VMware porta la virtualizzazione sui cellulari

VMware Mobile Virtualization Platform consentirà di risolvere il problema del porting software

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a cura di Dario D'Elia

VMware, azienda di riferimento nel settore della virtualizzazione, ha confermato lo sviluppo di una soluzione per dispositivi mobili.

VMware Mobile Virtualization Platform (MVP) consentirà di rendere eseguibili un sistema operativo, software e dati di ogni genere all'interno di una macchina virtuale, grazie un "layer software", installato su uno smartphone,

In pratica, a prescindere dall'hardware presente in un dispositivo, gli operatori mobili e gli sviluppatori saranno in grado di eliminare definitivamente il problema del porting software. Si parla ad esempio di soluzioni di autenticazione o DRM, ma non solo.

Secondo gli esperti anche gli utenti ne trarranno dei benefici. Ad esempio sarà possibile affidarsi magari a due macchine virtuali per separare i dati aziendali da quelli privati, risolvendo di fatto il problema del rispetto della privacy.

Sarà inoltre possibile creare immagini di profili utente da replicare su altri dispositivi dotati di MVP: il tutto senza doversi preoccupare dei brand, tipologia di prodotto o altro.

VMware Mobile Virtualization Platform è attualmente in fase di test presso numerosi produttori; la prima versione commerciale sarà disponibile tra non più di 18 mesi. Confermato il supporto di Windows CE 5/6, Linux 2.6 e Symbian 9, nonché un impegno futuro per Android e Palm OS.