HarmonyOS prende il posto di Android in Cina, si parte con il Huawei P30

Huawei P30 sta iniziando a ricevere un nuovo aggiornamento in Cina, ma non si tratta della nuova versione di Android ma del suo sistema operativo proprietario. HarmonyOS è pronto al grande debutto?

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a cura di Raffaele Casola

Il Huawei P30 si prepara a ricevere un importante aggiornamento, non si tratta però di Android 11 ma bensì di HarmonyOS. Ebbene si, l'azienda ha ufficialmente dato il via al passaggio di consegne tra Android ed il suo sistema operativo proprietario, rendendo disponibile al pubblico il nuovo firmware. Se da una parte questa notizia potrebbe stuzzicare e non poco gli utenti, dall'altra la possibilità di vedere un P30 con la nuova versione del robottino verde si fa sempre più remota.

È bene sottolineare che, almeno allo stato attuale, l'aggiornamento ad HarmonyOS per il citato Huawei P30 riguarda esclusivamente il mercato cinese, come emerso da un post pubblicato sul noto social network cinese Weibo. Nel post è stata inserita un'immagine con la sezione dello smartphone dedicata alla ricerca degli aggiornamenti e con la presenza proprio di una nuova versione del sistema operativo, la numero 2.0.0.33 che presenta un peso di ben 4,03 GB. Una delle prime domande che saltano in mente è perché il colosso cinese abbia scelto proprio il Huawei P30 per introdurre il nuovo sistema operativo, considerato che non si tratta di uno smartphone così recente.

La risposta potrebbe essere legata al fatto che questo modello è stato uno degli ultimi ad essere presentato prima del ban imposto da Trump e dunque dotato di tutti i servizi Google. Difficilmente l'upgrade arriverà dalle nostre parti in tempi brevi dunque tutti coloro che stanno utilizzando questo device potranno continuarlo a fare sfruttando tutte le potenzialità offerte da Android.

Il futuro di Huawei resta comunque incerto, con HarmonyOS che dovrebbe rappresentare una svolta importantissima per lo sviluppo delle prossime strategie dell'azienda e per la sua risalita anche al di fuori dei mercati asiatici. Tutto dipenderà anche dalle decisioni che attuerà il nuovo Presidente degli Stati Uniti, Joe Biden e nel caso in cui dovesse confermare quanto finora decretato dal suo predecessore, Huawei dovrà per forza di cose abbandonare il sistema operativo realizzato dalla casa di Mountain View. Se in Asia l'azienda sta puntando forte su HarmonyOS, in Europa la situazione è continuamente in divenire.

È probabile che molti dubbi vengano sciolti con il lancio della nuova serie di smartphone P50, che potrebbe comprendere proprio i primi telefoni con il sistema operativo proprietario di Huawei a bordo. Alcune indiscrezioni vedrebbero addirittura la presenza di una variante globale con un sistema dual-boot, ossia di entrambi i sistemi operativi, decisione che, se confermata, confermerebbe la tesi secondo la quale Huawei non sarebbe ancora pronta a fare "il grande salto" in un mercato così delicato e ricco di insidie come quello europeo.

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