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Oppo Reno8 Pro recensione, non solo un bel faccino!

Come se la cava Oppo Reno8 Pro? A chi è rivolto il primo smartphone non-flagship del brand a montare il chip MariSilicon X?

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a cura di Luca Zaninello

Managing Editor

L'evento di lancio sul mercato europeo della serie Oppo Reno8 si è tenuto a fine agosto, conferenza nella quale sono stati presentati anche il nuovissimo Oppo Pad Air e la Oppo Band 2. Tuttavia, noi abbiamo avuto la fortuna di avere tra le mani da parecchio più tempo per la nostra consueta prova il modello Pro, in modo da potervi dare le nostre impressioni approfondite.

Come se la cava Oppo Reno8 Pro? A chi è rivolto il primo smartphone non-flagship del brand a montare il chip MariSilicon X?

La Oppo che ci piace

Il design di Oppo Reno8 Pro è unico al mondo ed in modo estremamente positivo. Sono davvero pochi gli smartphone al giorno d'oggi che sanno trovare il proprio spazio, non solo rendendosi riconoscibili a distanza di un miglio ma anche riuscendo a stupire all'analisi ravvicinata dei dettagli.

La stupenda scocca posteriore è realizzata sfruttando un "trucchetto" che era già stato utilizzato dal brand per Oppo Find X3 Pro e Find X5 Pro. Il retro di Reno8 Pro è infatti costituito da un unico pezzo di vetro, curvato per abbracciare le fotocamere posteriori senza alcuna interruzione. La colorazione verde da noi ricevuta è personalmente la mia preferita e tra quelle disponibili è forse quella che meglio maschera le impronte che inevitabilmente si accumuleranno sulla scocca lucida.

Il contrasto tra le curve morbide del pannello posteriore e della silhouette con il display ed i bordi piatti rende Reno8 Pro tanto originale quanto bello, è davvero necessario vederlo di persona per capirlo. È come se Oppo avesse pensato di realizzare una versione di Find X5 Pro più squadrata, una specie di variante del top di gamma in un universo parallelo.

Si tratta di uno smartphone che credo vada visto dal vivo per innamorarsene anche per via della sua leggerezza e sottigliezza. Oppo Reno8 Pro, tralasciando la sporgenza necessaria alle fotocamere di cui parleremo in seguito, misura soli 7,3mm e, nonostante l'ampia diagonale del display e il sistema di dissipazione del calore, pesa appena 183g.

I bordi opachi in alluminio aiutano la presa senza risultare taglienti e si uniscono alla scocca posteriore seguendo la curvatura del vetro. Il tasto di accensione con l'ormai classico accento verde e i pulsanti del volume separati sono secchi e restituiscono un ottimo feedback. Il motore lineare su asse-X per la vibrazione è in grado di generare movimenti precisi che si traducono in un'esperienza d'uso da vero top di gamma.

Peccato Oppo abbia deciso questa volta di non includere una cover nella confezione di vendita, cosa che solitamente fa con la maggior parte dei modelli.

Il display nella parte frontale è, come da tradizione del marchio, di altissima qualità. Oltre ad essere piatto ed interrotto solamente da un foro per la fotocamera frontale nella parte alta al centro, cosa che attirerà l'attenzione di molti appassionati, dispone di cornici praticamente inesistenti.

Le cornici laterali sono le più contenute, poi c'è quella superiore, mentre quella inferiore è la più pronunciata delle tre. Ad ogni modo, la cornice inferiore è comunque più sottile di molte altre cornici attorno al display di altri prodotti sul mercato. Questione di gusti, a me personalmente la soluzione ha colpito molto, anche se alcuni magari preferiscono qualche decimo di millimetro in più ma bordi uniformi su tutto il perimetro.

Lo schermo Flexible AMOLED da 6,7" con risoluzione FullHD+ è molto luminoso ed adatto all'utilizzo all'aperto. Non raggiunge valori da flagship con una luminosità di picco di 950 nit (800 nit se misurati HBM) ma posso assicurarvi che è difficile notare una differenza se non per confronto diretto.

