A 14 anni cracca MW2, ora collabora con Microsoft

La storia di un quattordicenne irlandese sta facendo il giro del Web, dopo la rivelazione del capo di Microsoft Irlanda. L'azienda di Redmond sta infatti collaborando con il giovane, cercando di sfruttare e migliorare le sue capacità, usandole per scopi non criminosi.

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a cura di Roberto Caccia

Un giovane ragazzo di Dublino che ha provato a craccare Xbox 360 ora sta lavorando a fianco di Microsoft e grazie all'aiuto dell'azienda sta migliorando e sviluppando le sue notevoli capacità per scopi non criminosi. La notizia arriva da Herald.ie, la versione online di un noto quotidiano irlandese.

Il ragazzo responsabile dell'attacco ora collabora con Microsoft

Secondo quanto riportato sul giornale, il giovane quattordicenne è il responsabile dell'allarme inviato a milioni di utenti dopo un hack di Modern Warfare 2. Che il quotidiano irlandese si riferisca ai tentativi di phishing (Xbox Live, attacco phishing a Modern Warfare 2) avvenuti durante le partite con il noto sparatutto di Infinity Wards?

Al momento è difficile stabilirlo, anche perché la notizia è riportata senza molti dettagli tecnici. L'unico commento dell'azienda di Redmond è quello di Paul Rellis, general manager di Microsoft Irlanda. Durante un keynote ha infatti rivelato la collaborazione con il ragazzo e la ferma volontà di volerlo aiutare a migliorare le sue capacità per usarle in attività legali.

Ovviamente questo non deve essere considerato come un incentivo a effettuare attacchi informatici a un'azienda con la speranza di essere assunti. Tuttavia è un segnale incoraggiante che Microsoft abbia deciso di aiutare il ragazzo a sviluppare competenze più utili per la società.

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Inoltre, a differenza di Sony che con Geohot è riuscita a "collaborare" soltanto in tribunale, il gesto di Microsoft può essere considerato come un aiuto per la crescita e la realizzazione della prossima generazione d'ingegneri, che molto probabilmente saranno i responsabili della nuova ondata d'innovazione nel mondo dell'informatica.

Scommettiamo che qualcuno nel Paese del Sol Levante farebbe meglio a prendere un po' di appunti.