acquisto attraverso i canali dove è comparsa, tenendo però presente che si tratta di un'esperienza ancora in fase sperimentale, con tutte le limitazioni che questo comporta in termini di supporto e compatibilità software.