OS X Mavericks

Apple ha presentato il nuovo iOS 7, OS X Mavericks, la nuova gamma MacBook Air con Haswell e ha sorpreso tutti mostrando un Mac Pro avveniristico. Svelato anche iTunes Radio.

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a cura di Manolo De Agostini

OS X Mavericks

Dopo 28 milioni di copie di Mountain Lion, Apple ha presentato OS X Mavericks. Addio ai felini, i nomi disponibili erano ormai esauriti, per passare a un omaggio alla terra natia della Mela, la California, e in particolare alle sue bellezze naturali, come il sito Mavericks dove gli appassionati di surf si destreggiano tra le onde.

La casa di Cupertino ha lavorato di fino ma non ha operato rivoluzioni, percorrendo la strada tracciata da qualche tempo: tante novità di iOS varcano i confini dei dispositivi mobile per arrivare sul desktop. Scelta saggia a nostra giudizio, che non disorienta un pubblico abituato da anni a una determinata esperienza.

Apple parla di oltre 200 novità, ma durante la conferenza ha condiviso solo alcuni aspetti. OS X Mavericks porta Mappe e iBooks sul Mac, introduce Finder Tag e Tab, ottimizza il supporto per display multipli per gli utenti professionali, integra nuove tecnologie per offrire più prestazioni ed efficienza energia, e include una nuova versione di Safari.

Mappe, una delle novità più criticate di iOS, trova invece terreno fertile in OS X, dove è praticamente integrata ovunque. Gli utenti possono usare le mappe in Mail, Contatti e Calendario, mentre gli sviluppatori possono integrare queste funzioni di localizzazione nelle proprie app grazie a una API dedicata.

I Tag sono un modo di organizzare e trovare i file su proprio Mac e su iCloud. Si può taggare qualsiasi file nel Finder, in iCloud o quando si salva un nuovo documento. I Tag appaiono automaticamente come elementi smart nella barra laterale del Finder. Le Tab del Finder riducono il disordine sulla Scrivania riunendo finestre multiple in un'unica finestra con più schede, come in qualsiasi browser moderno. È possibile personalizzare la vista per ogni scheda, spostare i file da una scheda all'altra e persino lanciare il Finder con più schede aperte a schermo intero. 

Apple ha curato finalmente anche l'uso di più monitor contemporaneamente. La barra dei menu e il Dock appaiono su tutti gli schermi, così si possono avviare applicazioni in finestra o a schermo intero su qualsiasi monitor si scelga, senza bisogno di configurazione. Con Mavericks è inoltre possibile usare un televisore HD come secondo display, con Apple TV e AirPlay.

La nuova versione di Safari offre prestazioni migliori e un'efficienza energetica superiore, ma introduce anche soluzioni come i Link Condivisi, con cui dovrebbe essere più semplice scoprire, leggere e condividere notizie interessanti da Twitter e LinkedIn, tutto in un unico posto.

C'è poi Portachiavi iCloud, una tecnologia con la quale Apple cerca di evitarci la fatica di ricordare password e altre informazioni a memoria. Questa soluzione si occupa infatti di memorizzare le informazioni di accesso ai siti web, i numeri delle carte di credito e le password delle reti Wi-Fi, e li invia a tutti i dispositivi dell'utente. Le informazioni sono sempre protette tramite la codifica AES-256 quando sono archiviate sul Mac e inviate ai dispositivi. Gli sviluppatori di software come 1Password tremeranno?

Non mancano inoltre le notifiche interattive, che permettono di rispondere a un messaggio, a una chiamata FaceTime o persino eliminare un'email senza uscire dall'app che si sta usando. I siti web possono ora usare le notifiche per tenere aggiornato l'utente sulle ultime novità, punteggi e altre informazioni. Il sistema operativo è poi in grado di notificare all'utente cos'è successo anche quando il Mac era in standby.

OS X Mavericks sembra però avere anche un motore di prim'ordine. Timer Coalescing raggruppa le operazioni di basso livello, così la CPU passa più tempo in modalità a basso consumo e risparmia energia senza intaccare le prestazioni o la reattività del sistema. App Nap riduce i consumi delle app mentre non sono in uso e la tecnologia Compressed Memory gestisce intelligentemente la memoria di sistema: quando si riempie troppo, Compressed Memory comprime in automatico i dati inattivi; quando questi elementi servono di nuovo, Mavericks li decomprime istantaneamente.

L'anteprima di OS X Mavericks è disponibile per i membri del Mac Developer Program a partire da oggi. Gli utenti Mac potranno scaricare Mavericks dal Mac App Store in autunno. Da non dimenticare infine che Apple ha mostrato anche iWork for iCloud, per creare e visualizzare documenti dal browser (Safari, Chrome o IE) e gestirli tranquillamente su ogni dispositivo. Un nuovo concorrente per Google Drive e Sky Drive?