Specifiche HTML5 pronte per i test, Facebook per iPhone no

Il W3C ha pubblicato le specifiche HTML5, pronte per i test di interoperabilità e prestazioni. Si rispetta quindi la tabelle di marcia per l'approvazione dello standard nel 2014, e nel frattempo di discute sulla qualità della precedente applicazione di Facebook.

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a cura di Valerio Porcu

Senior Editor

Le specifiche HTML5 sono finalmente definitive, e da oggi si avvia il percorso di verifica che porterà all'approvazione dello standard vero e proprio, il cui arrivo è previsto per il 2014. Già da subito tuttavia gli sviluppatori di tutto il mondo possono contare su più certezze per il proprio lavoro, e gli utenti sperare in prestazioni migliori.

C'è comunque ancora molto lavoro da fare e il W3C, l'organizzazione che si occupa appunto di definire gli standard del Web, deve ancora stabilire diversi criteri. Il nodo forse più importante da affrontare è quello dei video, perché il W3C non ha ancora stabilito quale codec usare. Due le opzioni sul tavolo: H.264 da una parte e VP8 (open source) dall'altra; il primo sostenuto da Apple e Microsoft, il secondo da Google e Mozilla.

Al momento H.264 sembra il candidato più forte, ma il W3C impone che i propri standard non abbiano costi di licenza: la discussione è quindi ancora aperta, anche perché VP8 potrebbe non restare gratuito per sempre. Come andrà a finire non lo sappiamo, ma bisogna tenere in considerazione che Mozilla si sta inserendo il supporto H.264 in Firefox.

L'ultima versione di Facebook su Android migliora le prestazioni

Quanto alle specifiche già pubblicate, comincia ora un periodo di test e verifiche, durante il quale saranno scritti test specifici per i vari browser, mirati a misurare compatibilità e prestazioni. Per gli utenti, le nuove specifiche dovrebbero portare un miglioramento delle prestazioni HTML5 per smartphone e tablet, ritenute finora troppo lente e insoddisfacenti rispetto a quelle native.

Un buon esempio di tali problemi prestazionali potrebbe essere Facebook. Inizialmente la società di Mark Zuckerberg aveva infatti scelto HTML5 per la propria applicazione iOS, per poi sostituirla con una nativa (Objective C) nel tentativo - non molto riuscito - di ottenere una migliore velocità. A oggi l'applicazione Facebook per iOS e Android (Facebook su Android è velocissimo, finalmente si può usare) è utilizzabile, ma se si cercano esempi di fluidità e velocità è meglio guardare altrove.

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Forse però il caso di Facebook non si può ridurre alla scelta tra applicazione nativa e HTML5. Secondo lo sviluppatore Sencha infatti il problema è che i programmatori del social network hanno semplicemente lavorato male, e che il codice HTML5 offre tutta la potenza necessaria per creare un'app potente e reattiva.

Un'ipotesi che sarebbe dimostrata da Fastbook, una versione di Facebook creata ad hoc in HTML5. Tanto tramite Safari quanto con il browser predefinito di Android, le prestazioni di Fastbook sembrano migliori rispetto a quelle dell'applicazione nativa. Si può testare a questo indirizzo.