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Pro
- Ottime performance in ogni situazione.
- Costruzione incredibilmente ricercata.
- Certificazione IP69K per una protezione senza eguali.
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Contro
- Display che passa da 2K a 1.5K.
- Eliminazione dell'alert slider.
- Design meno ispirato.
- Comparto fotografico meno convincente.
Il verdetto di Tom's Hardware
Informazioni sul prodotto
OnePlus 15
OnePlus 15 rappresenta una svolta significativa nella filosofia progettuale del marchio cinese, introducendo un dispositivo flagship che da priorità alle prestazioni e all'autonomia, attraverso una serie di compromessi calcolati in aree che, storicamente, definivano l'identità del brand.
È uno smartphone si posiziona come risposta strategica alla sempre più crescente domanda di mercato per performance da gaming e durata della batteria, alimentato dal processore Qualcomm Snapdragon 8 Elite Gen 5, e caratterizzato da una batteria da 7.300mAh, è indubbiamente il OnePlus meno OnePlus di sempre.
Il dispositivo arriva in un momento di transizione per l'azienda che, nel tentativo di bilanciare il segmento premium dominato da Apple Google e Samsung, tenta di mantenere il posizionamento orientato al valore che ha stabilito la reputazione iniziale del marchio. Con un prezzo di partenza di 979€ per la configurazione base con 12GB di RAM e 256GB di storage, OnePlus posiziona esplicitamente questo dispositivo come un'alternativa ai top di gamma, focalizzata sulle prestazioni.
OnePlus 15 sacrifica esplicitamente il comparto fotografico, chiudendo la storica collaborazione con Hasselblad, e quel suo linguaggio di design distintivo, in favore di queste nuove priorità, ma sarà la direzione giusta per un brand che da sempre è stato sinonimo di "non accontentarsi"?
Recensione in un minuto
Il OnePlus 15 offre prestazioni eccezionali e una durata incredibile della batteria all'interno di un smartphone dal design competente ma privo di ispirazione, rendendolo un'eccellente scelta per utenti Android focalizzati sulle performance, ma deludendo coloro che cercano un design distintivo o un modulo fotografico di prim'ordine. La batteria da 7.300mAh garantisce diversi giorni di utilizzo moderato; mentre un sistema di ricarica cablata da 120W, permette una carica completa in circa 42 minuti.
Il display da 165Hz mantiene una fluidità eccezionale sia nel gaming che negli scenari di utilizzo quotidiano senza alcun compromesso di risoluzione che potrebbero compromettere la chiarezza del testo. Il processore Snapdragon 8 Elite Gen 5 fornisce performance elevate e consistenti, mentre l'ottima gestione termica mantiene sempre delle temperature operative accettabili, anche durante sessioni di gaming estese.
Tuttavia, i potenziali acquirenti devono accettare dei compromessi significativi, inclusa la transizione da un display 2K a uno 1.5K, l'eliminazione del celebre alert slider in favore di un "Plus Key" personalizzabile ma meno conveniente e un redesign completo che abbandona il linguaggio di design distintivo che differenziava i telefoni OnePlus dai competitor Android generici, adottando invece un'estetica più funzionale ma altresì parecchio anonima.
L'abbandono della partnership imaging con Hasselblad e la transizione al proprietario DetailMax Engine di OnePlus non convince appieno per quanto concerne le performance fotografiche. Il sistema fotografico a tripla camera posteriore da 50 megapixel, mantiene lo stesso sensore principale Sony IMX906 del OnePlus 13 ma con ottiche di supporto modificate e imaging computazionale differente. Il teleobiettivo implementa un'apertura f/2.8 più stretta rispetto al f/2.6 del predecessore, rappresentando una riduzione misurabile della raccolta di luce che impatterà le performance in condizioni di scarsa illuminazione.