È in grado di riprodurre un miliardo di tinte diverse grazie alla profondità di colore a 10 bit, supporta lo standard HDR10+ e raggiunge i 120Hz di frequenza di aggiornamento massima (con passaggio automatico tra 60Hz e 120Hz). Serve davvero chiedere di più? Personalmente non c'è stata una singola occasione in cui abbia rimpianto i display da flagship, per quanto io ne sia quasi dipendente (sono un maniaco dell'altissima risoluzione e sì, io la differenza la vedo su queste diagonali, se voi no meglio per voi e non serve polemizzare - N.d.R.).

Il lettore di impronte digitali di tipo ottico è posizionato nella parte più bassa del display, in modo simile a OnePlus 9 Pro o Find X3 Pro, per fare un paio di esempi. Si è sempre comportato bene ed è reattivo e preciso quanto basta per non potersene lamentare.

Potenza per il gaming, efficienza per durare

Oppo ha secondo me preso una decisione molto intelligente per quanto riguarda l'hardware di questo smartphone. Invece che puntare ad un chip Qualcomm di fascia medio alta, l'azienda si è affidata ad una soluzione MediaTek davvero valida che già abbiamo avuto modo di provare, con qualche piccola modifica esclusiva: il Dimensity 8100-MAX.

Si tratta di un SoC che ha prestazioni altissime a livello di CPU, in alcuni casi persino superiori allo Snapdragon 8 Gen 1 di Qualcomm, il che è già di per sé molto interessante. Rispetto alle soluzioni top di gamma, il chip MediaTek è un po' meno prestante per quanto riguarda la GPU, almeno nei benchmark è questo che traspare.

Ad ogni modo, come già da noi verificato nella recensione di realme GT Neo 3 150W, ad oggi non esiste titolo mobile in grado di mettere in difficoltà questo chip. Diablo Immortal e Genshin Impact girano a 60fps senza alcun tipo di problema. Il processore brilla in efficienza ed il calore generato è minimo se comparato alle soluzioni flagship di Qualcomm, cosa che permette a Reno8 Pro di resistere più a lungo prima di dover rallentare.

Nella vita di tutti i giorni Oppo Reno8 Pro non scalda mai se non dopo lunghe sessioni di gioco. Gaming a parte, è in grado di garantire un'esperienza utente sempre fluida, reattiva e scattante senza consumare batteria in modo eccessivo, un chip che davvero ci piace e vorremmo vedere su più dispositivi in futuro.

Smartphone Geekbench 5 Geekbench ML 3DMark PCMark Work 3.0 Speedometer 2.0 Jetstream 2
Single-core Multi-core CPU GPU NNAPI Wild Life Extreme Wild Life ExtremeStress Test Wild Life Wild LifeStress Test Performance - -
Oppo Reno8 Pro 900 3580 205 662 Crash 1543(9,20 fps) 1550 - 1517(97,9%) 5762(34,50 fps) 5758 - 5274(91,6%) 10132 74,7 (±1,1) 85471
realme GT Neo 3 970 4033 221 529 Crash - - 5403(32,40 fps) 5370 - 3474(64,7%) 16209 71,2 (±0,99) 82107
Poco F4 GT 1251 3789 433 1895 1826 - - 9193(55 fps) 9928 - 4637(46,7%) 13012 78,6 (±6,9) 87274
Oppo Find X5 Pro 988 3420 316 1715 2043 2581(15,50 fps) 2590 - 1620(62,5%) 9545(57,20 fps) 9397 - 5995(63,8%) 11005 79,4 (±1,7) 102168
Samsung Galaxy S22 Ultra(Exynos 2200) 1162 3542 345 854 458 2038(12,20 fps) 1990 - 980(49,2%) 6910(41,40 fps) 6806 - 3260(47,9%) 12750 97,2 (±5,7) 90564

Manca il jack da 3,5mm per le cuffie ma ormai è sempre più raro trovare questa porta analogica sui dispositivi di fascia media e alta. Buoni gli speaker stereo che hanno un suono abbastanza ricco e potente anche se la capsula auricolare amplificata non raggiunge il volume dell'altoparlante principale con conseguente sbilanciamento verso quest'ultimo.

A livello di connettività troviamo il meglio che si possa desiderare: 5G su entrambe le SIM, Wi-Fi 6 e Bluetooth 5.3.

