Il panorama degli smartphone di fascia medio-alta sta per essere scosso da un'inedita anomalia di posizionamento: secondo le ultime indiscrezioni, OnePlus 15R potrebbe montare un processore più performante rispetto al chip che alimenta l'attuale flagship dell'azienda, OnePlus 13. Un capovolgimento delle gerarchie che solleva interrogativi interessanti sulla strategia di segmentazione del mercato da parte del produttore cinese e sulla nuova architettura di Qualcomm destinata al segmento sub-flagship.
Al centro della vicenda c'è lo Snapdragon 8 Gen 5, un System-on-Chip di cui Qualcomm svelerà ufficialmente i dettagli il 26 novembre. Questo processore rappresenta una categoria inedita: non si tratta del flagship Snapdragon 8 Elite Gen 5 destinato agli smartphone premium, ma di una soluzione posizionata a metà strada tra fascia media e top di gamma. La distinzione è fondamentale per comprendere la strategia di Qualcomm, che sta evidentemente riorganizzando la propria lineup per coprire fasce di prezzo sempre più competitive.
L'informazione proviene da Debayan Roy, un informatore con un track record affidabile nel prevedere specifiche e prezzi di smartphone asiatici, che ha condiviso su X i dettagli sul chipset del OnePlus 15R. Inizialmente si ipotizzava che il dispositivo avrebbe utilizzato lo stesso Snapdragon 8 Elite presente nel OnePlus 13, ma questa nuova rivelazione ribalta completamente lo scenario. Se confermata, la scelta dello Snapdragon 8 Gen 5 suggerirebbe che il 15R sarà in realtà un rebrand del OnePlus Ace 6T, modello destinato al mercato cinese e non ancora presentato, piuttosto che del già disponibile Ace 6 che monta uno Snapdragon 8 Elite 3.
I benchmark sintetici pubblicati da AnTuTu offrono uno sguardo preliminare sulle capacità del nuovo SoC. Lo Snapdragon 8 Gen 5 testato all'interno del OnePlus Ace 6T ha raggiunto un punteggio complessivo di 3,5 milioni di punti, un risultato che supera nettamente i 2,8 milioni del OnePlus 13 equipaggiato con Snapdragon 8 Elite. Per contestualizzare, il Galaxy S25 Ultra si ferma a circa 2,7 milioni, mentre lo Xiaomi 15 raggiunge i 2,6 milioni. Il nuovo chip di fascia intermedia domina in tutte le sotto-categorie del benchmark: CPU, GPU, memoria e UX.
Naturalmente, il flagship Snapdragon 8 Elite Gen 5 rimane in una categoria superiore, superando regolarmente i 4 milioni di punti nei test AnTuTu. Tuttavia, il fatto che un processore destinato a dispositivi di fascia inferiore possa surclassare il chip dell'attuale top di gamma OnePlus pone questioni interessanti sulla differenziazione dei prodotti e sul rapporto qualità-prezzo. Va ricordato che i benchmark sintetici offrono solo un'indicazione parziale delle prestazioni reali: variabili come l'ottimizzazione software, il sistema di raffreddamento e la gestione termica influenzano profondamente l'esperienza d'uso quotidiana.
Le specifiche tecniche del OnePlus 15R stanno emergendo gradualmente attraverso i leak, e dipingono il profilo di un dispositivo orientato all'autonomia e alla fruibilità multimediale. Si parla di una batteria da 8.000 mAh con supporto alla ricarica rapida a 100W, un'autonomia che metterebbe il dispositivo ai vertici della categoria. Il display dovrebbe offrire un refresh rate di 165 Hz, particolarmente apprezzato dagli appassionati di gaming mobile, mentre il comparto fotografico si affiderebbe a una doppia fotocamera posteriore con sensori da 50 megapixel ciascuno.
L'eventuale arrivo del OnePlus 15R sul mercato globale rappresenterebbe un'interessante alternativa per chi cerca prestazioni elevate senza necessariamente puntare al flagship assoluto. La combinazione tra un processore performante, un'autonomia eccezionale e presumibilmente un prezzo più contenuto rispetto al OnePlus 15 standard potrebbe attrarre tanto i gamer occasionali quanto gli utenti che privilegiano la durata della batteria. Resta da capire quale sarà il posizionamento di prezzo e se il dispositivo arriverà anche in Europa, mercato dove OnePlus ha sempre mostrato particolare attenzione alla competitività rispetto ai rivali cinesi.