Per gli utenti orientati alle prestazioni, longevità della batteria e potenza bruta, il OnePlus 15 presenta una proposta di valore molto convincente a un prezzo concorrenziale. Tuttavia, rappresenta un allontanamento strategico significativo dal posizionamento storico dell'azienda, segnalando una transizione che, al momento, sta snaturando il dna del brand.
Come è fatto?
Il OnePlus 15 marca un rifiuto deliberato del linguaggio di design che ha caratterizzato il OnePlus 12 e il OnePlus 13, adottando un'estetica a lati piatti, con angoli curvi, bordi ultra-sottili da 1,15mm e che punta maggiormente a dare priorità alla funzionalità che alla bellezza. Questo cambio di rotta riflette la decisione strategica di OnePlus di dare priorità alla "democratizzazione delle performance".
Il OnePlus 15 misura 161,4 x 76,7 x 8,1mm con un peso di 211 grammi. Il dispositivo risulta marginalmente più stretto e leggero rispetto al OnePlus 13 pur mantenendo una dimensione complessivamente molto simile. Questa ottimizzazione delle dimensioni deriva dall'implementazione dei bordi ultra-sottili e dall'uso di materiali avanzati che riducono il peso strutturale dello smartphone.
Proprio nei materiali OnePlus ha implementato le innovazioni maggiori, specificamente attraverso l'applicazione di un rivestimento micro-arc oxidation, di grado aerospaziale, al telaio in alluminio. Questa tecnologia crea una superficie simile alla ceramica attraverso un'elaborazione elettrochimica basata su plasma, un processo che fornisce il 26 percento di riduzione del peso rispetto al titanio, il 134 percento di aumento della resistenza all'usura rispetto all'alluminio standard, e 26,6 volte superiore dissipazione del calore rispetto al titanio.
In termini pratici, questo significa che il mid-frame diventa significativamente più resistente all'usura quotidiana, alle impronte digitali e al degrado generale rispetto all'alluminio trattato convenzionalmente.
Il display e rivestito da un vetro anti-riflesso, Ultra Violet, con rivestimento dual-texture che crea superfici responsive alla luce con toni blu e viola che si spostano con l'angolo di visione. Il pannello di vetro posteriore, invece, è realizzato in fibra di vetro, contribuendo alla leggerezza complessiva del device e alla resistenza alle impronte digitali.
Il OnePlus 15 raggiunge una certificazione IP69K completa, che rappresenta lo standard più elevato disponibile per resistenza a polvere e acqua. Questa valutazione garantisce protezione contro l'immersione fino a due metri per trenta minuti (IP68), resistenza contro getti d'acqua ad alta pressione a temperature fino a 80°C (IP69K), e resistenza alla polvere. La protezione frontale, infine, si basa su Corning Gorilla Glass Victus 2.
Un display che farà discutere
Il display del OnePlus 15 rappresenta un compromesso calcolato, visto che offre un pannello LTPO AMOLED da 6,78 pollici con risoluzione 1.5K (2772 x 1272 pixel), un refresh rate di 165Hz e realizzato attraverso la tecnologia Oriental X3. Per quanto sia un display davvero notevole, la transizione dalla risoluzione 2K del OnePlus 13 (2796 x 1264), con una densità dei pixel che passa da circa 516 PPI, a circa 450 PPI, è un cambiamento notevole e che sicuramente farà storcere il naso a molti.
Il display del OnePlus 15 raggiunge i 1.800 nits di luminosità in HDR, rappresentando un miglioramento del 13 percento rispetto al OnePlus 13. La possibilità di raggiungere un minimo di 1 nit è un valore aggiunto da non sottovalutare.
La tecnologia LTPO permette di far variare il refresh rate del display da 1Hz a 165Hz in base ai contenuti mostrai a schermo. Questo garantisce un'ulteirore ottimizzazione dei consumi energetici permettendo di estendere maggiormente la già ottima autonomia del device. Durante la lettura di testi statici, il display scende autonomamente a 1Hz, mentre durante il gaming intensivo può arrivare a mantenere consistentemente 165Hz per la massima fluidità. Ovviamente, per garantire la giusta personalizzazione, si può optare per utilizzare sempre al massimo del refresh rate il display, andando però a intaccare la batteria.
