iOS 9 beta 2 disinstalla le app da solo per fare spazio

L'ultima versione beta di iOS introduce la possibilità di disinstallare automaticamente le applicazioni che tolgono spazio e impediscono l'aggiornamento del sistema operativo stesso. Vengono reinstallate in un secondo momento, apparentemente senza perdita di dati.

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a cura di Valerio Porcu

Senior Editor

Apple ha pubblicato ieri iOS 9 beta 2, insieme alle nuove beta di OS X El Capitan e Watch OS. Per quanto riguarda il sistema operativo di iPhone e iPad, la novità più interessante è sicuramente la possibilità di cancellare automaticamente applicazioni per fare spazio agli aggiornamenti di sistema, per poi installarle nuovamente dopo il procedimento.

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Una bella notizia, che si aggiunge al fatto che il nuovo sistema operativo occuperà meno spazio (1,3 GB) rispetto a iOS 8. Con la rimozione automatica delle app però si va a risolvere del tutto il problema che hanno alcuni, soprattutto chi ha iPhone da 8 e 16 GB, al momento di aggiornare iOS.

L'aggiornamento prevede infatti che si scarichino i dati necessari prima di aggiornare il sistema. Vien da sé che se non c'è spazio sufficiente l'aggiornamento è (era) impossibile, a meno di passare da iTunes collegando l'iPhone a un PC o un Mac.

Con iOS 9 il problema invece si risolve, perché sarà il sistema operativo a rimuovere applicazioni per fare spazio, per poi installarle nuovamente dopo aver aggiornato il sistema operativo. Chi ha provato questo nuovo meccanismo dice che non c'è alcuna perdita di dati.

Questa novità è interessante di per sé, ma senz'altro si colloca in un panorama più ampio, nel quale troviamo diverse piccole iniziative mirate a ridurre la memoria occupata sullo smartphone. Con iOS 9 per esempio Apple dà agli sviluppatori strumenti (App Thinning) per ridurre la memoria necessaria, grazie a un meccanismo che permette di dividere i pacchetti e installare solo quelli necessari per un certo modello; in altre parole, chi ha un iPhone 5 non dovrà scaricare dati che servono solo all'iPhone 6s.

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Si aggiunge poi l'uso di iCloud per "liberare" il telefono da fotografie, video e altri dati, nonché iTunes Match e/o Apple Music per la musica. Servizi che si pagano, certo, ma comunque rendono più semplice ed efficiente la vita con iPhone da 8 o 16 GB

Detto questo, niente può sostituire una grande quantità di memoria interna, perché dopotutto non siamo davvero sempre connessi, e i dati mobile hanno ancora un costo troppo alto per usarli come se fossero l'ADSL di casa. Nel caso degli iPhone, quindi, meglio orientarsi sui modelli da 64 GB – anche perché quelli più piccoli dopotutto non sono che un'esca, uno strumento di marketing.

Se si è disposti a lasciare il mondo Apple, poi, non mancano smartphone dotati di scheda MicroSD, tanto in ambito Windows Phone quanto Android. Anzi, con Android M l'uso di una scheda MicroSD diventa molto più pratico e veloce

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