Prezzi iPhone sempre più salati, Italia sul podio

L'attesa è quasi finita. Domani, il gigante di Cupertino svelerà al mondo l'attesissimo iPhone 17, e come ogni anno, milioni di consumatori in tutto il mondo, e in particolare in Italia, si pongono la fatidica domanda: quanto mi costerà aggiornare al nuovo modello? Mentre le indiscrezioni sulle nuove funzionalità si rincorrono da mesi, un dato sembra essere una certezza: per i consumatori italiani, mettere le mani sull'ultimo gioiello tecnologico di Apple richiederà un investimento significativo.

A fare luce sulla questione è una dettagliata analisi condotta dal team di Compare the Market, che ha esaminato la cronologia dei prezzi degli iPhone a livello globale. Lo studio non solo ci offre una prospettiva storica, ma delinea anche una mappa dei costi, evidenziando come il Bel Paese si posizioni stabilmente sul podio delle nazioni dove acquistare un iPhone è più oneroso.

L'Italia sul podio dei prezzi più alti

I dati parlano chiaro: l'Italia si classifica al terzo posto tra i Paesi più cari per l'acquisto di un iPhone, con un prezzo medio che si attesta a 1.169,00€. Una cifra considerevole, superata di poco solo dalla Francia, al primo posto con una media di 1.178,60€, e dalla Spagna, seconda con 1.171,30€. Il confronto diventa ancora più impietoso se si guarda oltreoceano.

Un consumatore italiano spende in media 315,61€ in più rispetto a un cliente canadese, dove il prezzo medio si ferma a 853,39€, e quasi 300€ in più rispetto agli Stati Uniti (868,95€). Anche all'interno dell'Europa, il divario con il Regno Unito è notevole, con un risparmio di oltre 30€ per i consumatori britannici (1.135,28€).

Questa tendenza al rialzo non è un fenomeno recente. Analizzando lo storico dei prezzi in Italia, si osserva una progressione quasi costante. Se l'iPhone 5 nel 2012 costava 827,25€, il suo successore, l'iPhone X del 2017, ha infranto la barriera psicologica dei mille euro, attestandosi a 1.256,16€. Da quel momento, i modelli di punta, specialmente le versioni "Pro", hanno visto i listini lievitare ulteriormente.

L'iPhone 14 Pro ha raggiunto la cifra record di 1.608,66€, un prezzo replicato anche per il modello 15 Pro, segnalando una stabilizzazione su una fascia di prezzo decisamente "premium". Anche i modelli base non sono stati da meno: l'iPhone 16, ad esempio, è stato lanciato a 1.132,91€, un costo superiore a quello di molti computer portatili di fascia alta.

L'attesa per i nuovi modelli misurata sui social

Nonostante i prezzi proibitivi, la passione degli italiani per i prodotti Apple non accenna a diminuire. L'entusiasmo per l'imminente lancio dell'iPhone 17 è palpabile, specialmente sui social media. Secondo l'analisi del "buzz" online, l'Italia si posiziona all'ottavo posto nella classifica globale dei Paesi più trepidanti, con 8,93 post dedicati al nuovo modello ogni 100.000 abitanti.

Un dato che, sebbene non raggiunga i picchi di nazioni come gli Stati Uniti (primi con 134,79 post ogni 100.000 persone) o il Regno Unito (secondo con 122,18 post), testimonia un interesse solido e diffuso. La comunità di appassionati e curiosi è attiva e partecipa al dialogo globale, discutendo di specifiche tecniche, design e, naturalmente, del prezzo.

Cosa aspettarsi per l'iPhone 17?

Considerando la strategia di prezzo adottata da Apple negli ultimi anni e la posizione dell'Italia nel mercato globale, è lecito attendersi che anche l'iPhone 17 si allinei a queste cifre. È probabile che il modello base possa partire da un prezzo superiore ai 1.100€, mentre per le versioni Pro e Pro Max si potrebbe facilmente superare la soglia dei 1.500€, se non addirittura toccare nuovi record in base alle innovazioni tecnologiche introdotte.

Mentre il conto alla rovescia per l'evento di lancio volge al termine, i consumatori italiani si trovano di fronte al consueto dilemma: cedere al fascino dell'ultima tecnologia, con le sue promesse di prestazioni superiori e funzionalità innovative, o fare i conti con un listino prezzi che rende l'aggiornamento annuale un lusso sempre più esclusivo. La risposta arriverà domani, ma i dati suggeriscono che, ancora una volta, la passione per la Mela morsicata avrà un costo elevato.