I bordi rappresentano il cambiamento più immediatamente percepibile, OnePlus 15 raggiunge 1,15mm in tutti e quattro i bordi attraverso la tecnologia low-injection-pressure over-moulding che permette una spaziatura minima senza intaccare l'integrità strutturale. Una volt apreso in mano, lo smartphone offre un'esperienza straordinariamente sorprendente che sembra quasi senza bordi.
Il coprocessore OPPO Display P3, si adopera a gestire il rendering dei frame, la stabilizzazione dell'accuratezza del colore e la gestione della luminosità, esulando d questi compiti il processore principale, prevenendo che i colli di bottiglia della GPU vincolino le performance del display.
Tuttavia, gli utenti abituati al display 2K più nitido del OnePlus 13 noteranno le differenze rispetto ai modelli passati. Questa differenza diventa particolarmente evidente quando si visualizzano immagini ad alta risoluzione o si legge testo di dimensioni ridotte, dove la densità pixel inferiore risulta in bordi leggermente meno definiti.
Performance semplicemente stellari
OnePlus 15 garantisce delle performance sempre al top grazie allo Snapdragon 8 Elite Gen 5 di Qualcomm, prodotto sul nodo di processo avanzato da 3nm di TSMC e che rappresenta quello che sarà uno dei processori di punta del panorama Android dei prossimi mesi.
L'architettura del processore consiste di due core Oryon V3 Phoenix L operanti a 4,6GHz insieme a sei core Oryon V3 a 3,62GHz, con un miglioramento delle performance CPU del 20 percento e accelerazione GPU del 23 percento rispetto alla generazione precedente.
Per la GPU viene utilizzata l'Adreno 840, che garantisce un aumento delle performance del 23 percento rispetto alla generazione precedente con caratteristiche di efficienza migliorate del 20 percento. La NPU fornisce un miglioramento rivendicato del 37 percento nell'esecuzione di task AI, supportando direttamente l'espansione estensiva di funzionalità AI di OnePlus in OxygenOS 16.
Per quanto riguarda la gestione termica, OnePlus ha implementato quello che l'azienda definisce "Glacier Cooling System", caratterizzato da una costruzione in acciaio ultra-sottile, che dissipa il calore due volte più rapidamente rispetto ai modelli precedenti. Il tutto supportato da un'architettura Glacier Chip Air Conditioning, che riduce la temperatura del core del processore durante utilizzo pesante, e uno strato Glacier Aerogel costruito da materiali di isolamento di grado spaziale per prevenire trasmissione di calore alle mani dell'utente.
Il device implementa una vapor chamber tridimensionale da 5.731mm³ fornendo un'ottima dissipazione del calore, supportata dall'ottima cover posteriore che garantisce una diffusione termica addizionale. Tutte queste novità si concretizzano in delle temperature che si mantengono ottime durante le sessioni di gaming esteso, con il device che rimane sempre tiepido e mai eccessivamente caldo, toccando picchi massimi di soli 70°.
La memoria offre 12GB di RAM LPDDR5X nelle configurazioni base, con una variante opzionale da 16GB, fornendo capacità ampia per multitasking senza degradazione delle performance. La RAM LPDDR5X opera a velocità di trasferimento dati fino a 8533 MT/s, rappresentando la tecnologia mobile più veloce attualmente disponibile e abilitando larghezza di banda sostanziale per applicazioni più esigenti.
Le opzioni storage spaziano da 256GB fino a 1TB tutte UFS 4.1, fornendo velocità di lettura sequenziale che superano 4.000 MB/s e velocità di scrittura che superano 3.500 MB/s.