Foto e video di livello superiore, con MariSilicon X

Il comparto fotografico di Oppo Reno8 Pro è forse quello che più attira l'interesse degli utenti che sono alla ricerca di foto e video di qualità superiore senza dover ricadere per forza nell'acquisto di un top di gamma premium.

La fotocamera principale monta un sensore Sony IMX766 da 50MP con lente f/1.8, praticamente la stessa del top di gamma Oppo fatta eccezione per la stabilizzazione ottica. Le performance di questo sensore, coadiuvate dalla presenza del coprocessore MariSilicon X, sono eccezionali e lo smartphone è in grado di immortalare i vostri momenti preferiti in modo eccellente sia di giorno che di notte.

La mancanza di stabilizzazione ottica al buio si sente solamente in caso di bruschi movimenti. L'ampia apertura della lente, la grande dimensione del sensore e MariSilicon X aiutano a ridurre i tempi di esposizione abbastanza da evitare quasi sempre quelle brutte foto sfocate che moltissimi altri prodotti, a volte anche flagship, catturano al buio.

MariSilicon X, che si posiziona a metà strada tra le fotocamere e l'ISP del chip Mediatek, aiuta tantissimo anche a migliorare la qualità di video 4K in HDR, notturni, video con modalità ritratto e persino video in modalità ritratto di notte. Di smartphone in grado di restituire questi risultati ce ne sono davvero pochi.

Peccato per la fotocamera ultragrandangolare da 8MP con lenti f/2.2 che a confronto sembra un po' sacrificata ma il brand ha fatto la precisa scelta di puntare tutto su una fotocamera principale di livello altissimo. Di giorno gli scatti sono buoni mentre gli algoritmi di riduzione del rumore e miglioramento dell'immagine aiutano di notte. Tra le principali pecche che abbiamo riscontrato c'è una mancanza di gamma dinamica che porta ad una sovraesposizione delle zone più luminose ma per il resto è perfettamente utilizzabile.

Molto buona la fotocamera frontale da 32MP con sensore RGBW e messa a fuoco automatica (AF), quest'ultima una prima per gli smartphone della serie Reno. Siamo davanti ad una delle fotocamere per i selfie migliori sul mercato, persino migliore di quella montata su diversi top di gamma della concorrenza e MariSilicon X anche in questo caso fa un ottimo lavoro a velocizzare gli scatti e ripulire l'immagine.

MariSilicon X aiuta anche le app di terze parti come Instagram o TikTok perché è un chip che lavora indipendentemente dall'applicazione utilizzata per scattare le foto, migliorando di fatto i contenuti catturati direttamente dai social (ma non solo).

Oppo con questo Reno8 Pro ha puntato al pubblico di influencer e content creator che principalmente vogliono fare tutto al meglio con la fotocamera principale e quella frontale, il resto è secondario.

Ricarica a 80W e batteria costruita per durare nel tempo

La tecnologia utilizzata da Oppo per il sistema di ricarica e per le celle della batteria è la stessa del top di gamma Find X5 Pro. Oppo Reno8 Pro supporta infatti la ricarica a 80W con alimentatore incluso in confezione e la batteria da 4500mAh è studiata per resistere a 1600 cicli di ricarica prima di scendere sotto l'80% della capacità massima.

Nonostante qui siano presenti 500mAh in meno rispetto al top di gamma del brand, il processore più efficiente assicura un'autonomia persino migliore. Si arriva sempre tranquillamente a fine giornata e spesso fino al giorno successivo. Difficilmente si porta a termine la seconda giornata ma con la ricarica SuperVOOC a 80W si è pronti all'azione in pochissimi minuti, quindi è un non-problema.

Peccato manchi la bobina dedicata alla ricarica wireless, mancanza che a questa cifra comincia a pesare, anche se non si tratta di un qualcosa di invalidante, è solo una comodità in meno. Vista la velocità della ricarica con cavo e la grande autonomia, tuttavia, è un qualcosa su cui a nostro parere si può sorvolare.

Con gli aggiornamenti sarà ancora migliore

Oppo Reno 8Pro arriva sul mercato con Android 12 e ColorOS 12.1, tuttavia l'azienda ha già annunciato che sarà tra i primi a ricevere ColorOS 13 e Android 13, software che noi abbiamo già provato in anteprima.

