Recensione Samsung Galaxy J5 2017

Recensione del Samsung Galaxy J5 2017. È uno smartphone da 5,2 pollici caratterizzato da schermo AMOLED da 5,2 pollici e processore Exynos 7890. Un prodotto bilanciato tra pregi e difetti.

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a cura di Valerio Porcu

Senior Editor

Samsung Galaxy J5 2017

 

Uno smartphone che bilancia pregi e difetti, adatto per tutti coloro che cercano un buon prodotto Android, ma senza pretese.

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CONTRO: prezzo un po' sopra alla media, qualità fotografica non al massimo, poca memoria di storage

VERDETTO: il nuovo Samsung Galaxy J5 2017 è uno smartphone con alcune qualità interessanti, è ben fatto e offre una buona esperienza utente, tuttavia è un po' più costoso rispetto i modelli concorrenti.

Il Galaxy J è un modello Samsung di fascia media, o medio bassa, che ha riscosso un successo più che discreto l'anno scorso. L'azienda sud coreana torna all'attacco con una revisione stilistica profonda che include un design unibody in alluminio e schermo AMOLED. Proposto a 230 euro circa (299 di listino), il Samsung Galaxy J5 2017 non offre il massimo dell'hardware in rapporto al prezzo, ma compensa con altre qualità non del tutto comuni.

Estetica

Non appena si prende il J5 (2017) tra le mani si ha l'impressione che sia uno smartphone di livello più alto. Samsung ha ormai molta esperienza con il design unibody in metallo e si nota: questo smartphone è realizzato davvero molto bene, e si nota subito la somiglianza con le più costose serie  Galaxy A e Galaxy S.

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Gli angoli arrotondati e le dimensioni compatte rendono il Galaxy J5 facile da impugnare e maneggiare, il che è un utile bilanciamento a una finitura leggermente scivolosa. Posteriormente la superficie è uniforme, con le linee in plastica molto visibili sopra sotto. L'uniformità è spezzata solo dalla fotocamera e dal relativo flash monotonale.

La scocca continua sui lati per andare a congiungersi frontalmente con il vetro. Una congiunzione senz'altro imperfetta, ma adeguata in questa fascia di prezzo. Il lato destro ospita il pulsante di attivazione e, curiosamente, la feritoia del singolo altoparlante. È una posizione del tutto insolita, che per quanto abbiamo potuto constatare non altera la resa audio rispetto a quella più classica, nel lato corto inferiore. Ma ha il vantaggio che non la si copre con la mano quando si tiene il telefono in modalità orizzontale - per vedere video o giocare. È anche abbastanza in alto da non risultare coperta quando lo si tiene in verticale.

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A sinistra troviamo i pulsanti del volume e due cassettini per schede SIM e microSD. Frontalmente abbiamo un solo tasto fisico, Home, che integra il lettore d'impronte digitali. Accanto ad esso due tasti capacitivi. Sopra allo schermo una configurazione comune a cui si aggiunge il flash frontale.

Nell'insieme non possiamo dire che sia un design molto ricercato o bello da vedere, ma il Samsung Galaxy J5 2017 risulta solido e funzionale. Che è probabilmente l'aspetto più importante in questa fascia di prezzo.

Schermo

Come quasi tutti i Samsung anche il Galaxy J5 2017 usa un pannello Super AMOLED, che offre un grande contrasto, neri molto profondi e consumi minori rispetto alla maggior parte degli LCD. Si tratta di uno schermo da 5,2 pollici con risoluzione 720p. Non molto considerando che molti altri smartphone sono FullHD, ma restiamo (appena) entro i margini di tolleranza. Inoltre una risoluzione minore aiuta a mantenere bassi i consumi energetici. In ogni caso, i pixel ogni tanto si notano, soprattutto quando si sta leggendo.

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Con le impostazioni di default i colori sono fin troppo accesi, ma è possibile cambiare questo aspetto nell'apposito menù. Ci sono quattro diverse modalità ma le differenze non sono poi così evidenti tra le tre "personalizzate". Scegliendo schermo adattivo sarà invece possibile regolare singolarmente i tre colori primari, per ottenere un risultato che ci piace.

Con una luminosità massima di 468 nit il Samsung Galaxy J5 2017 risulta ben visibile anche in esterno, grazie anche al fatto che si tratta di un AMOLED, tecnologia che è in grado - facilmente - di offrire ottimi contrasti. La precisione dei colori non è il massimo, ma nemmeno ce la aspettavamo da questo telefono.