Un comparto fotografico che dividerà
OnePlus 15 implementa una configurazione a tripla fotocamera posteriore composta da sensori da 50 megapixel, abbandonando la gerarchia di dimensioni che caratterizzava i modelli precedenti. La fotocamera principale utilizza un sensore Sony IMX906 da 1/1,56 pollici con apertura f/1,8 e stabilizzazione ottica dell'immagine, mantenendo lo stesso sensore impiegato nel OnePlus 13 ma con ottiche di supporto modificate e un rinnovato imaging computazionale.
Il sensore IMX906 presenta pixel da 1,0µm con tecnologia pixel binning che combina quattro pixel in uno per output da 12,5 megapixel in condizioni di scarsa illuminazione, migliorando la sensibilità luminosa e la riduzione del rumore. La lente incorpora sei elementi ottici con rivestimenti anti-riflesso per ridurre il flare e migliorare il contrasto. Il sistema OIS implementa compensazione multi-asse che corregge il movimento della fotocamera fino a ±3 gradi, abilitando tempi di esposizione più lunghi in condizioni di scarsa illuminazione senza motion blur.
La fotocamera ultra-wide incorpora un sensore OmniVision OV50D con dimensioni 1/2,88 pollici e apertura f/2,0, rappresentando un allontanamento dalle implementazioni precedenti mentre mantiene risoluzione da 50 megapixel. Questo sensore più piccolo rispetto al sensore principale risulta in dimensioni pixel ridotte di circa 0,61µm, il che impatta le performance in scarsa illuminazione rispetto alla fotocamera principale. Il campo visivo si estende a circa 114 gradi, fornendo prospettiva sostanzialmente più ampia rispetto alla lente principale per fotografia di paesaggi e architettura.
La fotocamera teleobiettivo presenta un sensore Samsung S5KJN5 a dimensioni 1/2,75 pollici con apertura f/2,8 e stabilizzazione ottica dell'immagine, fornendo circa 3,5x zoom ottico basato sulla lunghezza focale equivalente riportata di 85mm. Questa specifica teleobiettivo richiede confronto diretto con il OnePlus 13, che implementava apertura f/2,6, rappresentando una riduzione misurabile della raccolta di luce che impatterà le performance fotografiche in scarsa illuminazione. L'apertura più stretta richiede tempi di esposizione più lunghi o valori ISO più elevati in condizioni di illuminazione ridotta, potenzialmente risultando in maggiore motion blur o rumore dell'immagine.
Il cambiamento più significativo, però, è la fine della partnership di OnePlus con Hasselblad. Al posto della pipeline di elaborazione immagini realizzata da Hasselblad, OnePlus ha sviluppato un motore di elaborazione immagini proprietario chiamato DetailMax, che l'azienda descrive capace di realizzare "foto più chiare e reali rispetto al passato" attraverso un processing che presenta scene "come sono veramente senza over-beautification o distorsione."
I risultati finali mostrano una rappresentazione del colore realistica e un dettaglio della texture naturale rispetto alla leggera sovra-saturazione che caratterizzava i modelli precedenti. La modalità macro fornisce risultati impressionanti di close-focus con dettaglio nitido e bokeh naturale, mentre le performance del teleobiettivo perdono di dettagli, pur rimanendo notevoli rispetto ad altri smartphone della stessa fascia di prezzo.
In linea di massima, pur presentando un comparto fotografico convincente. le dimensioni più piccole del sensore risultano in performance ridotte in scarsa illuminazione rispetto al passato.
Anche in modalità notturna, OnePlus 15 combina esposizioni multiple attraverso circa 3-5 secondi di acquisizione, allineando frame e combinandoli per ridurre il rumore mentre preserva dettagli nelle ombre e negli highlights. Tuttavia, la performance della modalità notturna non raggiunge i livelli stabiliti dai leader del settore, né tantomeno quelli ottenuti in passato da OnePlus.
La fotocamera frontale utilizza un sensore Sony IMX709 da 32MP con dimensioni 1/2,74 pollici, apertura f/2,4 e autofocus. Per quanto concerne la registrazione, la "selfie-camera" arriva a 4K 60fps con tracking del volto, rappresentando una prima volta per OnePlus, oltre a implementare: modalità ritratto con sfocatura dello sfondo, modalità bellezza con effetti applicabili come smoothing della pelle e allargamento degli occhi, e una modalità notturna per performance migliorata in scarsa illuminazione.