Questo non è una vero problema, ColorOS 12 è un sistema già estremamente valido, fluido e personalizzabile che migliorerà solamente con i prossimi aggiornamenti. Con Android 13 e la nuova versione dell'interfaccia Oppo questo smartphone diventerà ancora più interessante. Oppo ha affermato di voler garantire 2 major upgrade di Android e 4 anni di patch di sicurezza.

C'è qualche app preinstallata in più rispetto ai flagship ma nulla che non si possa rimuovere in pochi tocchi.

Conclusioni

Il nuovo smartphone di fascia medio-alta di Oppo è bello da vedere e ancora più da usare. L'estetica ci ha fatto innamorare e non vediamo l'ora di scoprire cos'abbia in mente per il futuro quest'azienda sempre all'avanguardia per quanto riguarda le soluzioni di design. Ci è piaciuto così tanto che si è meritato il nostro Award per il miglior design!

Le prestazioni e l'efficienza dello smartphone sono di livello altissimo, per il 99% degli utenti è tutto ciò che possono desiderare a livello di velocità. Fatta eccezione di quella piccola fetta della popolazione (di cui io faccio parte - N.d.R.) che vogliono ad ogni costo tra le mani un flagship con l'hardware migliore presente sul mercato, chi deciderà di acquistare Oppo Reno8 Pro avrà tra le mani uno smartphone di livello premium ma con consumi più contenuti. In pratica una vittoria su tutti i fronti.

Il sistema di ricarica veloce e la grande autonomia sono due dei fattori che magari non si apprezzano immediatamente ma che sul lungo periodo vi abitueranno ad un modo diverso di utilizzare lo smartphone, abitudine che poi renderà difficile passare ad uno smartphone più lento a recuperare energia o meno duraturo.

Foto e video dalla fotocamera principale sono alla pari di molti flagship e migliori di alcuni top di gamma minori, un asso nella manica di questo Reno8 Pro da non sottovalutare. La fotocamera frontale è persino migliore di quella di molti smartphone premium, il che la dice lunga sull'attenzione che il brand ha posto ad un preciso target di potenziali acquirenti. La fotocamera ultragrandangolare è un po' sacrificata a confronto e manca un vero teleobiettivo. Tuttavia, se volete qualcosa in più in questo campo e siete davvero convinti di averne bisogno, ci sono sempre Find X5 e Find X5 Pro abbastanza vicini come prezzo da poter essere valutati.

Grazie a MariSilicon X, questo è forse il primo smartphone "non-flagship" a poter competere con i grandi avversari più costosi a livello di fotografia e registrazione video per risultati, almeno per quanto riguarda due delle fotocamere, le più usate.

Il prezzo un po' alto è l'unica vera cosa che fa forse storcere il naso a qualcuno, Oppo Reno8 Pro ha un cartellino del prezzo quasi da flagship e non per tutti, ma per quello che ha da offrire è veramente da tenere in considerazione. Si colloca in una fascia di prezzo alta ma non premium, in cui la scelta degli utenti solitamente li porta a considerare smartphone top degli anni precedenti e non nuovi modelli che verranno supportati più a lungo.

Se avete il budget, non pensateci due volte. Se stavate tenendo d'occhio il flagship del marchio e volete risparmiare è un'ottima alternativa a patto di conoscere le differenze. Se cercate il miglior rapporto qualità/prezzo non è lui la scelta migliore ma la qualità si paga e Oppo qui di qualità ne ha dimostrata tantissima.

Voto Recensione di Oppo Reno8 Pro



Voto Finale

Il Verdetto di Tom's Hardware

Pro

  • + Design elegantissimo e moderno

  • + Sottile e leggero

  • + Performante e scattante

  • + Fotocamera principale migliore di alcuni flagship

  • + Fotocamera frontale di alta qualità con auto-focus

  • + Ricarica a 80W

  • + Display a 120Hz, brillante e vivido

  • + Speaker stereo

Contro

  • - Fotocamere secondarie lontane dalla principale

  • - Niente jack da 3,5mm

  • - Parte con Android 12 e verrà aggiornato in seguito

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Oppo Reno8 Pro