Summbot: l'app che riassume news e non fa perdere tempo

Da qualche giorno è disponibile su App Store Summbot, applicazione realizzata dall'italiano Paolo Musolino pensata per chi vuole leggere i punti salienti di testi e pagine web di media lunghezza. Ideale per i siti di news.

Avatar di Manolo De Agostini

a cura di Manolo De Agostini

Si chiama Summbot ed è una nuova applicazione pubblicata su App Store da uno sviluppatore italiano, Paolo Musolino, già autore di Le Ricette di Martina e Il tuo Biscotto della Fortuna. Disponibile attualmente gratuitamente - ma dopo la fase di lancio passerà forse a 89 centesimi di euro - questa nuova applicazione è molto semplice nel concetto e nel funzionamento.

Il suo scopo infatti è quello di estrarre in maniera automatica dei riassunti, elencati per punti, di articoli presenti sul web oppure di testi. Non tutti infatti hanno voglia e tempo di leggere tante notizie per rimanere aggiornati su ciò che li circonda. Summbot si rivolge quindi a tutti coloro che vogliono risparmiare tempo e al tempo stesso avere un'infarinatura generale di ciò che accade nel mondo.

Abbiamo provato l'applicazione e dobbiamo dire che funziona discretamente bene anche con la lingua inglese, ed è molto semplice. Tre icone a schermo in tutto, una catena in cui inserire i link degli articoli online, una "A" in cui mettere del testo e poi c'è un'icona dedicata ai preferiti, dove inserire i riassunti già elaborati. Durante la prova abbiamo notato una buona accuratezza con testi abbastanza brevi, ma non con testi lunghi.

Paolo Musolino, intervistato da Tom's Hardware, non ha negato che il funzionamento dell'applicazione è pensata principalmente per testi di medio livello, non troppo lunghi. Gli abbiamo chiesto come funziona l'algoritmo alla base di Summbot, cioè come analizza la grammatica delle parole, e Musolino ci ha detto che è basato su delle API che operano nell'ambito del Natural language processing (NLP) legate a un servizio del quale però non ha potuto/voluto dirci di più.

Secondo lo sviluppatore il tasso di precisione dipende anche dall'articolo che si va ad analizzare e anche da quante "parole chiavi" sono state usate nel testo perché l'algoritmo fa dei calcoli su base statistica. "Se ad esempio parli del nuovo iPhone, la parola iPhone è molto ricorrente nel testo e l'algoritmo capisce che è centrale", spiega Musolino, "ed elimina le stop words, ovvero parole chiavi come avverbi e articoli. Non le considera".

Summbot è stata sviluppata in circa un mese di tempo, nei ritagli di tempo di Musolino che è studente a La Sapienza di Roma dove segue il corso di laurea magistrale in Informatica. Dato che sviluppa su iOS da due anni gli abbiamo chiesto come mai non lavorasse su Android e ha dichiarato di preferire Apple, che a suo dire offre un ambiente di sviluppo integrato migliore.

A tal proposito abbiamo raccolto il suo pensiero su Swift, il nuovo linguaggio di sviluppo di Apple. Seppur l'abbia analizzato solo a grandi linee, Musolino afferma che "permette di fare tanto con poco, è molto potente ma penso che Objective-C vivrà in modo parallelo". Per quanto riguarda la prossima versione di Summbot lo sviluppatore sta pensando a qualche novità, come l'integrazione con Feedly o Google News, ma per ora tutto è ancora in via di definizione.