Autonomia titanica
IOnePlus 15 incorpora una batteria da 7.300mAh costruita da celle doppie da 3.650mAh al silicio-carbonio con tecnologia Silicon NanoStack, fornendo il 15 percento di densità energetica maggiore rispetto alle implementazioni litio-ione convenzionali.
Una batteria che, nei test reali, conferma una longevità eccezionale. Con un utilizzo moderato si raggiungono quasi i tre giorni di utilizzo, mentre con un utilizzo intensivo si arriva tranquillamente a un giorno e mezzo di autonomia sorpassando, comodamente, le dieci ore di schermo acceso. Discorso diverso, invece, per quanto riguarda il gaming, visto che con titoli come Genshin Impact, con il pannello abilitato ai 165Hz e tutte le impostazioni gfrafiche al massimo, OnePlus 15 si ferma dopo """sole""" 6 ore e mezza di utilizzo continuativo.
OnePlus 15, inoltre, supporta la ricarica rapida fino a 120W via cavo, utilizzando il protocollo permettendo di raggiungere il 50 percento di carica in 16 minuti e una carica completa in, circa, 40 minuti.
Il segreto risiede nell'architettura dual-cell che divide la batteria da 7.300mAh in due celle da 3.650mAh che si caricano simultaneamente, effettivamente dimezzando il tempo di ricarica rispetto alle configurazioni a cella singola. Il sistema di gestione batteria monitora temperatura, voltaggio e corrente attraverso entrambe le celle, regolando dinamicamente i parametri di ricarica per ottimizzare la velocità, preservando la salute della batteria.
Chi dovrebbe acquistarlo?
OnePlus 15 eccelle nelle performance, questo è indubbio, così come gestisce magistralmente le temperature e presenta un'autonomia seconda solo a quella dell'OPPO Find X9 Pro.
Nulla da dire nemmeno in termini di qualità costruttiva , così come, alla fine, anche senza la partnership di Hasselblad la camera si rivela più che convincente rispetto agli smartphone nella stessa fascia di prezzo.
Ma allora, qual'è il problema? La criticità di OnePlus 15 sta tutta in un cambio di paradigma sostanziale che passa dal "non accontentarsi" all'accontentarsi. Laddove inizialmente l'azienda si poneva come una rivale diretta di Apple, visione poi mutata nel corso degli anni in qualcosa di diverso, oggi quello che si ha tra le mani sembra una versione "meno curata" dei recenti top di gamma di OPPO, rispetto a un device OnePlus.
Al netto delle performance incredibili, che lo fanno diventare una scelta quasi obbligata a chi cerca solo quelle, il resto delle caratteristiche sembrano aver accusato una necessità di diventare una sorta di "fratello minore" della serie FInd X9, incapace di garantire quell'eccellenza, ben superiore al prezzo di listino, che veniva offerta dai suoi antenati.
Alla fine di questa analisi, risulta davvero difficile consigliare OnePlus 15 a tutti come si faceva in passato con gli smartphone dell'azienda. È un device che segna un cambiamento radicale, e probabilmente definitivo, che indica un riposizionamento strategico dell'intero brand. A livello di performance è letteralmente un mostro, ma come si diceva una volta "la potenza è nulla senza controllo" e dover sottostare a tutti questi compromessi solamente per avere delle performance così impressionanti, non esalta, né stupisce.
Ovvio, chi non ha mai preso in mano un OnePlus lo troverà un device incredibilmente valido sotto ogni aspetto e indubbiamente è uno degli smartphone più interessanti di questo affollato 2025, ma chi conosce bene il brand, e soprattutto chi cambiava smartphone ogni anno perché affezionato alla visione dell'azienda, quest'anno potrebbe decidere di passare, o peggio, di passare ad altro.