La Russia accusa Apple, avrebbe aiutato gli USA ad hackerare cittadini e diplomatici

Apple ha risposto indirettamente alle affermazioni russe riguardanti una presunta collaborazione con la NSA.

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a cura di Luca Zaninello

Managing Editor

In seguito alle accuse provenienti dalla Federal Security Service (FSB) russa, secondo cui la National Security Agency (NSA) americana avrebbe hackerato gli iPhone di cittadini russi e diplomatici stranieri nell'ambito di un'operazione di spionaggio, Apple ha risposto indirettamente alle affermazioni russe riguardanti una presunta collaborazione con la NSA.

Le accuse della FSB sono state avanzate senza alcuna prova che dimostri un coinvolgimento effettivo da parte di Apple, di conseguenza questa parte delle accuse sembra poco credibile. Nonostante l'opposizione del governo, Apple ha pubblicamente ribadito la sua opposizione a compromettere la sicurezza dei clienti per soddisfare richieste volte a creare una backdoor nel software degli iPhone.

La logica è semplice: se Apple creasse una backdoor che potrebbero utilizzare solo i "bravi ragazzi", tale porta d'accesso renderebbe insicura la privacy di tutti i clienti. Non ci sarebbe modo di sapere se una backdoor del genere finisse nelle mani sbagliate.

Già nel 2016, Apple aveva preso posizione spiegando le sue ragioni contro le richieste governative di includere una backdoor in iOS:

"Se il governo può utilizzare l'All Writs Act per rendere più facile sbloccare il vostro iPhone, avrebbe il potere di intromettersi nei dispositivi di chiunque per accedere ai dati. Il governo potrebbe estendere questa violazione della privacy e richiedere ad Apple di creare un software di sorveglianza per intercettare i messaggi, accedere ai dati sanitari o finanziari, tracciare la posizione o persino accedere al microfono o alla fotocamera del telefono senza il consenso dell'utente".

Non sorprende quindi che Apple neghi categoricamente di aver mai accettato di compromettere la sicurezza degli iPhone, smentendo indirettamente le affermazioni della FSB.

"Non abbiamo mai collaborato con alcun governo per inserire una backdoor in qualsiasi prodotto Apple, e non lo faremo mai", ha dichiarato un portavoce di Apple a 9to5Mac.

Siamo fortunati che Apple abbia sempre difeso la sicurezza dei suoi clienti. Per coloro che sono ancora preoccupati che qualcuno possa sfruttare una vulnerabilità per entrare nel loro iPhone, basta aggiornare il proprio iPhone all'ultima versione di iOS. Apple con i vari aggiornamenti non solo implementa nuove funzionalità ma corregge anche le varie vulnerabilità di cui è venuta a conoscenza.