L'IA sta arrivando su tutti gli smartphone (con chip Qualcomm), farà cose meravigliose

La notizia non stupisce, è praticamente impossibile al giorno d'oggi navigare nel mondo tech e non sentire parlare di IA generativa.

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a cura di Luca Zaninello

Managing Editor

L'IA generativa, quella addestrata per la creazione di contenuti originali come testi e immagini (ma non solo), sta per sbarcare sugli smartphone. La notizia non stupisce, è praticamente impossibile al giorno d'oggi navigare nel mondo tech e non sentirne parlare.

Ovviamente, i produttori di smartphone sono estremamente interessati a capire come sfruttare questo genere di funzionalità direttamente sui dispositivi, anche grazie alla potenza messa a disposizione dei chip moderni. I primi indizi disseminati qua e là tra notizie trapelate e dimostrazioni pubbliche ci possono già suggerire cosa potrebbero essere in grado di fare i nostri smartphone nel prossimo futuro.

La prima implementazione dell'IA generativa eseguita su smartphone potrebbe arrivare da niente meno che OnePlus, la quale sembra stia lavorando a una serie di strumenti per aiutare gli utenti a svolgere diverse attività, dalla creazione di video alla ricerca del lavoro più adatto.

OnePlus sta chiedendo agli utenti in Nord America, Europa e India di partecipare a un sondaggio in cui l'azienda chiede loro di valutare l'utilità di diversi strumenti AI su una scala da 1 a 10. Nel sondaggio, l'azienda chiede l'opinione degli utenti su diverse applicazioni particolari ma che potrebbero rivelarsi molto utili. Più nello specifico:

  • Short Video Creator – permette di generare rapidamente video brevi partendo da prompt testuali, immagini e clip fornite direttamente dall'utente
  • Fact Checker – assicura che i contenuti siano accurati e rivela le notizie false, oltre a riconoscere le immagini generate attraverso l'intelligenza artificiale
  • Personalized Educational Content – contenuti didattici personalizzati, adattati alle abilità e passioni dell'utente, grazie alla potenza dell'IA
  • Autofill Extension for Job Hunting – semplifica il processo di creazione del profilo professionale, adatta automaticamente il curriculum vitae, compila moduli basati sulle descrizioni delle posizioni lavorative e prepara l'utente per i colloqui grazie alla funzione di simulazione di questi tramite l'Assistente
  • Learn More Extension – esplora i termini all'interno di pagine web o della libreria personale e crea riassunti automatici generati dall'IA
  • Caption Generator for Content Creator – genera narrazioni su misura in base alle foto scelte

Non è necessario possedere uno smartphone OnePlus per partecipare al sondaggio, né l'azienda ha reso obbligatorio rivelare il proprio nome, sesso, età e il Paese di residenza. È possibile partecipare al sondaggio visitando il sito web della community OnePlus.

Sebbene l'ultimo sondaggio di OnePlus abbia chiarito in modo inequivocabile che l'azienda vuole sporcarsi le mani con la tecnologia dell'intelligenza artificiale generativa, non ci sono dettagli su quali modelli linguistici utilizzerà per costruire le applicazioni e le estensioni web. Sarà interessante vedere se OnePlus svilupperà un proprio LLM o si baserà su quelli esistenti, come il GPT-4 di OpenAI, alla base di ChatGPT, Bing Chat di Microsoft e molti altri.

Vista le ultime voci di corridoio che vedono il prossimo flagship OnePlus con ben 24GB di RAM e la stretta collaborazione del brand con Qualcomm, potrebbe anche essere possibile che l'azienda voglia eseguire questa AI generativa in locale sullo smartphone. In fin dei conti gli smartphone moderni hanno una potenza di calcolo adeguata ai modelli più semplici e Qualcomm ha più volte mostrato le capacità dei propri chip in relazione ai problemi di Machine Learning e AI.

Al MWC di quest'anno, l'azienda americana ha mostrato una IA generativa in stile Dall-E in grado di generare un'immagine in soli 15 secondi quando in esecuzione locale su uno smartphone dotato di SoC Snapdragon 8 Gen 2. Con la potenza dei chip in costante aumento e un focus sempre più prominente sull'IA e sulle sue applicazioni, certamente gli strumenti proposti da OnePlus sembrano più reali e vicini che mai.

Qualcomm ha una grande esperienza nel campo della manipolazione delle immagini (in ambito fotografico), dei testi e del suono (sistemi di conversione da parlato a testo) oltre che all'utilizzo di sistemi basati sul machine learning e sull'IA per l'accelerazione di vari altri compiti dello smartphone. Non ci stupirebbe, quindi, se l'azienda stesse già collaborando a stretto contatto con i vari OEM per implementare l'IA generativa su tutti i dispositivi futuri che utilizzeranno i suoi chip, garantendosi un vantaggio rispetto alla concorrenza diretta di MediaTek.

A proposito di MediaTek, circolano voci secondo le quali anche quest'ultima stia sperimentando con l'IA generativa su smartphone. Il futuro dei dispositivi mobili sembra quindi essere decisamente orientato in tale direzione.