L'aggiornamento a iOS 26 ha portato sui dispositivi Apple una novità che sta facendo discutere: l'app Anteprima, da tempo presente sui Mac, è ora disponibile anche su iPhone e iPad. Questa applicazione funziona come visualizzatore universale di file, permettendo agli utenti di aprire documenti senza dover ricorrere necessariamente ad altre app specifiche. Tuttavia, quella che sulla carta sembra un'aggiunta utile si sta rivelando per molti utenti iPhone un'esperienza tutt'altro che fluida.
Sul fronte iPad, l'introduzione di Anteprima assume un senso più logico. Con iPadOS 26 è infatti possibile ancorare le cartelle direttamente al dock, rendendo così più pratico aprire rapidamente i file senza dover avviare ogni volta l'intera applicazione File. Il tablet di Apple, con il suo schermo più ampio e l'utilizzo spesso in multitasking, si presta meglio a questo tipo di workflow. La situazione cambia drasticamente quando si passa allo smartphone.
La questione fondamentale è che l'app File gestiva già perfettamente la visualizzazione di PDF, immagini e altri documenti direttamente al suo interno. Prima di iOS 26, quando si apriva un file nell'app File su iPhone, tutto avveniva in modo seamless, senza interruzioni. Ora invece il sistema rimbalza automaticamente l'utente verso Anteprima, creando un passaggio aggiuntivo che molti considerano superfluo e fastidioso.
Il problema diventa evidente in situazioni pratiche quotidiane. Immaginate di avere una cartella con diverse foto scaricate sul vostro iPhone: in passato era sufficiente scorrere tra le immagini con un semplice swipe. Adesso bisogna continuamente fare avanti e indietro tra le due applicazioni, un processo che risulta incredibilmente macchinoso. Esiste una scappatoia: tenendo premuto a lungo su un file e selezionando "Visualizzazione rapida", il documento si apre direttamente nell'app File senza passare per Anteprima. Ma ricordarsi di eseguire questa procedura ogni volta non è certo pratico.
La soluzione al problema è sorprendentemente semplice e drastica: disinstallare completamente Anteprima dall'iPhone. Una volta rimossa l'app, il sistema operativo ripristina automaticamente il comportamento precedente, quello di iOS 18, consentendo all'app File di gestire nuovamente l'apertura dei documenti in modo autonomo e integrato. Non servono configurazioni particolari o modifiche nascoste nelle impostazioni.
Per chi utilizza l'iPhone in modo essenziale, senza troppe complicazioni, questa rimozione permette di recuperare l'immediatezza che caratterizzava l'esperienza d'uso precedente. L'app File torna così ad essere il centro unico per la gestione e visualizzazione dei documenti, senza intermediari non richiesti. Chi preferisce la semplicità e l'efficienza apprezzerà sicuramente questo ritorno alle origini.
Va sottolineato che questa scelta non è irreversibile. Nel caso in cui si cambiasse idea o si scoprisse un utilizzo interessante per Anteprima, l'applicazione può essere reinstallata in qualsiasi momento direttamente dall'App Store. Apple ha reso Preview un'app rimovibile proprio per permettere agli utenti di personalizzare l'esperienza d'uso secondo le proprie preferenze ed esigenze specifiche.
Questa vicenda solleva interrogativi più ampi sulle scelte di design di Apple quando introduce nuove funzionalità cross-platform. Ciò che funziona su un dispositivo non necessariamente migliora l'esperienza su un altro, e l'approccio "taglia unica" rischia di complicare inutilmente flussi di lavoro già consolidati. La possibilità di rimuovere l'app rappresenta comunque un compromesso accettabile, offrendo agli utenti il controllo finale sulla configurazione del proprio dispositivo.