I 3nm non sono semplici, Samsung e TSMC in difficoltà

A quanto sembra, TSMC e Samsung stanno affrontando un grosso problema di rendimento per i 3nm. Andiamo a capire cosa sta succedendo.

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a cura di Andrea Riviera

Managing Editor

Secondo quanto riferito dalla testata di notizie economiche sudcoreana ChosunBiz, sia Samsung che TSMC stanno affrontando un problema nei rendimenti dei loro processi produttivi a 3nm. Le due aziende leader nel settore della fabbricazione di semiconduttori hanno scelto approcci diversi per i nodi a 3nm, con Samsung concentrata a sfruttare la tecnologia GAA FET (Gate All Around), e TSMC con la sua consolidata tecnologia FinFET.

TSMC può vantare almeno cinque diverse varianti di nodi a 3nm nel suo portfoglio, di cui due che dovrebbero già essere in produzione. Nel caso di Samsung, ci sono tre nodi a 3nm noti, ma solo uno di essi è attualmente in produzione, quello noto come 3GAE.

A ogni modo, ChosunBiz segnala che nessuna delle due aziende sta ottenendo i rendimenti che ci si aspetterebbe da un processo produttivo che dovrebbe essere pienamente operativo da un anno a questa parte. 

Samsung sembrerebbe leggermente avvantaggiata rispetto a TSMC, ma entrambe le aziende faticano a raggiungere il 60-50 percento di rendimento. Vi basti considerare che, in ambito industriale, i rendimenti al di sotto del 70 percento sono generalmente considerati molto scarsi.

Non solo, il 60 percento dichiarato da Samsung sembra riguardare specificamente alcuni ASIC utilizzati nell'ambito del mining cinese, e non include le memorie SRAM che sono una parte fondamentale della struttura di molti processori moderni.

Una fonte di ChosunBiz, che ha familiarità con l'attività di produzione di Samsung, afferma che l'azienda sta registrando rendimenti ancora più bassi in realtà, approssimativamente attorno al 50 percento. La stessa fonte aggiunge che, per attrarre clienti di rilievo verso il suo processo a 3nm, Samsung dovrebbe arrivare almeno il 70 percento di rendimento, un obiettivo che si prospetta molto complicato da raggiungere.

È chiaro che questi rendimenti rappresentano una questione critica nel settore dei semiconduttori, che sta cercando di soddisfare una crescente domanda di componenti avanzati per una vasta gamma di applicazioni, dall'elettronica di consumo all'industria automobilistica. Le difficoltà attuali potrebbero avere impatti significativi sulla produzione di dispositivi elettronici e sull'industria in generale, rendendo la ricerca di soluzioni e miglioramenti nel processo di produzione una priorità per Samsung, TSMC e altre aziende del settore.