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a cura di Umberto Stentella

Jolla, l’azienda dietro a Sailfish OS, vuole divorziare dai suoi partner russi. Lo ha annunciato il CEO Tomi Pienimaki, spiegando che il consiglio d’amministrazione ha iniziato ad esplorare una strategia per acquistare le quote oggi controllate dall’importante investitore Rostelecom, una partecipata del governo russo.

Sailfish OS è un sistema operativo mobile basato su Linux, ma compatibile con le app Android. Jolla, che è un’azienda svedese, nasce dalle ceneri del defunto progetto MeeGo, sistema operativo proprietario di Nokia che aveva fatto il suo debutto nel 2010 sul Nokia N9.

Nel 2013 l’azienda aveva presentato uno smartphone, il Jolla Phone
, ottenendo scarso successo.  Da allora si limita a continuare lo sviluppo di Sailfish, sistema operativo che viene proposto come un’alternativa ad Android - specie per chi non vede di buon occhio le politiche sulla privacy di Google.

Con un lungo post pubblicato in lingua svedese su LinkedIn, Tomi Pienimaki ha spiegato che Jolly ha iniziato a disimpegnarsi dal mercato russo nel 2021 e che oggi il paese non rappresenta più un punto di riferimento per i ricavi dell’azienda. I legami con la russia risalgono al 2016, quando il Cremlino, interessato ad utilizzare tecnologie non prodotte negli Stati Uniti, aveva stretto una partnership con Sailfish, raccomandando l’utilizzo del sistema operativo ad alcuni dipendenti e funzionari pubblici. Nel 2020 l'azienda finlandese ha registrato profitti per la prima volta in dieci anni.

Sebbene Tomi Pienimaki abbia annunciato di voler ‘liberare l’azienda’ dai suoi attuali soci russi, l’operazione potrebbe non essere poi così semplice. La Rostelecom possiede il 45% delle quote della società. Non una quota di maggioranza, ma indubbiamente una quota di estrema rilevanza. A sua volta, circa il 45% della Rostelecom è di proprietà del Rosimushchestvo, l’ente che gestisce le partecipazioni statali della federazione russa.

Tomi Pienimaki ha anche aggiunto che l'azienda in questo momento ha incontrato l'interesse di diverse compagnie europee, ma che nessuna di queste è interessata a concludere accordi con loro finché i russi continueranno ad essere un partner così importante della società. Non è, dunque, semplicemente una decisione presa conseguentemente all'aggressione militare dell'Ucraina da parte della Russia. La Rostelecom è un partner ingombrante che rischia di compromettere il futuro dell'azienda svedese.

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