Quanto all'audio, nessun problema per le conversazioni telefoniche sia dalla classica capsula sia tramite un auricolare Bluetooth, con auricolari cablati o in vivavoce. In quest'ultimo caso inoltre il piccolo altoparlante si fa sentire, con un volume massimo piuttosto alto. Più che adatto per capire l'interlocutore, non è proprio il caso di chiedergli qualità per l'ascolto della musica.

Prestazioni e autonomia

La piattaforma hardware del Samsung Galaxy J5 2017 è tutt'altro che potente. A pilotare tutto l'insieme troviamo il SoC Exynos 7870 prodotto dalla stessa Samsung. Otto core Cortex-A53 con frequenza massima di 1,6 GHz e grafica Mali T830, abbinato a 2 GB di RAM. È prodotto con processo a 28 nm FinFET, che lo mette più o meno nel territorio dello Snapdragon 450. La memoria disponibile è pari a 16 GB, che nono sono molti al giorno d'oggi ma se non altro è presente lo slot microSD. Il modello dell'anno scorso montava uno Snapdragon 410 (28 nm), decisamente meno prestante.

Nome alternativo SM-J530FZKAITV
Caratteristiche Fisiche
Peso 160 grammi
Dimensioni (HxWxD) 146.2 x 71.3 x 8.0 mm
Connettività
GPS Si
Bluetooth 4.1
Wi-Fi Wi-Fi 802.11 a/b/g/n/ac
NFC Si
3G Si
4G / LTE Si
Dual sim opzionale
Hardware
Processore Exynos 7890
Velocità processore 1,6 GHz
Quantità Core 8
Memoria RAM 2
Processore Grafico Mali-T830MP2
Memoria archiviazione 16
Espansione memoria Fino a 128 GB
Batteria 3000 mAh
Schermo
Dimensione 5.2 "
Tecnologia AMOLED
Risoluzione 720p pixel
Fotocamera
Dimensione Sensore 13 Mpx
Flash Singolo
Apertura diaframma f/ 1.7
Lunghezza focale 3,7
Fotocamera secondaria
Dimensione Sensore 13 Mpx
Sensori
Accelerometro Si
Luminosità Si
Prossimità Si
Magnetometro Si
Giroscopio Si
Lettore impronte digitali Si
Software
Sistema operativo Android 7
Prezzo
Prezzo di listino 299 euro

La potenza non è molta, dicevamo, e questo insieme a un software non proprio ben ottimizzato porta a prestazioni meno che ideali. Le animazioni da una pagina all'altra vanno bene, ma l'apertura e l'uso delle app sono un po' "zoppicanti". Niente di drammatico comunque, sicuramente il telefono resta del tutto utilizzabile in ogni situazione - nel peggiore dei casi bisogna avere un po' di pazienza di tanto in tanto. Chi ama giochi molto impegnativi dal punto di vista grafico dovrebbe prendere in considerazione modelli diversi da questo, ma per titoli tipo Candy Crush, o persino Hearthstone, è sufficiente.

Quello che ci guadagna è l'autonomia. La batteria integrata è da 3.000 mAh, un taglio medio del tutto normale per un telefono del genere. Ma abbiamo uno schermo AMOLED a bassa risoluzione e una piattaforma hardware che consuma molto poco. Il risultato è che il Samsung Galaxy J5 dura un giorno e mezzo abbondante con un modello d'uso intenso (gaming, bluetooth, sincronizzazione in background, etc.).

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Si tratta tuttavia di uno scenario poco credibile per uno smartphone simile. È più probabile che finirà in mano a persone un po' meno esagerate di noi. E se non lo usate continuamente si arriva comodamente a due giorni, superandoli senza fare troppi sforzi. Ci sono poi diverse funzioni aggiuntive, in Impostazioni, per ottenere anche più autonomia senza castrare l'uso del telefono stesso.

In sintesi: non è per niente un telefono fluido ma nemmeno una lumaca, e compensa con un'ottima autonomia.

Software

Android è presente in versione 7 e personalizzato con l'interfaccia TouchWiz di Samsung. Una versione che molti hanno etichettato come "troppo invasiva" ma che in verità nel tempo è andata via via migliorando. Oggi è più leggera e semplice da usare, pur non essendo essenziale e pulita come quella di alcuni concorrenti. Quanto alle modifiche estetiche, rispetto ad Android stock si può sicuramente parlare di cambiamenti "pesanti".

Samsung ha rivisto praticamente tutto, dallo schema dei colori alla forma delle icone e alla loro posizione. Dalla schermata Impostazioni al Drawer. Quest'ultimo è presente ma non come pulsante nella barra dei preferiti. Per arrivarci bisogna scorrere dal basso verso l'alto, in fondo allo schermo. Una soluzione che funziona egregiamente, una volta che ci si è fatta l'abitudine.

