iPad ricoprirà d'oro editori e sviluppatori

Il Wall Street Journal ha svelato che gli inserzionisti saranno costretti a pagare 1 milione di dollari per campagne mobile su iPad. Apple dividerà gli introiti con editori e sviluppatori con un rapporto di 40 a 60. La prima presentazione di un banner è stata un successo.

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a cura di Dario D'Elia

Apple venderà a caro prezzo la pubblicità su iPad: si parla di ben un 1 milione di dollari per campagna. Secondo il Wall Street Journal, che pare disporre di una fonte accreditata, il listino della piattaforma pubblicitaria mobile che fa parte di Apple iAD (Apple iAd, pubblicità mobile a una svolta epocale) sarà carissimo.

Una prima anteprima iAD Nike Air Jordan

Normalmente il mercato è abituato a cifre che si aggirano tra i 100mila e 200mila dollari; le pubblicità che faranno capolino nelle applicazioni per iPhone, iPod Touch e iPad stabiliranno invece nuovi record.

"È una cifra importante", ha dichiarato Phuc Truong, direttore di Mobext, società specializzata in mobile marketing. "Quello che Apple sta cercando di fare è certamente al di sopra e più avanti di quello che è stato fatto fino a ora".

Gli introiti generati dalla pubblicità saranno divisi con gli sviluppatori e gli editori: Apple intascherà solo il 40%. Ecco quindi svelato il favore del mondo dell'editoria, considerando le cifre in ballo.

Un primo esempio di questa strategia si è avuto con una pubblicità delle ultime scarpe da basket Nike Air Jordan. Le agenzie pubblicitarie che hanno partecipato alla presentazione sono rimaste colpite. In pratica mentre in utente fa uso di un'applicazione ecco apparire un banner animato sul bordo dello schermo con il logo iAd. Con un tocco parte un filmato, viene mostrato un motore per individuare i negozi, compaiono offerte speciali e altri "diavolerie".

"È stato piuttosto facile immaginare che i consumatori vi interagiranno per qualche minuto. È incredibilmente attraente", ha confermato Baba Shetty, responsabile media dell'agenzia Hill Holiday.Apple sembrerebbe essere intenzionata a far pagare gli inserzionisti 1 penny ogni volta che un utente vedrà il banner e 2 dollari per ogni tocco. La cifra di 1 milione di dollari, per i grandi clienti, si tradurrà in migliaia di potenziali accessi.