Prova d'uso e autonomia

Lo Zopo ZP920 Magic offre caratteristiche di buon livello a un prezzo di circa 260 euro. Tra i punti a favore c'è senz'altro lo schermo, peccato invece che si sporchi fin troppo facilmente.

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a cura di Andrea Ferrario

Editor in Chief

Prova d'uso

Molte informazioni sono presenti nei vari test che effettuiamo, aggiungiamo qualche dettaglio emerso durante la prova d'uso. Ribadisco il fastidioso difetto della facilità con cui si sporca. Solitamente quando maneggio gli smartphone lascio poche ditate su schermo e scocca, con lo Zopo invece bastano pochi secondi per ricoprirlo d'impronte digitali. Ancora peggio, quando si cerca di pulirlo strofinandolo sui pantaloni o sulla maglietta, non si fa altro che "spalmare" la patina di sporco. E nemmeno con un panno si riesce a fare di meglio, se non dopo aver strofinato con forza e movimenti circolari.

Zopo ZP920 Zopo ZP920

Durante l'uso non ho riscontrato condizioni di surriscaldamento, piuttosto qualche problema con la connettività bluetooth. La distanza è inferiore rispetto a quella raggiungibile normalmente, inoltre la comunicazione con un auricolare bluetooth è un po' disturbata. Anche l'altoparlante interno, quello adibito alle chiamate vocali, con il volume al massimo, satura e come conseguenza la voce risulta disturbata.

La personalizzazione Android, come detto, è minima, e chi vorrà questo smartphone dovrà quasi certamente installare un launcher o una tastiera alternativa per migliorare l'ergonomia d'uso. Attività che sono comunque alla portata di tutti.

Autonomia

Dal nostro test di autonomia, che comprende una serie di attività (video, giochi, musica, navigazione e telefonate), lo Zopo ZP920 ha fermato il cronometro a 8 ore e 25 minuti. Non è un risultato entusiasmate, ma considerando la batteria di "solo" 2300 mAh, ci aspettavamo anche di peggio. Con questo risultato potrete arrivare a sera con un uso intenso, senza però andare oltre. Questa durata è confermata anche dalla prova d'uso, infatti durante una classica giornata, dalle 8 di mattina arrivavamo a fine della giornata lavorativa con circa il 20/25% di carica residua.