L'azienda sudcoreana ha inserito anche un menu contestuale che appare tenendo premuto a lungo su un'icona. Simula le funzioni del 3D Touch di Apple senza bisogno di uno schermo sensibile alla pressione. 

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Samsung continua a proporre il suo browser, il suo client di posta elettronica e altre app di utilità generale. Sul telefono però sono installate anche le app di Google e alcune di Microsoft, e si viene a creare una certa ridondanza che potrebbe mettere in difficoltà i meno esperti.

Tra le funzioni più utili, invece, da segnalare l'area riservata dove tenere dati e una seconda copia di certe app - compresi gli SMS. Per chi gioca c'è anche Game Launcher, già visto su prodotti Sony e di altre marche.

Le applicazioni di fabbrica sono ben fatte e le animazioni rendono bene nonostante l'hardware non sia proprio il massimo. Con le altre, Facebook, Feedly, etc., invece le cose non vanno altrettanto bene. Spesso e volentieri ci sono visibili rallentamenti, e non si può far altro che aspettare per aprire un'app o terminare una certa azione.

La migliore ottimizzazione delle applicazioni originali si nota, tra l'altro, anche in attività semplici come la navigazione su Internet. Da questo punto di vista il browser Samsung se la cava molto meglio di Google Chrome, sul Galaxy J5 2017.

Fotocamera

La fotocamera da 13 megapixel con apertura f/1.7. Il sensore è un Sony IMX258 (rilevato con AIDA64), lo stesso che troviamo su modelli come Xiaomi Mi 4c, OnePlusX o Sony Xperia XA o Samsung Galaxy A 2017. È un sensore di discreta qualità che risale a un paio di anni fa.

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Il notevole valore di apertura che farebbe sperare in buone prestazioni anche con poca luce, ma in realtà abbiamo una fotocamera che è solo nella media. Con massima illuminazione abbiamo immagini accettabili sebbene con colori un po' sbiaditi. L'autofocus automatico inoltre è poco preciso e l'uso "punta e scatta" ne risulta un po' degradato. I dettagli più lontani inoltre risultano un po' impastati, segno di un software fin troppo aggressivo.

Risultati discreti che peggiorano, prevedibilmente, con il calare della luce. Il software aumenta gli ISO facendo comparire una grana evidente, mentre l'allungamento dei tempi di esposizione porta ad avere spesso foto mosse. Per avere di meglio sarebbe necessaria almeno la stabilizzazione ottica.

Anche frontalmente abbiamo un sensore da 13 megapixel, abbinato a un flash. Per i selfie con gli amici e le videochiamate è del tutto soddisfacente.

Quanto al software, Samsung ha realizzato un'app piuttosto buona. L'interfaccia principale, con la modalità automatica, è semplicissima. C'è un solo pulsante per scattare ed è possibile usare anche i tasti del volume; in quest'ultimo caso premendo si bloccano esposizione e messa a fuoco, e rilasciando si scatta. Un dettaglio che permette un discreto margine di creatività.

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Scorrendo verso destra si accede alle altre opzioni: modalità "pro" per controllare bilanciamento del bianco, ISO e correzione EV. Non è granché, siamo ben lontani da una "vera" modalità manuale. 

E poi Panorama, HDR, Scatto Multiplo, Notturno, Moderno e foto con audio - un'immagine con i suoi registrati per nove secondi. L'applicazione in generale risulta piuttosto lenta, in particolare al momento dell'apertura; fare una fotografia "al volo" risulterà piuttosto difficile. Ma anche il momento dello scatto è un po' "pigro" e questo porta spesso a foto mosse.

Conclusioni

Il Samsung Galaxy J5 ha sicuramente alcune qualità interessanti. Ha un design unbody in alluminio, che qualcuno potrebbe anche trovare bello ma che è sicuramente resistente. Offre uno schermo AMOLED, caratteristica più unica che rara in questa fascia di prezzo e un'autonomia davvero convincente.

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Passando ai difetti, abbiamo prestazioni discrete che a volte creano qualche rallentamento. La qualità delle immagini scattate è nella media, con un paio di debolezze evidenti come l'autofocus e gli scatti con poca luce.

Nell'insieme è un prodotto equilibrato, che però dovrebbe costare un po' meno. Non tanto per via delle sue caratteristiche, bensì considerando la fascia di prezzo in cui si trova e i molti concorrenti.