Entro fine anno tablet e smartphone con sistema operativo Microsoft costeranno meno di 200 dollari. Lo promette al Wall Street Journal Nick Parker, vice presidente OEM Sales and Marketing di Microsoft, secondo cui "i dispositivi Windows con schermi da 7, 8 e 10 pollici si posizioneranno in fasce di prezzo competitive". In particolare, se "l'anno scorso erano rispettivamente nelle fasce di prezzo di 3, 4 e 500 dollari, quest'anno scenderanno a 100, 200 e 300 dollari".
Speriamo che in Italia si arrivi a 100, 200 e 300 euro. Il calo dei prezzi è legato all'impegno di Microsoft per guadagnare quote di mercato nel settore mobile, tuttora dominato da Google. L'azienda di Mountain View si è avvantaggiata finora della cessione gratuita del sistema operativo ai produttori. Microsoft però ha iniziato da qualche mese ad adottare una politica analoga, almeno per i tablet con schermi fino a 9 pollici.
Tablet Microsoft più economici
Non solo: l'azienda di Redmond è anche diventata più elastica sui requisiti necessari per rilasciare la certificazione Windows, ha spinto per accordi con nuovi fornitori di componenti e ha favorito maggiormente i partner per ottenere maggiore appoggio nella produzione di sistemi Windows. Per non parlare della formula freemium per la sottoscrizione di abbonamenti a Office 365 e Skype e Windows 8.1 with Bing per i prodotti che non possono beneficiare della versione gratuita.
L'anno scorso le quote di mercato dei tablet Microsoft erano del 4 percento (dato IDC), ma ci vuole tempo per ingranare in un settore già affollato di protagonisti e di prodotti e per incassare la fiducia dei produttori.
Almeno Microsoft ha capito che la partita in campo tablet si gioca tutta sui prezzi: è un buon inizio. Speriamo che ci arrivi anche con i Surface Pro, che a un prezzo più salato di quello dei notebook sono accessibili a pochi.